Lago Ex SNIA — Attraction in Rome

One needs to possess a great gift of imagination to be able to see a park where there is instead degradation, weeds, unpaved pathways, spotty grass, abandoned industrial relics that are about to collapse, an inaccessible pond (lakes are generally larger in size), overgrown and scattered trees, a dilapidated perimetral wall, an ugly rusty entrance gate, cheap signs everywhere, an unfinished concrete structure inside the pond and piles of abandoned materials of all sorts.

Not to mention what is all around it.

This place needs an immense amount of public funds if what they want is to have a park worthy of being called such. If that doesn't happen, then the owner of the remaining part of the lot should be granted the permit to build a luxurious tower or two while pouring money into the remaking of the park.

If it's stays in the current state, this place is a desolate abandoned site which can be dangerous due to the presence of deteriorated structures at high risk...

Ci sono tutte le potenzialità per rendere questo parco un luogo straordinario, ma senza l'aiuto della Regione Lazio e l'appoggio del Comune di Roma, il lago e il suo intorno rimarranno rispettivamente uno stagno sporco ed un vuoto urbano sciatto e deprimente. Ovvio che qui ci sia bisogno di fondi concreti per avviare la rigenerazione urbana dell'intera ex fabbrica Snia attraverso un restauro a doc. Questi sono investimenti notevoli se consideriamo le dimensioni del costruito. Poi c'è la demolizione del mostro di cemento, un'operazione costosa e delicata per via del posizionamento del fabbricato nell'acqua del lago. Dopodiché si deve disegnare il parco vero e proprio seguendo un progetto serio che sia in grado di esaltare le potenzialità dello spazio. Poi occorre affrontare il complesso ed oneroso aspetto della manutenzione, punto assai dolente nella Roma di oggi. Ma se il parco non riesce ad essere manutenuto, esso tornerebbe inesorabilmente ad essere luogo di degrado. Un altra questione importante sarebbe quella dell'illuminazione notturna: un'illuminazione che dia risalto alle caratteristiche del parco attraverso punti luce sia a raso, sia con lampioni (che possono a loro volta essere sia esposti sia nascosti dietro a chiome di alberi in modo tale da illuminarle nella notte). Inoltre il luogo necessita di punti luce sia lungo il lago, sia nel lago (ovvero sott'acqua) al fine di creare atmosfere fiabesche e sognanti. Infine occorrerà tenere le acque del lago sempre pulite da ciò che vi si deposita sopra. Per fare questo si fa uso del medesimo strumento che si utilizza quando si pulisce una normale piscina da foglie e altri detriti. Quindi già da ora gli addetti ai lavori dovrebbero eseguire la pulizia del lago da un'imbarcazione. Non dimentichiamo, infatti, la differenza tra il lago e lo stagno.

Ho dato 5 STELLE a questo parco per le sue potenzialità ma nello stato in cui si trova oggi (per colpa anche della Giunta Zingaretti)...

C'è chi non sa più riconoscere la bellezza della natura nella sua selvaticità, non sa apprezzare i suoi tentativi di riprendersi quanto le stava per essere tolto e non sa dividere la bellezza di un posto dalle sorti ballerine della sua gestione. Eppure l'unico lago naturale che è sorto per uno sbaglio (già, è venuto fuori per la perforazione di una falda quando qui si voleva costruire un parcheggio) è una autentica risorsa e gli sforzi fatti dal comitato che da anni e anni si batte per la valorizzazione di questo luogo sono solo che da encomiare. Magari i risultati non sono costanti, non sono sempre eccellenti, non sono tutti all'altezza...ma l'amore e l'impegno che viene profuso per portare avanti una battaglia anche ideologica (ecco..magari un po' meno di politica non farebbe male) vanno riconosciuti e apprezzati da tutti. Qui prima c'era una fabbrica e quelle strutture fatiscenti che sembrano uscire da un film postapocalittico sono oramai parte del contorno dell'area del parco, a memoria di quello che stava per diventare e che per fortuna non è. Già perché nel frattempo le lotte hanno portato non solo a sistemare alcune parti di questo luogo (che i residenti vivono e apprezzano anche per organizzare festicciole, picnic, attività ludiche o semplicemente prendere un po' di sole) ma si sta portando avanti la sua valorizzazione come parco archeologico e naturalistico (più precisamente "Parco Naturalistico Archeologico del Lago Bullicante ex Snia") anche se oramai anche la toponomastica lo identifica come Lago Sandro Pertini, in onore a quel partigiano di altri tempi che oggi viene preso a esempio dell'impegno civile. Certo, non sempre è al meglio ma questo dipende più da chi lo frequenta che da chi ne ha cura (gratis). Assolutamente da valorizzare. Utili info? Allora lasciate un like e guardate le altre recensioni fatte su...