Villa Comunale di Salerno is one of those places that you unexpectedly fall in love with and find yourself coming back to again and again. Nestled between the lively seafront and the charming old town, it’s a peaceful retreat full of greenery, elegance, and history.
From the moment you enter, you're surrounded by beautifully manicured gardens, classic fountains, and lovely shaded paths lined with palm trees, exotic plants, and vibrant flowers. The atmosphere is calm and welcoming—perfect for a morning walk, a quiet break in the afternoon, or just soaking up the local atmosphere.
What sets it apart is its combination of nature and art. Throughout the garden are impressive statues, busts of notable Italian figures, and plaques with historical significance. You really get the feeling that this isn’t just a park—it’s a living museum in the open air. There’s also a charming bandstand in the centre, which adds to the timeless feel of the place.
The cleanliness and upkeep are worth mentioning—the gardens are very well maintained and there are plenty of benches to sit on. It’s safe, family-friendly, and never feels overcrowded. It’s also just a few minutes from Salerno’s Lungomare promenade, so it fits easily into a day of sightseeing.
And if you’re lucky enough to visit during the famous Luci d’Artista light festival (usually between November and January), Villa Comunale becomes a truly magical wonderland. The entire park is transformed into a glowing fairytale, with giant illuminated animals, trees wrapped in lights, and creative displays that enchant both kids and adults. It’s one of the highlights of Salerno in winter.
Overall, Villa Comunale di Salerno is more than just a park—it’s a peaceful, historic, and beautifully designed space that reflects the elegance and warmth of the city itself. Whether you’re a tourist or a local, it’s a place that invites you to slow down and simply...
Read morePasseggiando per il lungomare di Salerno o per la frenetica Via Roma si giunge a quel piccolo gioiellino verde che è la Villa Comunale. Uno spazio verde dove grandi e piccini possono passeggiare, giocare, divertirsi, chiacchierare, ritagliarsi un momento di relax dallo stress cittadino e quotidiano. Progettata intorno al 1870 dall'architetto Casalbore, costituiva storicamente una delle principali aree di collegamento della città antica con gli altri centri urbani. Nel corso degli anni la Villa è stata arricchita di monumenti dedicati ad insigni personaggi storici e di specie botaniche. In particolare nel 1997, dopo anni di degrado ed abbandono, fu effettuato un importante intervento di restauro architettonico e botanico, con l'ampliamento della zona verde e l'innesto di nuove piante tipiche del mediterraneo, il restauro della fontana centrale e degli altri monumenti, il ridisegno dei viali, il recupero delle panchine in ferro battuto e il rifacimento dell'intera pavimentazione. All'ingresso della Villa è possibile ammirare la statua che omaggia Carlo Pisacane, mentre lungo i viali sono distribuite le altre opere scultoree dedicate a Giovanni Nicotera, Clemente Mauro e Giovanni Cuomo. All'interno della Villa è inoltre presente la Fontana del Tullio, anche detta Fontana di Esculapio, donata nel 1790 a Gioacchino Murat in occasione del suo compleanno ed inizialmente posizionata in prossimità del lungomare, ove era situata l'ormai scomparsa porta occidentale della città. L'installazione avvenne a spese di un certo Don Tullio da cui prese il nome. La fontana è in stile barocco e in origine ospitava al centro la statua di Esculapio, sostituito poi da un putto che venne successivamente trafugato da un furto vandalico. Attualmente è considerata una delle fontane caratteristiche dell'antica Salerno, assieme alla vicina Fontana dei Pesci che domina piazza Sedile del Campo.
Da anni la Villa Comunale ospita, nel corso dell'anno, numerose manifestazioni, ma quella che l'ha resa nota ai più è certamente l'evento delle Luci d'Artista che ogni anno, da novembre a gennaio, la rendono un vero e proprio Giardino Incantato che incanta e meraviglia le migliaia di visitatori che affollano la città, grazie alle installazioni luminose sempre più ricche, fantasiose e scintillanti. Un evento unico e fiabesco che si ripete ogni anno, creando un atmosfera...
Read moreDurante il festival delle "Luci d'Artista" a Dicembre è sicuramente un simpatico luogo da visitare ma lungi dall'essere una "meraviglia del mondo". I bagni pubblici ci sono, ed è un merito, ma sul reale stato non ci sono descrizioni che possano preparare il visitatore sprovveduto. Assolutamente da evitare. Quanto alle specie arboree non vi si trova nulla di particolare o ricercato o unico: basti dire che vi trionfano palme e papiri, specie ovviamente atipiche rispetto alla macchia mediterranea. Neppure un accenno alle colture medicali, che un tempo resero la Scuola Medica Salernitana famosa nel mondo. La fontana tanto rinomata é purtroppo in stato pietoso: d'inverno il freddo e la poca luce mascherano bene lo stato di putrescenza della vasca che invece in estate regala spettacoli olfattivi indimenticabili. Per non parlare della popolazione crescente di pappataci pronti a divorare ogni centimetro di pelle esposta nei mesi caldi. Una triste biblioteca "free to take" é lasciata a marcire in un angolo in ombra e poco visibile (non che le persone la usino, anzi.) Se avete voglia di un bagno di folla e di qualche selfie banale può valere la pena visitarla a Dicembre, altrimenti c'è di...
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