Sono stato al Castello Cini di Monselice il 27 aprile con un gruppo di amici, approfittando di una giornata finalmente soleggiata dopo il maltempo del 25. Avevamo già prenotato per quel giorno, ma la segreteria è stata molto cordiale e disponibile nel venirci incontro e spostare la visita senza problemi.
L’ingresso è a pagamento, ma sono previste agevolazioni per famiglie, studenti e gruppi abbastanza numerosi. La visita è guidata e devo dire che ne è valsa la pena: la guida era molto competente, preparata non solo sul percorso "canonico" ma anche sulle domande più trasversali che le sono state fatte. Ha saputo raccontare la storia del castello in modo avvincente, partendo da epoche pre-cristiane (mi riferisco al sito e ai resti archeologici, tuttavia il castello é stato costruito nel periodo D.C.) fino ad arrivare ai giorni nostri. Una narrazione che é riuscita a catturare anche chi solitamente non è appassionato di storia, grazie ai tanti intrecci tra aspetti militari, politici, culturali e sociali.
Un aspetto che ho apprezzato molto è la preparazione linguistica della guida: parlava fluentemente inglese, tedesco e francese, ma immagino conoscesse anche altre lingue. Questo rende la visita accessibile anche a chi viene da altri paesi o non conosce bene l’italiano.
Durante il percorso è possibile scattare foto, ma alcune stanze sono volutamente lasciate in penombra per ricreare l’atmosfera dell’epoca. È una scelta che contribuisce all’immersione completa nello stile di vita medievale, soprattutto la cucina!
Unico vero rammarico: non abbiamo potuto visitare la torre né la parte esterna del giardino, dove dovrebbe trovarsi la statua di Ercole. Un piccolo dispiacere, ma tutto sommato la visita è stata ricca e interessante. Unica nota: come spesso accade nei castelli medievali, sono presenti barriere architettoniche come scale e pavimentazioni irregolari, che possono rappresentare un ostacolo per chi ha difficoltà motorie. Con piccoli accorgimenti, p.e. l'inserimento di pedane mobili o rampe, si potrebbe rendere l’esperienza più inclusiva senza compromettere il fascino storico e l'autenticità del sito.
È un luogo adatto anche ai più piccoli: una bambina del nostro gruppo, durante il racconto della guida, si è sentita una principessa per un momento. Io, invece, speravo di sentirmi un condottiero... ma purtroppo non era possibile indossare le armature.
In definitiva, consiglio vivamente una visita al Castello Cini di Monselice. È un’esperienza che riesce a far breccia in chiunque, lasciando qualcosa da ricordare e forse anche da sognare.
Un...
Read moreWe saw this from the train on our way to Montegrotto from Rome. Used the rail to go back and visit. The walk to the Castle is moderate difficulty. (We are seniors) Guided tour is in Italian but they have a room to room guide in English for you to follow along. The host does speak English and can answer any questions and encouraged us to ask questions. Very knowledgable about the history and artifacts about the place. The fortress on the mountain is only open in fall and spring. I would have loved to have seen it. It is closed from noon till 2:30. Tours are on the hour 9, 10, and 11. Small groups and for summer...
Read moreÈ stata una visita bellissima. Ai piedi del Colle della Rocca si erge questo castello maestoso denominato Castello Cini che raggruppa in sé diverse tipologie di edifici. Tra l’XI e il XVI secolo il Castello è stato dimora signorile, torre difensiva e infine villa veneta. Il Castello si compone infatti di quattro nuclei principali: la parte più antica è la CASA ROMANICA (XI secolo) che assieme al CASTELLETTO (XII secolo) forma il primo nucleo abitativo. Nel corso del XIII secolo, staccata, venne costruita la TORRE EZZELINIANA, un possente edificio difensivo voluto da Ezzelino III da Romano. Molto caratterizzanti all’interno sono i camini a torre, molto ben decorati e fatti costruire dalla famiglia Da Carrara nel corso del 1300. A partire dal 1405, dopo l’avvento della Serenissima Repubblica di Venezia, il complesso monselicense viene acquistato dall’aristocratica famiglia veneziana dei Marcello che intraprende la costruzione di CA’ MARCELLO, palazzo di collegamento fra le preesistenti strutture. I Marcello procedono poi all’ampliamento delle sale intermedie della Torre Ezzeliniana per ricavarne una dimora estiva, utilizzata ininterrottamente fino agli inizi dell’Ottocento. La caduta della Repubblica di Venezia, alla fine del XVIII secolo, segna un lento ma progressivo declino dell’antico maniero monselicense. La proprietà del Castello passa infine a diverse famiglie locali, tra cui i Girardi-Cini, senza per questo contribuire a sollevare le sorti del complesso. Complesso bellissimo, assolutamente da vedere. Tra l’altro la guida è fortunatamente obbligatoria è bravissima è altamente preparata. Tutto...
Read more