Sono qui a raccontare la spiacevole esperienza accadutami in questo luogo ieri 22 luglio intorno le 16:15. Prima di raccontare l'esperienza faccio una breve premessa. Sono circa una decina di anni che vengo in vacanza al mare vicino Manduria , ed è dal primo anno che sono venuto qui in vacanza che acquisto bottiglie di vino e latte d'olio al consorzio produttori. Venivo direttamente dal mare in compagnia di mia figlia, eravamo vestiti entrambi con pantaloncini , infradito e maglietta. Gli anni precedenti ero stato accolto da ragazze gentili che mi avevano offerto " la degustazione" al termine della quale avevo comprato sempre 5-6 bottiglie e spesso anche un paio di latte di olio. Come entro, c'era solo una donna a servire, era appena entrata una coppia di turisti tedeschi a cui è stato chiesto , testuali parole , " volete fare la degustazione?". Rimango lì ad attendere a distanza che qualcuno mi serva , ma nessuno si avvicina per servirmi. Rimango un po' interdetto, dopo 2 minuti di attesa esco un attimo per fare una telefonata. Dopo dieci minuti rientro. I turisti stanno continuando la loro degustazione. Un paio di signori arrivati mentre ero uscito, sono ad un altro tavolo ad assaggiare vini. Mi siedo insieme a mia figlia ad un tavolo a qualche metro, per fare intendere che sono in attesa di fare lo stesso. La signora che stava facendo assaggiare vini ai due signori, inizia a guardarmi serissima. Ero pazientemente seduto in attesa del turno e stavo scambiando due parole con mia figlia, e sfogliando opuscoletti che erano sul tavolo, mentre la signora continua a squadrarmi. Immagino che non gradisca la mia tenuta da mare o non so cos'altro, forse nella sua testa non sono danaroso , non ho idea in quel momento, ma inizio a sentirmi a disagio. Dopo circa 5 minuti, un altro signore si avvicina al tavolo della degustazione e chiede qualcosa alla signora. La signora, ad alta voce, risponde esattamente con queste parole " Un attimo, perché prima di lei c'è il signore " e indica me. Poi continua a dire rivolto a me con fare serissimo senza neanche accennare un mezzo sorriso " Lei cosa è venuto a fare qui ?" ( Esattamente queste parole a voce alta di fronte a tutti) Una domanda che mi ha spiazzato e messo ancora più a disagio, perché cosa vuoi che si venga a fare in un posto dove si vende vino e dove erano almeno 5 minuti seduto a tre metri dal tavolo della degustazione ad aspettare il mio turno? Spiazzato da una domanda del genere e sentendomi sempre più a disagio rispondo " vorrei fare la degustazione". La stessa degustazione che mi era stata gentilmente offerta gli anni precedenti e che era stata offerta ai turisti tedeschi. La signora risponde con queste ESATTE parole " Eh no ! Lei mi deve dire a cosa è interessato e glielo faccio assaggiare". Insomma , la signora fa intendere sempre meglio il suo pregiudizio verso me. E se volessi assaggiare tutto per comprare tutto ? Secondo lei , evidentemente, non ero abbastanza danaroso all'apparenza Era evidente, a quel punto, che pensava fossi uno scroccone o per lo meno non mi riteneva all'altezza o non so cos'altro. Il suo tono supponente ed inquisitorio erano evidenti. Le rispondo comunque, le dico 3 vini che avrei voluto assaggiare e aggiungo che sono dieci anni che vengo ed acquisto. Ma dentro di me oramai il vaso era rotto, perché dovrei giustificarmi invece di essere trattato come gli altri clienti ? Mi giro verso mia figlia e gli dico di andarcene. Mia figlia, che ha 12 anni, fuori mi dice " hai fatto bene papá, ti avevano preso per un sempliciotto, era evidente, e anche se lo fossi veramente non si dovevano comunque rivolgere in quel modo". Prima di andarmene scrivo anche un paio di righe sul loro libro firme , come facevo ogni anno, ma questa volta le parole sono diverse ' Trattato come un pezzente, maleducati". Mi dispiace, perché il posto è bellissimo anche solo da poter vedere, ma chiaramente hanno perso un cliente. Aver perso un cliente non gli comporta nulla, ma spero che almeno questa recensione serva a fargli...
Read moreSalento and wine… Our 7th year on holiday in Salento and of course for the 7th year with a glass of Primitivo. We have now made friends here who live in Avetrana. They invited us to do a factory tour and a wine tasting in the most prestigious Primitivo factory in Manduria, this place is known as the heart of the Primitivo. It was in the morning, but the tasting was at lunchtime, so okay for us 😊 The welcome was friendly and we were assigned Ms. Francesca in a group of 6 people. So every opportunity to ask questions (note: only Italian is spoken) But with a little attention you will soon understand what she meant. The friendliness, the detailed explanation and the passion for her work with which she did the tour was contagious. And even if you didn't understand it was still fun. The tasting, which was also done by Ms. Francesca, was very educational, even our Italian friends who have some knowledge about wine, could learn something. A nice piece of sausage and cheese during the tasting made it cozy. Obviously bought some wine, which was offered with an extra discount. And this, too, was all handled by Ms. Francesca. We all had a great morning....
Read moreAbbiamo prenotato l’esperienza di visita e degustazione nella cantina tramite uno smartbox. Ho deciso di andare proprio lì perché ci sono stata qualche anno fa e mi ero trovata bene. Questa volta però credo che troppe cose siano andate storte. Dal principio per prenotare era stato fatto tutto tramite mail e chiamata telefonica, dove avevamo ricevuto conferma della nostra esperienza alle ore 18:00, peccato che alle ore 17:25 del giorno stesso abbiamo ricevuto una chiamata in cui la signora sosteneva fossimo in ritardo. Al nostro arrivo, pur avendo cercato di spiegarle e volendo mostrarle la mail ha continuato a sostenere la sua tesi. Per fortuna ci hanno fatto recuperare il giro in cantina dopo la degustazione di vini, su questo niente da segnalare, è stato anche un bel giro e la ragazza ha spiegato bene. Al termine della degustazione abbiamo acquistato dei vini da spedire. Mentre effettuavamo l’ordine online con la commessa le abbiamo chiesto la possibilità di assaggiare un vino che volevamo acquistare (non avendolo bevuto nella degustazione) ma una sua collega è intervenuta chiedendo di affrettarci in quanto doveva far pagare un altro cliente essendo prossimi all’orario di chiusura e dicendoci “signora i nostri vini sono tutti buoni, si fidi, lo compri”. Inutile dire che quel vino non l’ho mai assaggiato. Al termine, dopo aver concluso l’ordine e la spedizione in fretta, la ragazza mi ha stampato la ricevuta e mi sono accorta che l’indirizzo aveva un errore di battitura. Sono rientrata nel negozio per segnalare la cosa e mi sono sentita rispondere “sisi ora lo sistemiamo”. Scopro una settimana dopo che il mio ordine è fermo in giacenza da Bartolini a causa di un “indirizzo sconosciuto” e che quindi non possono consegnarmi. Contatto il servizio clienti BRT dal quale scopro che la modifica dell’indirizzo può essere effettuata solo ed esclusivamente dal mittente. Decido così di ricontattare i produttori di Manduria, mi risponde una ragazza e quando inizio ad esporle il problema dicendo testuali parole “signora la contatto perché sono stata da voi una settimana fa, cercavo l’ufficio reclami perché ci sono stati degli inconvenienti e ho bisogno di parlare con voi”, dopo aver saputo che l’ufficio reclami è chiuso, la persona dall’altro capo della linea ha iniziato a dirmi che mi sentiva male, e ha appeso la telefonata. Ho ritentato con una seconda telefonata dopo un po’ e appena ho citato la parola “ufficio reclami” ho ottenuto la medesima risposta e hanno riagganciato. Detto ciò, sono stata costretta a dover ritirare il mio pacco in giacenza da BRT a 40km dalla mia abitazione per un...
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