Beautiful park to mesmerize the beauty of cherry blossom in the spring season.
When Latvia was in the Russian Empire, the park was known as Riga Petrovsky Park (Russian: Петровский парк, Latvian: Pētera parks). It was created in 1909 in preparation for celebrations to mark the bicentenary of the transfer of Livonia to the Russian Empire from Sweden during the Great Northern War. The official opening ceremony of the park complex took place in the middle of 1910 in the presence of Tsar Nicholas II, and the Mayor of Riga George Armitstead.
In 1923, the park was renamed Victory Park in honor of the victory in 1919 over the West Russian Volunteer Army under the command of Colonel Pavel Bermondt-Avalov during the Latvian War of Independence.
Before the Second World War, a reconstruction of the park was carried out, aimed at creating a new socially significant leisure center for the population of the Latvian capital. During the Soviet occupation, the Riga City Council decided to rename the park after the 1961 22nd Congress of the Communist Party of the Soviet Union. In 1985, the Monument to the Liberators of Soviet Latvia and Riga from the German Fascist Invaders was opened, and at this point, the Riga City Council renamed the park to Victory Park again.
Following the 2022 Russian invasion of Ukraine, the monument was removed on 22–25...
Read moreForse il luogo più impressionante di Riga. Dal monumento ai fucilieri lettoni di Vecriga inizia il percorso per arrivarci: si attraversa la Daugava usando il lungo punte, passando di fianco all'imponente e modernissima biblioteca pubblica, e si percorre il maestoso viale alberato, circondato da questi parchi curatissimi e spaziosi. Al termine di questo vialone il colpo d'occhio è davvero particolare: il turista che non sa cosa si troverà davanti scorge queste sagome in posa plastica, che dapprima non sembrano nemmeno tanto grandi; poi quando ci si avvicina si capisce che lo spazio che ci separa da loro è molto più vasto del previsto, e quindi quelle sagome devono essere colossali. E così è! Il piazzale lastricato che ospita il monumento è davvero immenso, e le statue sono lì apposta per fare sentire minuscolo e schiacciato il visitatore. Credo che sia proprio questo che il regime intendesse comunicare attraverso questo monumento. Le figure sono in perfetto stile sovietico, sembrano tagliale con l'accetta, spigolose e quasi grezze, eppure vivide e vigorose. Sono a portata di mano, si può arrivare a toccarle, ma sotto di esse ci si sente microscopici, una persona di media statura è alta non più della caviglia di uno dei tre giganteschi soldati. Questi, in pose marziali, guardano la Vittoria, la bellissima donnona sita dall'altra parte del complesso monumentale, grande più di loro, stilizzata anch'essa eppure quasi viva; tra i due gruppi scultorei si erge un moderno obelisco, formato da cinque colonne, ognuna dalla pianta a forma di stella in prospettiva, storta si direbbe eppure perfetta nella visione prospettica. Alle spalle del complesso un laghetto ed il resto del parco. Sulle prime avevo intenzione di non dare più di quattro stelle, in quanto l'incuria la fa da padrona: le lastre di marmo che pavimentano la piazza sono in buona parte spaccate e costellate di erbacce, qualche scritta murale imbratta in più punti il complesso e diversi particolari sono rovinati, è evidente la mancanza di manodopera. I pali da alzabandiera posti di lato alle statue sono quasi del tutto arrugginiti! Poi a freddo ci ho riflettuto. Riga è tutta così: da lontano è tutto bello, e lo è anche da vicino finché un occhiata più attenta non si sofferma sui particolari, e lì appaiono i difettucci e i segni dell'incuria. E questo vale in particolar modo per gli edifici e i monumenti sovietici. Per cui il complesso monumentale in realtà è pienamente in linea con lo stile della città, e chi ha visitato il resto di Riga non può aspettarselo diversamente. Merita una visita, davvero, soprattutto per l'emozione che il colpo d'occhio provoca. Mi sono immaginato al centro di quel gruppo di statue, rivolto al viale alberato, sovrastante la piazza gremita di gente nel pieno di una parata militare, col vialone attraversato da carri armati e truppe, il cui scopo è un po' celebrare, un po' intimorire e un po' impressionare. Comunque la si pensi in fatto di politica, non può non...
Read moreI love this park but that’s not what i’m here to talk about, (mostly)… It angers me seeing the people who say: The park is nothing now, there used to be a monument that was beautiful! And Russians mostly say that. So go back to Russia maybe? Because if you didn’t forget the park is in Latvia. Victory park is perfect for walks, and sports. It’s very calm and green. Its gorgeous!! There are also a lot of places to sit and a lake where you can swim in summer because the water is really warm!! I love it without the monument because it’s what it’s supposed to be: A park in LATVIA, not Russia.💗You can also get some food and drinks at Coffee stop, but it sadly opens on Thursdays so if you go there on Mondays Tuesdays or Wednesdays, you can’t...
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