La SNIA spa era una delle più importanti industrie chimiche e tessili nei primi decenni del '900, venne poi sottoposta ad amministrazione controllata e chiusa definitivamente nel 2010. La vasta aerea tra via di portonaccio e la prenestina rimaneva abbandonata ed i capannoni industriali lasciati nel degrado. Negli anni 90 si tentó una speculazione edilizia iniziando a costruire un enorme parcheggio multipiano in cemento armato. Durante i lavori di scavo, in modo del tutto imprevisto, cominció a sgorgare abbondante acqua pura dal sottosuolo che impedí la prosecuzione dell'opera creando un magico laghetto tra le rovine industriali. I nomi di alcune vie limitrofe come "Acqua Bullicante" e "Maranella" rimandano proprio alla esistenza di quella falda acquifera. Oggi è un'area protetta, ci sono tavoli da pic nic e panchine, giochi per bimbi, murales nonché specie di uccelli assai interessanti. Vi si pratica l'apicoltura e vengono svolte attività culturali degne di plauso. La vegetazione lussureggiante sta piano piano impossessandosi degli scheletri in cemento armato degli opifici abbandonati in una emozionante nemesi post...
Read moreUn caso in cui la natura riconquista i suoi spazi. il lago Ex SNIA sorge su un'area industriale dismessa che aveva ospitato l'opificio della CISA Viscosa, il cui stabilimento fu chiuso nel 1954. Il lago si è creato a seguito di un "incidente" occorso nel 1992, durante i lavori di costruzione di un parcheggio interrato. Durante gli scavi fu intercettata la falda che cominciò a sgorgare e a riempire l'invaso artificiale creatosi con i lavori. All'inizio, la società di costruzioni mise in atto un espediente, deviare il flusso d'acqua convogliandolo nelle fognature. Il rimedio si rivelò maldestro e determinò il sovraccarico delle fogne e l'esplosione delle condotte, con conseguente allagamento di largo Preneste. L'acqua ha finito con l'invadere l'invaso artificiale rendendo l'area impraticabile a ulteriori lavori di sbancamento e costruzione, determinando, così, la creazione di un laghetto che la vena continua ad alimentare garantendone l'equilibrio idrico. Nel giugno del 2020 è stato istituito il monumento naturale denominato Lago ex...
Read moreArea verde con laghetto (non accessibile), salvata da una operazione di valorizzazione edilizia ma quasi del tutto abbandonata a se stessa. Ci sono soltanto alcune panchine e alcuni tavoli da picnic e uno scivolo per bambini. Mancano completamente alberi di alto fusto per ripararsi dall'ombra, non c'è neanche modo di avvicinarsi al lago, l'erba è trascurata e non del tutto sfalciata. I parcheggi più vicini si trovano a circa 300 metri di distanza (Via dello Scalo Prenestino) il che sicuramente non aiuta la fruizione del luogo. Ok averlo salvato dalle costruzioni edilizie ma la soluzione non è lasciarlo abbandonato quasi del tutto a se stesso. I volontari probabilmente non hanno fondi a sufficienza per portare avanti la manutenzione e la gestione. Spero vivamente che Roma Capitale lo integri nel patrimonio dei parchi cittadini, lo unisca all'adiacente Parco delle Energie e ne curi la gestione. Allo stato attuale dei fatti non lo consiglio e non ci tornerò, anche perché non c'è proprio nessun motivo...
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