Chiesa della Madonna della Greca è la chiesa più antica di Locorotondo edificata due volte. Il primo edificio risalirebbe al VII-VIII sec., mentre quello attuale è del XV sec.. Quest’ultimo fu fatto costruire nel 1480 su commissione di Pirro Orsini del Balzo, principe di Taranto, in visita a Locorotondo. Si decise di edificarlo sul sito dove già esisteva una grotta con un’immagine della Madonna e ancora oggi si intravede traccia della primitiva struttura inglobata in quella quattrocentesca. La chiesa dista dal caseggiato quel tanto che basta a darle un tocco di unicità, col suo tetto a spioventi e la nudità delle pareti appena mossa dalle statue di San Pietro e San Paolo, issate agli angoli. Il rosone della facciata, traforato con levità e finezza, è opera, del XX sec., di Domenico Rosato, che ha voluto riecheggiare il modello della cattedrale di Acquaviva delle Fonti. All’interno risaltano le membrature architettoniche delle volte ogivali a crociera, e le mezze botti rampanti sui due lati della navata centrale. Una serie di strani personaggi, di esseri fantastici (sirene, corpi d’uccello con volti umani) e di animali corredano le basi o gli apici dei pilastri polistili, fra conchiglie, putti e fiori. Il variegato corredo pittorico e scultoreo deriva da rimaneggiamenti e reimpieghi che hanno caratterizzato la storia di questa deliziosa costruzione: già i bassorilievi sistemati sulla parete sinistra dell’ingresso, con scene della Vita di Cristo, denunciano rifacimenti e ricollocazioni. E comunque, benchè il primo riferimento accertato dalle fonti documentarie risalga al 1520, è probabile che anche in precedenza, in epoca medievale, dovesse qui sorgere un tempio cristiano (forse ruotato di 90 gradi rispetto all’odierno allineamento). Così, su un tratto murario della navata centrale si intravede l’affresco di una Madonna. Ma è l’apparato scultoreo, prevalentemente rinascimentale, che segna la bellezza di questa chiesa: su tutti si impone il polittico dell’altare centrale, recante la Vergine col Bambin Gesù che risulta affiancata dalle nicchie con Santa Lucia, san Pietro, San Paolo e Sant’Oronzo, al di sotto di quattro bassorilievi con gli Evangelisti e di un timpano col Padre Eterno. Non lontano, nel vano che fungeva una volta da coro, sin può ammirare uno splendido bassorilievo che riproduce con delicata espressività una Deposizione nel Sepolcro. Il nicchione al termine della navata sinistra ospita un gruppo con San Giorgio uccisore del drago, databile alla metà del XVI secolo: la scultura è stata qui condotta (assieme alla statua della Madonna delle Grazie sita nella navata a destra) dalla vecchia chiesa matrice. Poco distante è la grande statua di un signore del Rinascimento, un nobile rappresentato in atto...
Read moreLa Chiesa rettoria Madonna della Greca è ubicata in Via Madonna della Greca nella località Locorotondo in Puglia.
Si tratta dell’edificio religioso più antico di Locorotondo infatti venne edificata originariamente tra il VII e l'VIII secolo e poi ricostruito nel XV secolo.
Ancora oggi la Facciata a salienti conserva il suo aspetto dell’alto medioevo e si sviluppa su un unico ordine con al centro un monumentale portale ligneo a cassettoni riquadrato da colonne con capitelli sormontato da un frontone con arco a tutto sesto.
Più in alto simmetricamente è posto un grande rosone traforato, riccamente ornato.
Ai piedi dei due spioventi sono poste altrettante antiche statue che rappresentano i santi Pietro e Paolo.
Come fastigio è presente una semplice croce metallica.
L’interno si presenta con la pianta con tre navate, divise da quattro campate con volte a crociera e abside quadrangolare.
Al presbiterio, sopraelevato per evidenziarne la sacralità rispettò al resto della Chiesa, si accede salendo alcuni gradini ed è delimitato sul fondo
Appoggiata sulla parete di fondo dell’abside si trova un monumentale altare nella posizione “Coram Deo” (secondo la liturgia ante Concilio Vaticano 1963), questa tipologia di altare è più antica e prevede che gli sguardi dell’officiante e dei fedeli siano rivolti nella stessa direzione.
Alle spalle nella mostra d’altare spicca il polittico in pietra della Madonna delle Rose con vari Santi, fra i quali S. Lucia, S. Pietro e Paolo (XVI secolo).
Fra le altre opere spiccano:
• Un Bassorilievo in pietra locale (XVI sec.) in fondo alla navata sinistra che rappresenta San Giorgio a cavallo che combatte contro un drago.
• Un frammento parziale della chiesa originaria che raffigura una Madonna col Bambino
Nell’insieme un edificio molto interessante da visitare per le sue radici storiche...
Read moreSplendida costruzione in stile romanico pugliese, edificata probabilmente a metà del XV secolo. Ha la facciata a capanna con frontone triangolare e spioventi laterali, all' estremità dei quali sono poste due statue dei Santi Pietro e Paolo. Il portale in pietra con lunetta è sormontato da un pregevole rosone a 16 raggi, rifatto nel 1981 da Domenico Rosato su modello di quello della cattedrale di Acquaviva. L' interno ha impianto basilicale a tre navate, con quattro campate centrali a volte a crociera. I pilastri, formati dall' unione di semicolonne, presentano capitelli polistili con figure varie, animali e vegetali. Preziosa testimonianza della scultura rinascimentale è il polittico dell' altare centrale, intitolato alla Madonna delle Rose, con le figure di S. Lucia, S. Pietro, S. Paolo e S. Oronzo sormontate dai quattro Evangelisti e, nel timpano, il Padre Eterno benedicente. La nicchia sul fondo della navata sinistra ospita il gruppo scultoreo di San Giorgio, mentre nella navata destra è posta la statua lapidea della Madonna delle Grazie: entrambe le opere provengono dalla antica chiesa di San...
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