asseggiando per le strade di Verona, può capitare quasi per caso di imbattersi in un frammento di storia che spunta tra le vie moderne: Porta Leoni. Non è una porta imponente come si potrebbe immaginare, ma piuttosto un affascinante squarcio nel tempo, un punto in cui il presente e il passato si fondono senza soluzione di continuità.
Questa antica porta romana, che un tempo segnava l’ingresso alla città, oggi è un mix suggestivo di rovine e architettura moderna. Una parte della struttura originale è ancora in piedi, con le sue arcate e le decorazioni consumate dal tempo, mentre il resto si può scorgere sotto il livello stradale, protetto da una balaustra di vetro. Guardando giù, si possono vedere i resti delle fondamenta e delle mura che un tempo proteggevano Verona, un dettaglio che rende il tutto ancora più affascinante. Ciò che colpisce di Porta Leoni è la sua capacità di raccontare una storia senza bisogno di parole. Non è un monumento che attira folle di turisti, ma proprio per questo mantiene intatta la sua autenticità. Fermarsi qui anche solo per qualche minuto significa fare un salto indietro di duemila anni, immaginare i legionari romani che attraversavano la porta, il via vai di mercanti e cittadini dell’antica Verona. Se ami la storia e ti piace scoprire angoli nascosti delle città, questo è uno di quei luoghi che vale la pena vedere. Non aspettarti la grandiosità dell’Arena o di Castelvecchio, ma piuttosto un frammento di passato incastonato nel cuore di Verona, da osservare con curiosità e un pizzico di...
Read morePorta Leoni Verona ,Itay Verona a fost încă din antichitate un important loc strategic, aflându-se la intersecția unor drumuri de mare interes, astfel încât a apărut necesitatea ca aceasta așezare sa fie fortificată . Tot acest complex de apărare susținut de ziduri ,cortine ,porți a constituit o reală barieră împotriva tuturor invaziilor ce s-au succedat dea lungul secolelor. Una din porțile supraviețuitoare din perioada romana de sec 1 se mai află și astazi in frumoasa Veronă, pe care o găsim la intersectia strazilor Via Leoni cu Via Corticelli . Aflat in fața ei o găsești acum integrantă în arhitectura stradală si este greu să-ți imaginezi, în zilele noastre, de felul cum arata în antichitate alături de ansamblul din care făcea parte . Astazi, acest reper istoric antic mai poate fi doar admirat alături de situl arheologic aflat în apropiere ce se află sub cota planului circulant al solului. Totuși încă mai poți distinge inscripția de pe arcul supravetuitor al unui stâlp, considerat un document important al orașului cu origini romane. Această dovadă este extrem de prețioasă alături de alte multe elemente arhitecturale de mare valoare artistică si poți remarca soluțiile inedite găsite de constructori romani în realizarea acestui important...
Read morePorta romana di cui non è nota la denominazione con cui era conosciuta in età repubblicana. Nel medioevo era chiamata Porta San Fermo, per la vicinanza all'omonima chiesa. Successivamente fu ripristinato il nome classicheggiante di Arco di Valerio (dal nome di Publio Valerio, fautore della costruzione), ma fin dal XV secolo veniva popolarmente detta dei Leoni per la presenza nelle vicinanze di un sarcofago romano in pietra con due leoni (ora posto dietro al monumento di Umberto I, nei pressi del vicino ponte Navi). Collegava il Cardo maximus cittadino alla via Hostilia (Decumano) che da sud congiungeva Bologna con Aquileia. Costruita in età repubblicana per essere poi ristrutturata in età imperiale secondo la scritta scolpita (ancora visibile) subito sopra il fornice sulla fascia bassa dell'architrave: "TI. FLAVIVS. P.F. NORICVS IIIIVR I.D.". Probabilmente dovevano comparire in altrettante fasce gli altri tre nomi dei quattuoviri che avevano curato l'arricchimento della porta. Quello che rimane è la facciata interna della parte sinistra della struttura. A fianco, poco distante, sono visibili i resti delle fondamenta della torre esterna destra rinvenuti in...
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