La locanda del tempo perso — Restaurant in Brescia

Una vera e propria locanda con tanto di luci soffuse e sedie foderate con sacchi di iuta delle patate/caffè scenografiche ma…. rilascino filamenti e se hai abiti neri è un disastro,il locale informale ideale dato i prezzi contenuti anche per un pranzo di lavoro, una buona esposizione ed offerta di vini con prezzi differenti, appena si varca la soglia vi è una rampa per disabili un accorgimento di non poca rilevanza oppure tre scalini che ti introducono nel locale dove ad accoglierci vi è un ragazzo che puntualmente effettua la verifica del Green pass , una volta seduti arriva in tempi rapidi il cameriere che cortesemente e con una pazienza infinita raccoglie gli ordini dei commensali in mia compagnia abbastanza rumorosi. Il menu offre tre primi altrettanti secondi e un buon numero di dolci se si opta per il pranzo di lavoro, la scelta di ognuno è stata differente quindi anche il giudizio sul cibo diversificata . Nel complesso discreto , unico neo il sorbetto al bergamotto servito per errore un po’ troppo aspro , la sbrisolona in quantità e buona ,per quanto mi riguarda ci tornerò sicuramente…Ps niente...

Bel posto. Ex stalla di un monastero, un bel colonnato un po’ sottomesso rispetto al piano stradale ma con parecchie finestre. Dunque, primo impatto non proprio ok per il pane, tipo chewing-gum è chiaramente riscaldato con microonde. Meglio i grissinoni. Primo risotto con birra e burrata, ottimo nonostante una nota di amarognolo forse a nostro gusto leggermente eccessiva, ma dipende dai gusti. Il risotto in sè è eccellente. Ah, bitta Müllerbräu ottima e ben spillata. Controfiletto di secondo, ottimo anche lui, con verdure grigliate ben fatte. Non abbiamo capito la ritrosìa della cameriera nel volerci portare olio e sale. Glielo abbiamo chiesto e lei:”la carne e già salata e con olio, le verdure anche”. Morale NON ce lo ha portato, abbiamo dovuto chiedere ad un’altra cameriera. Poi la prima è venuta a ritirare olio e sale visibilmente scocciata. Boh? Gelosa dell’oliera? Comunque piacevole. Conto? Ottantanove 89 euro che non sono pochissimi anzi forse un po’ troppo. Cibo ok ma location comunque periferica e porzioni non abbondantissime. Però tornerei per il risotto. Ma senza...

Tutto, ma proprio tutto, preparato e servito con cura. Ingredienti di prima qualità. La frittatina con carne cruda aromatizzata .... una favola che prepara il palato a un risotto cotto meravigliosamente dove ogni singolo chicco sprigionava il sapore delicato del "Pirlo". Una sfida: tra le varie leccornie sul menù scelgo, con la disapprovazione dei commensali, cotoletta e patate fritte!! Finalmente una cotoletta come deve essere fatta!! Battuta, vitello, impanatura che non assorbe olio, tenera ma corposa. Patatine tagliate a mano, forse un po' troppo grosse, cotte però perfettamente. Sul vino ed il dessert "Birramisu'" lascio ad altri i commenti che comunque potranno essere solo positivi. Ci sono arrivato su indicazione di clienti, ci ritornerò ogni qualvolta mi ritroverò a passare e forse per questo ristorante vale bene anche un viaggio dedicato al piacere della buona e...