Castello Normanno - Svevo di Pietrapertosa — Attraction in Pietrapertosa

Arrivarci comporta una discreta scarpinata. Se siete giunti in paese con la navetta del volo dell'angelo, penso che vi convenga percorrere la strada che passa prima per la cappella di San Cataldo come ho fatto io.

Una volta giunti in "quota" ci sarà da pagare una cifra irrisoria (all'oggi, 3 euro) per una visita libera, senza guida e/o particolari informazioni fornite, se non una registrazione che si attiva una volta che si varca la soglia dell'unico punto del castello che si potrebbe definire un vero e proprio ambiente, dato che -per il resto- si tratta di una rocca cui i secoli e gli agenti atmosferici non hanno reso vita facile.

All'interno della struttura va detto che ci si cammina agilmente grazie al restauro che è stato effettuato e, malgrado la visita si riduca -sostanzialmente- all'osservazione di mute spoglie di un tempo che fu, si può apprezzare comunque una buona atmosfera e certamente il grandioso panorama sottostante.

Se non ci avete fatto caso vale la pena osservare una particolarità (che però non si vede dal castello ma, bensì, dal fondo valle o da Castelmezzano): sulla sommità della vetta sotto cui è posto il castello c'è un arco naturale che delinea un grande foro e che potrebbe essere anche la causa del nome del paese. In tempi remoti si chiamava infatti Petraperciata che significa, perlappunto, "pietra bucata".

Infine, ma non ne sono del tutto sicuro, quella specie di carriola agganciata ad una sorta di funicolare che si trova poco sotto l'ultima rampa di accesso al castello mi pare che sia quella utilizzata per la scena della "direttissima" nel film "Un paese quasi perfetto". Qualche informazione in più non avrebbe di certo guastato...

La mia visita al Castello di Pietrapertosa è stata una delusione totale. Dopo aver pagato 6€ per due biglietti, ci aspettavamo di trascorrere del tempo esplorando questa storica attrazione. Tuttavia, dopo soli 5 minuti dall’inizio della visita, siamo stati costretti a uscire a causa di un temporale con fulmini. Sorprendentemente, ci è stato comunicato che il castello non è dotato di un parafulmine, rendendo pericoloso restare.

La cosa più frustrante è stata la gestione della situazione. Il personale ci ha detto che avrebbero informato i colleghi dell’accaduto e che, nel caso fossimo potuti tornare, ci avrebbero fatto rientrare. Purtroppo, essendo turisti con un programma limitato, non avevamo la possibilità di ritornare il giorno dopo o in un altro momento.

Nessuno ci ha offerto un rimborso per la visita interrotta. Questa esperienza è stata estremamente deludente e non posso fare a meno di sentirmi insoddisfatto sia per la mancanza di organizzazione che per l’inadeguata attenzione riservata ai visitatori.

Da un lucano emigrato, mi sono sentito estremamente imbarazzato e frustrato visto che stavo facendo da guida turistica alla mia ragazza che non aveva mai visitato la Basilicata. Poi ci si lamenta che, al di là di Matera, non...

Una antica fortezza fortificata che svetta a 1080 mt (il punto più alto di Pietrapertosa) e guarda a 360 gradi tutto il magnifico panorama della Basilicata e della Puglia in un suggestivo alternarsi di rocce brulle e macchia verde , caratteristiche mozzafiato del “Parco Delle Piccole Dolomiti Lucane”. Dopo aver parcheggiato l’auto presso il parcheggio pubblico nei pressi della stazione locale dei Carabinieri (costo Euro 1,00/h agosto 2018) portatevi nell’incantevole centro di Pietrapertosa attraversatelo in direzione di Castelmezzano sino alla via scalinata che vi porta in cima al cumulo roccioso ove le resta del castello vi aspettano per regalarvi momenti mozzafiato o semplicemente del ristoro dopo l’ardua e faticosa (ma bellissima) scalinata ben pulita e agevole da percorrere. Giunti al castello è possibile usufruire anche di una guida a prezzo modico ma vi verrà consegnato anche del materiale informativo. Una sovrapposizione di strutture di difesa che nel tempo hanno fatto di questa “roccia” una fortezza ma anche una necropoli misteriosa. Forse vedrei molto utile l’utilizzo di una tabbellazione per meglio descrivere il percorso storico cronologico degli strati edificati (consiglio in quanto il biglietto di ingresso non...