Ho pranzato in questo ristorante un sabato di maggio 2024 durante una delle mie gite fuori porta alla scoperta di queste “mete stellate”. Il locale si trova proprio sul lungomare della città di Pesaro, precisamente a fianco alla famosa Sfera di Pomodoro; dall'esterno si presenta elegante, curato, distinto e con una posizione invidiabile. Vengo accolto dal maître di sala il quale, molto calorosamente, mi saluta e mi accompagna al mio tavolo: atmosfera tranquilla, musica di sottofondo, vista mare ed arredamento stilizzato compongono l'ambiente. Dopo essermi intrattenuto qualche minuto con la lettura della carta dei vini (abitudine irrinunciabile per un sommelier), comincio a studiare il menù alla carta proposto oltre, ovviamente, ai tre menù degustazione che lo chef consiglia; nel mio caso, la scelta ricade sul menù "I Classici Sei". Interessante e curioso è osservare come la presentazione delle varie pietanze sia curata ed allo stesso tempo interpretata in maniera a volte fantasiosa ed originale, come ad esempio il mini spritz servito con un "ombrellone" commestibile o la piccola pasticceria servita su di una scala a quattro piani dove ogni dolce rappresenta una delle quattro opere del compositore Giachino Rossini di Pesaro, il tutto inserito all'interno di un plastico in cartone che raffigura il teatro Rossini della città. Molto attenta e ricercata è sicuramente la scelta e la selezione delle materie prime con le quali vengono composti i vari piatti, caratteristica percepibile ed apprezzabile che contribuisce a rendere ogni boccone perfettamente coerente con gli altri durante l'assaggio di una preparazione. La straordinarietà dei menù proposti al ristorante Nostrano è senz'altro la capacità di unire la raffinatezza e l'attenzione degne di uno stellato Michelin alle pietanze e alle tradizioni locali; sono rimasto particolarmente colpito da come molti cibi caratteristici della nostra regione e di questa terra siano stati reinterpretati ed ampliati in chiave raffinata e distinta pur senza perdere la loro base storica e caratteristica. Tale concetto è espresso alla stessa maniera anche nella scelta dei vini in degustazione da abbinare al menù, dove ho potuto piacevolmente trovare varie eccellenze locali (il Verdicchio dei Castelli di Jesi, il Bianchello del Metauro, il Sangiovese marchigiano, ...) proposte in accompagnamento alle pietanze. Il mio percorso di degustazione al Nostrano è stato servito ed illustrato dal maître di sala e da una cameriera, entrambi competenti, professionali, gentilissimi, disponibili e capaci di metterti a tuo agio e farti sentire a casa, rispettando in pieno il classico spirito di accoglienza di cui questo territorio gode. Quando si vive un'esperienza come questa le aspettative possono essere migliori o peggiori, nel mio caso non avrei mai immaginato di poter trovare un locale di questo livello capace di deliziarmi con piatti a me conosciuti ma reinterpretati in questa maniera. Concludo citando la stessa frase con la quale ho salutato il maître di sala prima di lasciare il tavolo: "spero di tornare presto, con l'augurio di trovare anche la seconda stella!".... Ragazzi, tutto meritatissimo!...
Read moreStefano Ciotti l’ho conosciuto nell’agosto 2015, lui aveva aperto da poco il Nostrano e io muovevo i miei primi passi in una passione che poi ha travolto la mia vita… l’enogastronomia! Quel giorno di pioggia in cui scoprii anche Pesaro, non sapevo chi fosse Stefano e quando mi portò il famoso piatto di scampi con gel di acqua di mare, lo guardai e gli chiesi se era sicuro di non avere la stella! Nostrano è uno stile di vita che ci unisce perché entrambi siamo legati ai nostri territori, a quello che possono darci dal falegname al pescatore, questo è il concetto… entrarci solo per la stella è sbagliato… qui troverete le Marche e la Romagna quelle genuine quelle della piadina e della pizza Rossini ! Arriva il benvenuto la piada impastata con patate e rosmarino cotta alla brace con pecorino semistagionato di Sassocorvaro tartufo e cipolla di Tropea semi fermentata, poi arrivano le finte cozze ripiene di spuma di cozze e cedro con gel di yuzu e pepe rosa, tartelletta di parmigiano 36 mesi con fichi e aceto balsamico, panzanella di canocchie e anguria osmotizzata nell’acqua di ravanelli sott’aceto con zenzero e borragine. Gli antipasti sono le Melanzane alla parmigiana di mandorle pesto di erbe spuma di bufala Piandelmedico e romesco, Capesante gamberi rosa spugnole crema di patate e tè nero. I Primi, Risotto affumicato allo squacquerone aceto balsamico rucola e caviale WoW , Fagotelli di baccalà calamaretti moscioli di Portonovo gamberi rossi aglio nero di Voghiera e zucchine. Seguono Branzino alla brace pistacchio e oliva tenera ascolana, Sogliola alla mugnaia Verjus e lattuga alla brace e l’animella con il tartufo fotonica! E poi i dolci un tripudio Predessert Coppetta Martini composto da sedano pomodoro verde mela verde gin ai capperi meringa e peperoncino 💣💣💣💣 concludiamo con Pane e cioccolato caramellato mousse fondente al rhum albicocca e mandorle. Ma che fine settimana pazzesco standing ovation e tanta stima per un grande chef un grande uomo un grande padre è un Amico!...
Read moreFirstly, the photo being depicted of the decor is old. The new decor in my opinion is far superior and more in tone to a fine dining restaurant. Is Nostrano Michelin worthy? I think so. Ambience friendly, staff knowledgeable and courteous, food was fun, inventive, and most importantly very palatable. Maybe I would’ve liked to have seen/sampled dishes that had more prime ingredients, but I suppose a good chef is one that makes great dishes out of ordinary ingredients, so well done. Look forward to returning next time in the vicinity. Oh, and if the staff/chef read this - that lamb reduction was...
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