Una stella solo perché senza metterla non posso iniziare a scrivere. Sabato sera. Chiamo per prenotare per due: "tranquillo vieni alle 22.15 e sicuramente si libera un tavolo". Ci presentiamo alle 22.15 in punto. Prima impressione: CAOS. Ovunque. Vado nel merito, con ordine: Tavoli con commensali ammassati, tanto che i tavoli da due facevano prima a prenotare per 4; spazio di passaggio per chi serviva ai tavoli inesistente; Gestori di sala che corrono nei pertugi creati dalle sedie per portare i piatti ai tavoli; Ingresso intasato da persone in attesa; urla; gente che ti urta; mal di testa. Provo a farmi un'idea dell'esperienza che ci aspetta: non sarà proprio quella, sarà peggio. Avvisiamo di essere arrivati solo per onor di cronaca, per farlo presente. Ci siamo già rassegnati. Un ragazzo che andava allo schermo coi tavoli, ma che contemporaneamente, tra le sue mansioni, portava i piatti e puliva, ci indica un tavolo pieno di vettovaglie sporche: "lo puliamo e vi chiamiamo". Va benissimo. Passa mezz'ora. Tavolo ancora intoccato. Improvvisamente ci siamo. È il nostro momento. L'addetto a cui avevo segnalato la nostra presenza ci avvisa subito "ci vogliono mezz'ora, tre quarti d'ora" Approfondisco: "ma per finire la prima comanda o per il primo piatto?" Risposta: "nono per il primo piatto. E la cucina chiude alle 11.30, forse oggi mezzanotte". Accenno una raccomandazione: "però dovevate dirmelo al telefono, non avrei prenotato e sarei andato altrove". "Eh vabbe io vi sto avvisando ora".
Vabbe morale: sono le 22.35, è inutile spostarsi, proviamoci. Appena prima di sederci, sempre lo stesso addetto passa su tavolo e sedie in maniera molto blanda e sbrigativa uno strofinaccio umido (appena spuntato magicamente dal bancone della cassa). Va via. È tutto umido. Completo io l'asciugatura con un fazzoletto.
Ore 22.35. Da qui in poi, la verità è che non esiste un sushi. Tavolo accanto, due ragazzi aspettano e nervosamente sventolano un foglio, quello della comanda. Sembrava avessimo prenotato insieme (ricordo che in realtà l'intera sala si presentava come un maxi cenone di natale di 20 famiglie riunite. Pre-Covid). Chiedo loro da quando aspettano. Aspettano dalle 21.30. Non è arrivato loro ancora nulla. Lui vorrebbe andarsene. Lei spera ancora. Ci spiegano che quel foglio che sventolano è la loro seconda comanda, con cui vogliono anticipare i tempi perché la prima probabilmente è andata a farsi un giro e non ha campo.
Il nostro tavolo intanto è vuoto. Nessuna base, non un tovagliolo, posate e bicchieri non pervenuti. Nulla. La cura verso di noi si è fermata a quel magico strofinaccio spuntato e passato sul tavolo, che peraltro ha lasciato un alone poco gradevole.
Passa mezz'ora. I ragazzi del tavolo accanto riescono ora ad attirare l'attenzione di un operatore di sala e a consegnargli il foglio della seconda comanda. L'operatore passa accanto a un tavolo vuoto, il nostro, e non mi sembra si faccia domande. Via. Aspettiamo un altro po'. Ricordiamo che la cucina chiude alle 23.30-24. Provo ad utilizzare il bagno intanto. Entro, porta chiusa. Aspetto. Dopo qualche secondo da quella porta esce il ragazzo addetto, che ci aveva avvisato dell'attesa e pulito cordialmente il tavolo. Via, corre direttamente in sala. Impiego qualche secondo per riflettere: non ha lavato le mani. Quelle con cui prenderà i piatti dei clienti, li servirà al tavolo, toccherà lo schermo in ingresso e uscita. Nulla. È corso via e lavare le mani non è contemplato. Sono incredulo. Esco dal bagno. Torno al tavolo, ancora spoglio. I ragazzi accanto aspettano, tanto per cambiare. Li salutiamo e scappiamo via senza aver visto nemmeno un piatto appoggiarsi al nostro tavolo. Usciamo dal locale nell'indifferenza. Inutile dire che non mi rivedranno mai più. Ma non penso sia un problema per loro, dato che puntano chiaramente ai numeri piuttosto che alla qualità. E dunque al posto mio ci sarà qualcun altro che prenoterà e in nome di un target di ristorazione ormai diventato "di massa" (senza giudizio), lascerà che lo prendano in giro e gli manchino...
Read moreIl cibo era buono ma non eccezionale: alcuni piatti ci sono sembrati un po’ “mosci” e la scelta non era vastissima rispetto ad altri sushi in cui siamo state. Il servizio in sala invece l’ho trovato molto valido: i ragazzi sono stati veloci nel prendere le ordinazioni, rispettosi della privacy e attenti a capire quando era il momento giusto per servire o sparecchiare. All’inizio l’uscita dei piatti dalla cucina è stata un po’ lenta (anche se il locale era quasi vuoto), ma stranamente quando si è riempito è diventato più rapido.
L’ambiente è particolare: non moderno, con stili un po’ mischiati, luci basse e un’atmosfera un po’ “cupa”. Non è per forza un difetto, ma un po’ di armonia in più aiuterebbe. Ci siamo sentite un po’ disorientate anche per il sistema di ordinazione: menu cartaceo + foglio per segnare + QR code sul tavolo… alla fine abbiamo chiesto direttamente ai camerieri per capire meglio.
Un punto a favore sicuramente per la signora alla cassa (forse la proprietaria?) sempre sorridente e gentile, che contribuisce a dare una bella impressione. Per quanto riguarda il prezzo, direi buono per un all you can eat: essendo domenica abbiamo pagato un pochino di più rispetto ai giorni feriali, ma resta comunque valido.
Nel complesso, esperienza discreta: ci sono cose buone e altre da migliorare, ma il...
Read moreSiamo arrivati a Tokyo?
Siamo stati in 3 persone, sabato 9/09/2023 a pranzo.
Voti da 0 a 5.
Location: una località piccola, con colori che richiamo un po' allo stile giapponese. Si trova sotto una palazzina e l'entrata non è proprio così appariscente. Seppur situato in una via principale di Bari. Comunque interni ottimi, abbastanza spazio tra i vari tavoli.
Voto: 4
Menu: cartaceo ma con foto per ogni portata, in maniera tale da capir anche visivamente cosa si ordina. Ampio a pranzo e con varie soluzioni. Le portate erano buone e c'era qualche salsa particolare che ne esaltava il gusto. Pesce fresco e qualità un filino sopra la media.
Voto: 4.5
Servizio: veloce, anche considerando il fatto che siam andati molto presto. Molto cortesi e disponibili. Possibilità di ordinare più volte (classico AYCE). Non molto da aggiungere
Voto: 4.5
Conto: Prezzo onesto, considerando anche il vino (costava circa 18 euro). In totale abbiamo pagato circa 80 euro. A pranzo siamo sui 20 euro a persona per un menù All You Can Eat.
Voto: 4.5
In conclusione: Buon locale, un po' messo in disparte su quella via ma qualità interessante, prezzo ragionevole e servizio veloce.
Consigliato: Si
Voto...
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