Chalet dei Giardini Margherita — Restaurant in Bologna

Is a self-service restaurant. You have to go to the bar, pay, wait for the ordered products, take them on a tray and go back to the table. Sweets and coffee are good, but they don't have great drinks. The place is beautiful, in the shade, on the shore of a small lake. It's usually crowded, maybe a little too much noise. (Things to keep in mind: if you're with children, make sure there are weird figures out there, adult men who seem to be waiting to talk to your children ... Just be careful. It also seems like a place to come men "hunting" women or looking for scandal. It may not always be the case, but I noticed this when I took a break from a walk in the park...

Could be a lovely bar to have breakfast or apperativo. Just a pity the staff are so miserable and spoils the atmosphere. I asked the lady thjs morning what is inside the cornetti in my best Italian and this seemed to annoy her so much that she started throwing around the cups and glasses when she made me a coffee. Then i realised afterwards there was supposed to be another lady working at the food counter and she was annoyed because she was on her own! Poor her! So she takes her bad mood out on all...

Un disastro. Un climax di incazzature. Ieri sera siamo andati al “”””cozy club”””” presso lo chalet e ci siamo presentati alle 12 e 30 credendo di essere in ritardo dato che sulla locandina era indicato che sarebbe cominciata dalle 11 e 30. Arriviamo e scopriamo anzi di essere abbondantemente in anticipo; non troviamo assolutamente nessuno, chiediamo in giro e non avevano ancora accesso la musica, manco una radio o una cassa bluetooth, niente. Il silenzio totale. Non ci demoralizziamo e facciamo due chiacchiere di circa un’ora e mezza e finalmente riusciamo ad entrare 2 ore in ritardo rispetto all’orario previsto. Purtroppo sarebbe stato meglio non entrare nemmeno, ma questo noi non potevamo saperlo. Allora spinti dalla voglia di ascoltare le canzoni del cuore che ci hanno accompagnati durante l’adolescenza e impazienti del clima “cozy” tanto agognato, entriamo. Personale a dir poco antipatico, ma vorrei spezzare una lancia in favore degli uomini della sicurezza che per tutta la sera sono rimasti impassibili e sempre pronti a domare la folla indomita (circa 25 persone in tutto). Il tasto più dolente di tutti: la musica. Non un remix, le canzoni andavano sentite TUTTE. Alle 2 avevano messo 2 canzoni che rispecchiavano il tema, tutte le altre erano canzoni pop 2010/2011. Un plauso alla fotografa, unica vera vittima della serata che provava a cogliere gli scatti migliori, sarà diventato un book fotografico di quelle 20 persone presenti...