In Piazzale della Libertà, dove sono giunta dal centro cittadino, per arrivare sul lungomare sono rimasta stupita dalle grandi novità notate rispetto alla mia ultima visita a Pesaro risalente a ben oltre vent'anni fa, quando quest'area mostrava tanta incuria e suscitava un vero senso di desolazione. È  stato fatto un lodevole lavoro di riqualificazione  e di valorizzazione non solo della passeggiata sul lungomare, ma anche della ben curata area verde su cui è stata posta la "Sfera grande" di Arnaldo Pomodoro, che probabilmente non c'era nella mia precedente visita. Almeno non ricordo di averla notata allora. Non amo le opere di arte contemporanea, ma questa scultura in bronzo mi ha affascinata. Essa emerge dall'acqua di una fontana e riflette i raggi del sole creando meravigliosi effetti ottici. Seduta sulle panchine moderne che la circondano è  possibile ammirare il mare, proprio di fronte. Sulla mia guida turistica ho letto che opere simili sono molteplici nel Mondo e che questa di Pesaro è  una delle tante copie della scultura dell'artista: l'opera originale può  essere ammirata a Roma davanti all'ingresso della Farnesina, sede del Ministero degli Esteri. La Sfera appare come un guscio lucido e levigato che sembra spezzarsi  per mostrare parte di  una specie di meccanismo complesso racchiuso all'interno. Ho cercato di informarmi sul suo significato. Secondo quanto ho letto, essa può  considerarsi una metafora del Mondo. Sotto un'apparente semplicità e linearità di ciò che si vede in superficie, infatti, la realtà nasconde un contenuto complesso e profondo.