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Chiesa di Santa Maria della Rocca — Attraction in Offida

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Chiesa di Santa Maria della Rocca
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Nearby attractions
Offida centro
Piazza del Popolo, 25, 63073 Offida AP, Italy
Museo del Merletto a tombolo
Via Roma, 17, 63073 Offida AP, Italy
Teatro Serpente Aureo
Piazza del Popolo, 12, 63073 Offida AP, Italy
Collegiate Church of Santa Maria Assunta
Piazza del Popolo, 2, 63073 Offida AP, Italy
Nearby restaurants
Cantina Offida
Piazza del Popolo, 14, 63073 Offida AP, Italy
La Botte
Via Macelli, 63073 Offida AP, Italy
Osteria Ophis
Corso Serpente Aureo, 54 B, 63073 Offida AP, Italy
Al Picchio - Locanda Offidana
Via Macelli, 12, 63073 Offida AP, Italy
Pizzeria Nonno Lele
Piazza del Popolo, 7/8, 63073 Offida AP, Italy
Pizzeria Stuzzicheria Rosso di sera
Borgo G. Leopardi, 38, 63073 Offida AP, Italy
Nearby hotels
La Casa delle Api
Viale Enrico Berlinguer, 33, 63073 Piano secondo AP, Italy
Residenza aurea
Via San Francesco, 20, 63073 Offida AP, Italy
La Neviera Nel Pozzo
Via San Martino, 33, 63073 Offida AP, Italy
Dimora nel borgo
Corso Serpente Aureo, 27, 63073 Offida AP, Italy
La Tana del Serpente
Via Giuseppe Garibaldi, 27, 63073 Offida AP, Italy
Residence Borgo Offida
Viale della Repubblica, 50, 63073 Offida AP, Italy
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Chiesa di Santa Maria della Rocca things to do, attractions, restaurants, events info and trip planning
Chiesa di Santa Maria della Rocca
ItalyMarcheOffidaChiesa di Santa Maria della Rocca

Basic Info

Chiesa di Santa Maria della Rocca

Via Roma, 98, 63073 Offida AP, Italy
4.7(794)
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Ratings & Description

Info

Cultural
Scenic
Family friendly
Accessibility
attractions: Offida centro, Museo del Merletto a tombolo, Teatro Serpente Aureo, Collegiate Church of Santa Maria Assunta, restaurants: Cantina Offida, La Botte, Osteria Ophis, Al Picchio - Locanda Offidana, Pizzeria Nonno Lele, Pizzeria Stuzzicheria Rosso di sera
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Teatro Serpente Aureo

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Collegiate Church of Santa Maria Assunta

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From olives to oil: experience the magic of the oil mill
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Mon, Dec 8 • 11:00 AM
63100, Ascoli Piceno, Marche, Italy
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KITCHEN TRIATHLON GASTRONOMIA TECNOBAR  GIULIANOVA| LAINOX  10/12/2025
KITCHEN TRIATHLON GASTRONOMIA TECNOBAR GIULIANOVA| LAINOX 10/12/2025
Wed, Dec 10 • 3:00 PM
18 Via Umberto Terracini, 63074 San Benedetto del Tronto
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Nearby restaurants of Chiesa di Santa Maria della Rocca

Cantina Offida

La Botte

Osteria Ophis

Al Picchio - Locanda Offidana

Pizzeria Nonno Lele

Pizzeria Stuzzicheria Rosso di sera

Cantina Offida

Cantina Offida

4.5

(599)

$$

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La Botte

La Botte

4.3

(248)

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Osteria Ophis

Osteria Ophis

4.6

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Al Picchio - Locanda Offidana

Al Picchio - Locanda Offidana

4.8

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Reviews of Chiesa di Santa Maria della Rocca

4.7
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5.0
2y

Tutto ha inizio nel 1039, quando Longino d’Azone, di origine franca o tedesca, donava all'Abbazia di Farfa gran parte dei suoi possedimenti marchigiani, comprendenti il castello di Offida e la chiesa di S. Maria della Rocca, e diventò possedimento dei monaci benedettini intorno al 1047. La chiesuola di S. Maria venne parzialmente demolita quando i monaci pensarono di edificare la chiesa attuale nell'anno 1330. La nuova chiesa prevedeva una maggiore larghezza rispetto a quella esistente; quindi, tra i vecchi muri e quelli nuovi furono ricavati due spazi, uno dei quali fu destinato a cimitero. Nel sec. XVI, forse per ridurre a cimitero tutto il sotterraneo dopo la pestilenza del 1511, fu completato il piano superiore della chiesa e fu tolta ogni comunicazione con il piano inferiore. Attualmente il collegamento fra i due piani è assicurato da una scala a chiocciola interna. Si evidenzia la peculiarità della fabbrica, dove le due chiese, quella originaria (ora cripta) e quella superiore sono costruite con planimetria “contrapposta”. Esternamente, appare evidente la struttura slanciata del complesso, magnificato sì dalla posizione leggermente sollevata, ma soprattutto dalla ripida scalinata per recuperare lo sbalzo per raggiungere l’ingresso, fatta in blocchi di pietra. Spicca il suo campanile, di epoca molto più recente. L’edificio è un tempio romanico-gotico in laterizio. L’ingresso principale, che passa dalla cripta, presenta un portale in travertino scolpito a fogliame (sec. XIV), a tortiglioni e animali. Varcata la porta del sotto tempio ci si immette nell’abside centrale dove si evidenziano dipinti attribuiti al Maestro di Offida (sec. XIV-XV): "lo sposalizio mistico di S. Caterina", a sinistra; "S. Cristoforo", "la Madonna con Bambino e due angeli", a destra. In entrambi i lati dell'emiciclo ci sono due cappelle: sull'altare della cappella-abside di sinistra poggia un lastrone di arenaria, percorso superiormente da un canaletto. Si pensa che tale pietra sia appartenuta ad un altare pagano e il canaletto sia servito per far defluire, entro la coppa del sacerdote, il sangue delle vittime. Di Ugolino di Vanne da Milano (sec. XIV-XV) è "La Vergine col figlio e S. Antonio" del 1423. Nella cappella-abside di destra, altri dipinti del Maestro di Offida: "Le storie di S. Lucia", "Crocifissione", "Incoronazione della Vergine", "La Madonna della Misericordia e S. Giovanni Evangelista". Salendo tre gradini in laterizio e ci si immette in quella che era la chiesa originaria. Essa è divisa in tre parti da due file di colonne e due di semi-colonne addossate ai muri dove sono ancora presenti affreschi. In un vano sulla navata destra, è visibile la primaria funzione cimiteriale della parte “eccedente” del complesso; in fondo, a destra, una scaletta a chiocciola immette nella chiesa Superiore. Si presenta a croce latina, con transetto appena pronunciato a una sola navata, con capriate a vista. Nella parete e nell'ambone, a destra, rispettivamente la "Sepoltura di Gesù" e la "Crocifissione". Nel catino dell'abside maggiore un'opera del Maestro Ugolino di Vanne da Milano raffigurante "Sette Profeti, otto Sante Vergini, dieci Angeli musici". Nella zona inferiore sinistra dell'abside maggiore un frammento di affresco votivo, commissionato dal condottiero offidano Baldassarre Baroncelli, datato 23 Nov. 1423. Nella zona inferiore, al centro dell'abside maggiore, "Fuga in Egitto" del Maestro di Offida. Sulla parete Nord, a mezza altezza, vi è un ambone, ove è sistemata una statua lignea del XVI sec. rappresentante "S. Benedetto da Norcia". All'ambone si accede attraverso una scaletta ricavata nello spessore del muro. Sempre sullo stesso lato un affresco di Fra Marino Angeli (Sec. XV), raffigurante la "Madonna del Latte con S. Sebastiano". In fondo, a destra di chi entra, è sistemato il fonte battesimale nel quale fu battezzato il beato Bernardo di Offida. La facciata principale è posta sul lato Ovest; iI portale è sovrastato da un bellissimo rosone in legno di quercia, raggiungibile tramite...

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Beautiful church! Built on top of a Longobard's castle whose Lord had only two male sons. They both decided to become Dominican monks therefore the place was given to the rule of the abbey of Farfa (a near by town) and a new church was built in the 14th century. After a rebellion of the local people against the Dominican rule the land went under the control of a close by archibishop. The church fell into abandonment for some years, the tower bell fell onto then roof due to seismic events against which the region is still struggling. Nevertheless, some beautiful paintings (once they fully cover all walls and ceilings) are still preserved and the building has some ancient...

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3y

Posta su una piccola altura in una splendida zona panoramica, la chiesa si presenta al visitatore al contrario, ovvero dall’abside. La facciata principale è sul lato opposto e guarda l’ampia valle antistante dall’alto di una rupe. La storia di questa chiesa, un tempio romanico-gotico in laterizio, è costellata da mille traversie tra terremoti, smottamenti, copiose precipitazioni, ecc. richiedendo frequenti interventi di modifica e di consolidamento. Una scalinata semicircolare in sasso conduce all’ingresso (dalla cripta). Molto suggestivo l’interno con volte a botte e robusti pilastri in laterizio che hanno richiesto una soluzione di rinforzo dopo il terremoto del 2016. Belle anche le piccole nicchie laterali a semicupola con pregevoli affreschi. La chiesa maestosa per la sua altezza è vuota, quello che si può osservare sono parti di affreschi presenti nell’abside e in alcune punti delle pareti laterali. Consigliata la visita con la guida che arricchirà la conoscenza di questo importante...

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Nicola IacovoneNicola Iacovone
Tutto ha inizio nel 1039, quando Longino d’Azone, di origine franca o tedesca, donava all'Abbazia di Farfa gran parte dei suoi possedimenti marchigiani, comprendenti il castello di Offida e la chiesa di S. Maria della Rocca, e diventò possedimento dei monaci benedettini intorno al 1047. La chiesuola di S. Maria venne parzialmente demolita quando i monaci pensarono di edificare la chiesa attuale nell'anno 1330. La nuova chiesa prevedeva una maggiore larghezza rispetto a quella esistente; quindi, tra i vecchi muri e quelli nuovi furono ricavati due spazi, uno dei quali fu destinato a cimitero. Nel sec. XVI, forse per ridurre a cimitero tutto il sotterraneo dopo la pestilenza del 1511, fu completato il piano superiore della chiesa e fu tolta ogni comunicazione con il piano inferiore. Attualmente il collegamento fra i due piani è assicurato da una scala a chiocciola interna. Si evidenzia la peculiarità della fabbrica, dove le due chiese, quella originaria (ora cripta) e quella superiore sono costruite con planimetria “contrapposta”. Esternamente, appare evidente la struttura slanciata del complesso, magnificato sì dalla posizione leggermente sollevata, ma soprattutto dalla ripida scalinata per recuperare lo sbalzo per raggiungere l’ingresso, fatta in blocchi di pietra. Spicca il suo campanile, di epoca molto più recente. L’edificio è un tempio romanico-gotico in laterizio. L’ingresso principale, che passa dalla cripta, presenta un portale in travertino scolpito a fogliame (sec. XIV), a tortiglioni e animali. Varcata la porta del sotto tempio ci si immette nell’abside centrale dove si evidenziano dipinti attribuiti al Maestro di Offida (sec. XIV-XV): "lo sposalizio mistico di S. Caterina", a sinistra; "S. Cristoforo", "la Madonna con Bambino e due angeli", a destra. In entrambi i lati dell'emiciclo ci sono due cappelle: sull'altare della cappella-abside di sinistra poggia un lastrone di arenaria, percorso superiormente da un canaletto. Si pensa che tale pietra sia appartenuta ad un altare pagano e il canaletto sia servito per far defluire, entro la coppa del sacerdote, il sangue delle vittime. Di Ugolino di Vanne da Milano (sec. XIV-XV) è "La Vergine col figlio e S. Antonio" del 1423. Nella cappella-abside di destra, altri dipinti del Maestro di Offida: "Le storie di S. Lucia", "Crocifissione", "Incoronazione della Vergine", "La Madonna della Misericordia e S. Giovanni Evangelista". Salendo tre gradini in laterizio e ci si immette in quella che era la chiesa originaria. Essa è divisa in tre parti da due file di colonne e due di semi-colonne addossate ai muri dove sono ancora presenti affreschi. In un vano sulla navata destra, è visibile la primaria funzione cimiteriale della parte “eccedente” del complesso; in fondo, a destra, una scaletta a chiocciola immette nella chiesa Superiore. Si presenta a croce latina, con transetto appena pronunciato a una sola navata, con capriate a vista. Nella parete e nell'ambone, a destra, rispettivamente la "Sepoltura di Gesù" e la "Crocifissione". Nel catino dell'abside maggiore un'opera del Maestro Ugolino di Vanne da Milano raffigurante "Sette Profeti, otto Sante Vergini, dieci Angeli musici". Nella zona inferiore sinistra dell'abside maggiore un frammento di affresco votivo, commissionato dal condottiero offidano Baldassarre Baroncelli, datato 23 Nov. 1423. Nella zona inferiore, al centro dell'abside maggiore, "Fuga in Egitto" del Maestro di Offida. Sulla parete Nord, a mezza altezza, vi è un ambone, ove è sistemata una statua lignea del XVI sec. rappresentante "S. Benedetto da Norcia". All'ambone si accede attraverso una scaletta ricavata nello spessore del muro. Sempre sullo stesso lato un affresco di Fra Marino Angeli (Sec. XV), raffigurante la "Madonna del Latte con S. Sebastiano". In fondo, a destra di chi entra, è sistemato il fonte battesimale nel quale fu battezzato il beato Bernardo di Offida. La facciata principale è posta sul lato Ovest; iI portale è sovrastato da un bellissimo rosone in legno di quercia, raggiungibile tramite scalone laterale.
Vincenzo RealeVincenzo Reale
Beautiful church! Built on top of a Longobard's castle whose Lord had only two male sons. They both decided to become Dominican monks therefore the place was given to the rule of the abbey of Farfa (a near by town) and a new church was built in the 14th century. After a rebellion of the local people against the Dominican rule the land went under the control of a close by archibishop. The church fell into abandonment for some years, the tower bell fell onto then roof due to seismic events against which the region is still struggling. Nevertheless, some beautiful paintings (once they fully cover all walls and ceilings) are still preserved and the building has some ancient magic aurea.
alisei. netalisei. net
Posta su una piccola altura in una splendida zona panoramica, la chiesa si presenta al visitatore al contrario, ovvero dall’abside. La facciata principale è sul lato opposto e guarda l’ampia valle antistante dall’alto di una rupe. La storia di questa chiesa, un tempio romanico-gotico in laterizio, è costellata da mille traversie tra terremoti, smottamenti, copiose precipitazioni, ecc. richiedendo frequenti interventi di modifica e di consolidamento. Una scalinata semicircolare in sasso conduce all’ingresso (dalla cripta). Molto suggestivo l’interno con volte a botte e robusti pilastri in laterizio che hanno richiesto una soluzione di rinforzo dopo il terremoto del 2016. Belle anche le piccole nicchie laterali a semicupola con pregevoli affreschi. La chiesa maestosa per la sua altezza è vuota, quello che si può osservare sono parti di affreschi presenti nell’abside e in alcune punti delle pareti laterali. Consigliata la visita con la guida che arricchirà la conoscenza di questo importante edificio religioso
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Tutto ha inizio nel 1039, quando Longino d’Azone, di origine franca o tedesca, donava all'Abbazia di Farfa gran parte dei suoi possedimenti marchigiani, comprendenti il castello di Offida e la chiesa di S. Maria della Rocca, e diventò possedimento dei monaci benedettini intorno al 1047. La chiesuola di S. Maria venne parzialmente demolita quando i monaci pensarono di edificare la chiesa attuale nell'anno 1330. La nuova chiesa prevedeva una maggiore larghezza rispetto a quella esistente; quindi, tra i vecchi muri e quelli nuovi furono ricavati due spazi, uno dei quali fu destinato a cimitero. Nel sec. XVI, forse per ridurre a cimitero tutto il sotterraneo dopo la pestilenza del 1511, fu completato il piano superiore della chiesa e fu tolta ogni comunicazione con il piano inferiore. Attualmente il collegamento fra i due piani è assicurato da una scala a chiocciola interna. Si evidenzia la peculiarità della fabbrica, dove le due chiese, quella originaria (ora cripta) e quella superiore sono costruite con planimetria “contrapposta”. Esternamente, appare evidente la struttura slanciata del complesso, magnificato sì dalla posizione leggermente sollevata, ma soprattutto dalla ripida scalinata per recuperare lo sbalzo per raggiungere l’ingresso, fatta in blocchi di pietra. Spicca il suo campanile, di epoca molto più recente. L’edificio è un tempio romanico-gotico in laterizio. L’ingresso principale, che passa dalla cripta, presenta un portale in travertino scolpito a fogliame (sec. XIV), a tortiglioni e animali. Varcata la porta del sotto tempio ci si immette nell’abside centrale dove si evidenziano dipinti attribuiti al Maestro di Offida (sec. XIV-XV): "lo sposalizio mistico di S. Caterina", a sinistra; "S. Cristoforo", "la Madonna con Bambino e due angeli", a destra. In entrambi i lati dell'emiciclo ci sono due cappelle: sull'altare della cappella-abside di sinistra poggia un lastrone di arenaria, percorso superiormente da un canaletto. Si pensa che tale pietra sia appartenuta ad un altare pagano e il canaletto sia servito per far defluire, entro la coppa del sacerdote, il sangue delle vittime. Di Ugolino di Vanne da Milano (sec. XIV-XV) è "La Vergine col figlio e S. Antonio" del 1423. Nella cappella-abside di destra, altri dipinti del Maestro di Offida: "Le storie di S. Lucia", "Crocifissione", "Incoronazione della Vergine", "La Madonna della Misericordia e S. Giovanni Evangelista". Salendo tre gradini in laterizio e ci si immette in quella che era la chiesa originaria. Essa è divisa in tre parti da due file di colonne e due di semi-colonne addossate ai muri dove sono ancora presenti affreschi. In un vano sulla navata destra, è visibile la primaria funzione cimiteriale della parte “eccedente” del complesso; in fondo, a destra, una scaletta a chiocciola immette nella chiesa Superiore. Si presenta a croce latina, con transetto appena pronunciato a una sola navata, con capriate a vista. Nella parete e nell'ambone, a destra, rispettivamente la "Sepoltura di Gesù" e la "Crocifissione". Nel catino dell'abside maggiore un'opera del Maestro Ugolino di Vanne da Milano raffigurante "Sette Profeti, otto Sante Vergini, dieci Angeli musici". Nella zona inferiore sinistra dell'abside maggiore un frammento di affresco votivo, commissionato dal condottiero offidano Baldassarre Baroncelli, datato 23 Nov. 1423. Nella zona inferiore, al centro dell'abside maggiore, "Fuga in Egitto" del Maestro di Offida. Sulla parete Nord, a mezza altezza, vi è un ambone, ove è sistemata una statua lignea del XVI sec. rappresentante "S. Benedetto da Norcia". All'ambone si accede attraverso una scaletta ricavata nello spessore del muro. Sempre sullo stesso lato un affresco di Fra Marino Angeli (Sec. XV), raffigurante la "Madonna del Latte con S. Sebastiano". In fondo, a destra di chi entra, è sistemato il fonte battesimale nel quale fu battezzato il beato Bernardo di Offida. La facciata principale è posta sul lato Ovest; iI portale è sovrastato da un bellissimo rosone in legno di quercia, raggiungibile tramite scalone laterale.
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