Le Terrazze Di Magaggiari — Restaurant in Cinisi

We first visited this place a year ago. We came back because the food was delicious.

This year, the food quality was extremely disappointing.

Where do I start?

The baked potatoes were reheated from the day before (or the day before that) as they were hard and gummy, but the host swore they were baked fresh that day, yeah, ok!

The Tris Sicialiano features a "Caponata di Pesce Spada" but what we got was two bruschette with lots of aubergine and two, sugar-cube-sized pieces of Pesce Spada, on one of the two bruschette. In their defense, i should say, they did bring me a small plate, with much more pesce spada, and that was delicious.

The Insalata di Mare was bland and soggy, not to mention also hard and gummy.

At a whopping €32, My wife ordered the Fettuccine all'Astice in the hopes of rediscovering those Mediterranean flavors which we've come to love every single summer, for the last 25 years of traveling across the Mediterranean islands, from Sicily, to Rhodes, to Mallorca, Sardinia, Mykonos.. but i digress.

And boy, it did taste like the Mediterranean...way.too.much. It tasted like they mixed Sea Urchen in with the Astice sauce. The 1/2 Astice itself was so brittle, the claw meat broke into little bristles, like it had been frozen and thawed. The fettucine and the sauce were ok. But overall the quality of this dish is sub-par.

I ordered The busiate al gambero rosso, which i thought were actually ok and swapped with my wife's Fettuccine, but she was so turned off by the overall experience at this time that we just ordered the check.

My son ordered the Risotto allo Scoglio; somehow, they managed to screw that up too as it was soggy and undercooked.

My other son, the picky one, ordered penne al sugo. Fortunately, that was good.

I don't know if they changed to cheaper products to pear their losses due to rising inflation, or perhaps they replaced the master chef with a dishwasher, but these Terrazze over the Magaggiari are not like the ones we cane to appreciate.

The personnel is courteous and friendly, the view is breathtaking, although someone clearly sprayed a bit too much Eau De Parfum, ugh it was sufficating.

We left paying €140 (a €19 or so discount) eating practically nothing and vowing never to come back. And we never will.

Good luck guys, at this rate, I doubt you'll be in business...

Esperienza disastrosa, umiliante e assolutamente inaccettabile. Sono già stata in questo locale e, già dalla prima volta, l’esperienza fu pessima. Tuttavia, decisi di non lasciare alcuna recensione per concedere una seconda possibilità. Purtroppo, quella che si è presentata questa sera ha superato ogni limite di maleducazione e mancanza di professionalità. Eravamo in 5, con due prenotazioni The Fork (un tavolo da 3 e uno da 2). Abbiamo semplicemente chiesto, con educazione, se fosse possibile unirci in un unico tavolo, mantenendo comande e conti separati, per il semplice desiderio di stare vicini ai nostri amici. I camerieri avevano già iniziato a sistemare il tavolo quando, improvvisamente, sono stati fermati e addirittura rimproverati davanti a noi. Confusi, loro stessi hanno chiesto quale fosse il problema. Ho fatto notare, spontaneamente, che il trattamento sembrava dettato da pura cattiveria, come se si volesse fare uno “sfregio” nei nostri confronti. Da lì, il delirio: urla davanti a tutti i clienti, toni aggressivi e soprattutto un commento vergognoso — ci è stato detto che avrebbero messo fuori un cartellone con scritto “Caritas”, deridendoci e facendoci sprofondare nella vergogna. Tutto questo solo per aver chiesto un tavolo insieme. Trovo assurdo che essere clienti The Fork venga considerato qualcosa di cui vergognarsi. È inaccettabile e offensivo. Questa è la misura della professionalità di questo posto: zero. La sala era in preda al caos: tavoli non numerati, camerieri che vagavano chiedendo ai clienti cosa avessero ordinato, piatti in ritardo di ore, e gente che si lamentava ovunque. Alla cassa, dopo aver espresso il nostro disappunto per il commento sulla Caritas, la risposta è stata che non dobbiamo più mettere piede lì. E sia, non ci torneremo mai più. Per completare l’esperienza negativa, abbiamo notato sugli scontrini l’aggiunta di un’acqua e una Coca-Cola in più rispetto a quanto effettivamente ordinato. Una mancanza di rispetto ulteriore, oltre al danno anche la beffa. Sconsiglio con fermezza questo locale. Ai proprietari, invece, consiglio di eliminare The Fork, finché non imparano almeno a rispettare chi lo utilizza e a gestire con dignità una sala. È un peccato, perché i camerieri sì, erano gentili e disponibili, ma non hanno avuto alcun potere nel caos scatenato dai proprietari e dal caposala.

È inutile girarci intorno: il problema nasce unicamente dal fatto che siamo clienti The Fork. Il vostro fastidio è evidente, perché siete convinti che chi paga con gli yums sia un pezzente, e da lì parte l’offesa inaccettabile della “Caritas”. Ma voglio essere molto chiaro: noi non stiamo approfittando di niente, stiamo semplicemente utilizzando un servizio che VOI avete scelto di offrire. Sul sito è scritto chiaramente che nel vostro ristorante si possono usare gli yums. Se non vi va bene, toglieteli. Ma finché restano attivi, non potete permettervi di lamentarvi al nostro arrivo o addirittura trattarci con sufficienza. Nessuno vi ha obbligati a partecipare a questo programma: è una vostra libera scelta. E no, non si tratta di “andare a mangiare gratis” come ci avete detto voi stessi ma si tratta di un sistema di raccolta punti che si accumulano cenando nei ristoranti affiliati. Una volta raggiunta una soglia, si ottiene uno sconto: tutto assolutamente trasparente, regolamentato e previsto dall’app stessa. E ogni locale decide autonomamente se aderire o meno. Voi avete aderito. Perciò, se non conoscete le regole, informatevi prima di accusare o offendere. E soprattutto evitate di fare differenze tra clienti: non esistono clienti di serie A e clienti di serie B. Esistono clienti. Punto. E finché il servizio è attivo nel vostro locale, si ha tutto il diritto di poterlo usare (cosa che noi non faremo ovviamente mai più, né con yums né senza) . Se non vi va, disattivatelo e abbiate almeno il coraggio di...

Saw this place while walking on the nearby beach, was popping with loud music and feel alive. Decided to check it out. The hostess couldn’t speak any English but was smiling and she sat me outside on the terrace. No body attended to me for at least 15 minutes. I decided to go inside and see if someone will give me any attention. Found a girl called Rebecca and asked her if speaks English, she replied “a little bit “ Asked her if I can sit inside and get a menu she was very polite and said yes anywhere you want then she brought over the guy Christian which served me he was super nice but she always came back to check on me even though I’m not her customer. Her sister Angela was also very nice. Anyway I ordered the Aranchini with black squid sauce and shrimp and was outstanding and then I got the seafood salad which was delicious but lacked the vinegar lemon acid kick but was really big portion and full of seafood. The atmosphere was amazing with live music and full Dinning room. Prices are little higher than average but it’s a prime spot on the beach. Finally I felt alive in Palermo after 2 days of death. Definitely recommend this place in Terrasini Palermo. Very nice experience and great food...