Si deve attraversare un ponticello sul fiume Sesia, percorrere una cinquantina di metri e si raggiunge lo Zam Tachji, ovvero “Il Posto della Tettoia” nella lingua tedesca Walser e ci si trova dinnanzi ad una pittoresca baita Walser, al cui interno si trova l’omonimo ristorante, dove abbiamo pranzato la scorsa domenica.

La location è incantevole, sia all’interno realizzato in pietra e legno, sia all’esterno circondata da prati, abbeveratoi e vista sul fiume Sesia.

Tra l’altro domenica scorsa Alagna e lo Zam Tachji sono stati baciati da un caldo sole estivo (22 gradi) e chi ha potuto ha pranzato su tavoli approntati nel mezzo del verde giardino.

Il motto de Ristorante e della Famiglia proprietaria è la preparazione e proposta di piatti tipici ed ingredienti a km 0, dai formaggi ai salumi, dalle verdure alle carni: unico prodotto non a Km 0 l’olio proveniente dalla Puglia.

Abbiamo pranzato all’interno e ci siamo goduti non solo la pittoresca location tipica delle baite Walser della Valsesia, ma anche una gradevole temperatura che non ci ha fatto rimpiangere il calore dei tavoli all’esterno seppur protetti da ombrelloni.

Eravamo in 3 ed abbiamo assaggiato un carpaccio di carne salata, una Capuneit allo zafferano per antipasto.

Per secondo dell’eccelsa polenta e cervo, un contro filetto di manzo, una tartare di cervo, una caraffa di bianco della casa ed una birra.

Ottimi anche i dolci, un tiramisù, una cheesecake ed una torta alle mele, veramente ben fatti.

Ambiente tipico di montagna, molto curato. Servizio gentile con personale molto cordiale, simpatico e professionale.

Il pranzo non è regalato, Euro 42 cadauno, ma il rapporto qualità prezzo è più che discreto e ne vale sicuramente la pena.

Piccola pecca la toilette esterna, ben gradita durante le soleggiate giornate primaverili ed estive, ardua nelle fredde serate invernali.

Necessita prenotare onde evitare di restare delusi e tornarsene indietro.