Usteria Pianèla (Osteria Pianella) — Restaurant in Cantù

Premetto che all'Usteria Pianèla sono 3 inverni che ci andiamo per mangiare la Casseoula e che questa recensione è per fornire un feedback costruttivo. Non vorremmo che la vittoria dell'associato festival, lo scorso inverno, avesse avuto un effetto negativo.

Purtroppo la Casseoula è un piatto non sempre presente ed oggi, solo a pranzo, in base a quanto ci è stato comunicato, era l'ultima volta prima di gennaio 2025. Niente da dire: è buona, la polenta di accompagnamento è invece decisamente migliorabile.

Abbiamo chiesto alla cameriera come mai non venisse preparata più spesso e ci è stato comunicato che "...abbiamo davvero tanta richiesta ma la Casseoula viene preparata in gennaio, quando c'è il festival, come fanno tutti i ristoranti della zona". Sappiamo che la Casseoula è ancora più buona quando la verza gela ma anche questa cucinata in novembre potrebbe essere benissimo riproposta in dicembre e consentire al ristoratore di differenziarsi, a maggior ragione se vi è molta richiesta.

Consiglierei anche di valutare una differente offerta di vini rossi, il vero tallone d'Achille: alla carta sono presenti massimo 6/7, non sempre tutti disponibili, e non di eccelsa qualità intorno a € 20/22 a bottiglia, senza alcun barricato in lista. Ad esempio, un ottimo Primitivo di Manduria "Notte Rossa" DOCG barricato viene venduto all'Esselunga a € 6.30: sicuramente il ristoratore avrebbe comunque il suo ricarico ed il cliente sarebbe molto più soddisfatto, come anche comunicatoci da altri commensali in precedenti cene.

In merito alla giornata di oggi, purtroppo non ci era stato detto al telefono che a seguito del loro sesto anniversario si era obbligati al menù fisso e si poteva scegliere solo tra due offerte: una con Casseoula e l'altra col brasato. Se scelta la Casseoula non c'era antipasto ma un'unica portata ed il dolce, una fettina di torta alle mele. Il titolare non era oggi presente e il servizio offerto dal personale di sala sembra meno accorto rispetto all'anno precedente; dopo la Casseoula abbiamo dovuto poi chiedere il dessert o non ci sarebbe stato portato. L'accortezza di offrire un bicchierino di grappa come accompagnamento della Casseoula avrebbe fatto la differenza ma abbiamo dovuto ordinarla a parte.

Conto per due: nessun antipasto, due piatti di Casseoula, una bottiglia di vino toscano IGP non barricato e di qualità mediocre (costo € 20), due fettine di torta alle mele, due grappe e due caffe: € 94. € 47 a testa per quanto mangiato ed il servizio offerto, sono davvero troppi. Siamo rimasti delusi e dubbiosi sul fatto...

Forse siamo arrivati nel giorno sbagliato o troppo tardi. Il personale gentile e molto educato, solo che si vedeva che mancavano un paio di mani per aiutarli. La mia Calamarata ai frutti di mare óptima, anche i taglieri, ma i gnocchetti di mia moglie stracotti, e il "risotto" al pesce pérsico non era risotto, ma risotto bollito saporizzato, ma "secco" immangiabile (e costaba 20€ il piatto). Anche gli arrostini un po' troppo cotti e secchi e porzione un po' scarsa. Non abbiamo preso desert, data la esperienza col cibo, non abbiamo voluto rischiare, ma ripeto, sui dessrert non posso giudicare. Il posto bello, i tempi di attesa un po' lunghini, ma compensato dalla simpatia e impegno del personale. Il rapporto prezzo qualità non ottimo. Per educazione non ci siamo lamentati, perché per me lamentarsi può significare discutere e rovinarsi la serata. Peccato, volevamo festeggiare il compleanno di mía cognata arrivata dalla Spagna facendole assaggiare piatti tradizionali, ma non siamo riusciti a fare una bella figura. Credo che...

Oggi a pranzo con mia moglie. Lei risotto zucca, amaretto e casera. Io Cassoela con polenta. Il risotto. Io e mia moglie adoriamo i risotti, non perdiamo mai occasione di mangiarlo appena troviamo una proposta interessante. Beh, lascia senza parole, nel senso che è talmente buono che non perdi tempo a commentare e mangi, mangi, finché purtroppo non finisce (e la porzione è davvero abbondante). La cassoela. Piacevole sorpresa (non era a menù): una badilata (inteso come notevole quantità) di bontà! Si scioglieva in bocca: verza, costine, cotenna una vera delizia! Anche la polenta in accompagnamento era ottima (credo farina macinata a pietra, ma non sono sicuro e non ho chiesto, ma davvero notevole). Non vorrei esagerare, ma davvero entrambi piatti inarrivabili! Ottimo e cordiale anche il servizio, locale molto pulito e carino, in centro a Cantù. Appena ricapita ci torniamo (c'è il piatto unico risotto con osso buco...