La torre sorse a metà del XVI secolo. Non essendo citata in un elenco di fortificazioni risalente al 1539, è plausibile che sia stata innalzata dopo il 1540 e completata entro il 1570. Nel 1606, con l'istituzione del Capitanato nuovo di Livorno, la torre divenne il punto d'avvistamento più meridionale del territorio dipendente dalla città labronica. Mantenne la funzione di avvistamento e difesa (in quanto sede di un presidio di corazzieri) anche durante il dominio lorenese.
Successivamente, nell'Ottocento passò al Demanio di Stato e nel 1872 divenne proprietà di Diego Martelli, che nel 1886 la cedette alla madre. In seguito passò a Fausto Lazzaro Patrone, proprietario di una vicina dimora oggi nota come Castello Pasquini e tra la fine dello stesso secolo e i primi decenni del Novecento fu oggetto di diversi cambi di proprietà, trasformazioni e destinazioni d'uso, tanto che il conte Gualtiero Danieli vi edificò attorno la propria villa in stile neomedioevale, secondo lo stile imposto dal castello del barone Patrone.
Nel dicembre del 2002 è stato portato a termine il restauro della struttura che ha permesso di riportare il monumento alle condizioni originarie, migliorandone al contempo...
Read morePovera Italia.. Torre perennemente chiusa e tutte le strutture alla sua base notevolmente danneggiate e in stato di abbandono. In compenso a 100 mt. spicca una caserma nuova fiammante della Guardia di Finanza. Non lasciatevi intimorire dallo stato di degrado e i murales che vi accompagnano nella discesa alla caletta, che davvero merita (solo ed esclusivamente per il mare.. Ecco perchè ho messo 2 stelle). Ville napoleoniche e in stile liberty ostentano la loro ricchezza mentre il parco a l’area di dominio pubblico sembrano il Bronx. Un amore di mare in un tratto di costa che sarebbe incantevole senza i segni lasciati da chi ha costruito, goduto e poi lasciato all’abbandono. Consigliato per chi ama il mare e i fondali come me… Sconsigliato per chi ama la natura e odia chi...
Read moreMolto al di sotto delle mie aspettative! Nell'immaginario collettivo il luogo poetico de "Il sorpasso" e dei pittori Macchiaioli, ma abbiamo visto un " non luogo" senza accesso al mare, senza una piazza panoramica, solo cemento e recinzioni private....
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