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Elena Lounge Bar — Restaurant in Domodossola

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Elena Lounge Bar
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Via Benedetto del Ponte, 4, 28845 Domodossola VB, Italy
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Elena Lounge Bar
ItalyPiedmontDomodossolaElena Lounge Bar

Basic Info

Elena Lounge Bar

Via Beltrami, 15, 28845 Domodossola VB, Italy
3.6(213)$$$$
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spot

Ratings & Description

Info

attractions: Musei Civici Gian Giacomo Galletti - Palazzo San Francesco, Azienda Vitivinicola Edoardo Patrone, restaurants: Terminus, Ristorante con camere La Meridiana, Ristorante Vikingo, Ristorante Piemonte "Da Sciolla", Sali&Pistacchi, Benvenuti al sud Domodossola, Vecchia Osteria da Bo, Ristorante Bistrot Steak House, Officine Domesi, Trattoria La Motta
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Norbert MolnárNorbert Molnár
We arrived without a reservation, but he was still able to provide us with a table, which made us feel lucky to be the last one. The evening started very well, we received delicious drinks, they took our food order, the owner of the place was very nice and friendly. We ordered a meat platter with different cheeses as a starter. So far everything was great and fantastic, but after about two or three minutes our main course arrived, we were surprised to see that the main course arrived almost earlier than the appetizer. So we didn't know what to do, we put the appetizer aside because we didn't want the main dish to get cold and have to eat it cold. The main course was a big slap in the face as the food was cold and tasteless, what looked good on the plate was the decoration. It was possible to see that the waiters work unorganized and run around, not knowing exactly what they should be doing. The owner was there the whole time in the restaurant, but he would have been responsible for coordinating things, but I think that, unfortunately, he is not suitable for this, but he is a friendly, cheerful person, but not a leading type. The place has been operating for quite a long time, as I saw pictures and documents on the wall, the only problem could be the management. A leader with a strong hand can quickly put things in order in the restaurant and in the kitchen. If they manage to solve this problem, I believe that they can create and continue a very high-quality small restaurant. I apologize for making this review so long, but I don't want this place to go in a direction that could lead to its closing, which would be a shame. Have a nice day
Andrea OAndrea O
⚠️ Attenzione: Google Maps considera un unico luogo il caffè bar e il ristorante gastronomico. Non possiamo giudicare il bar in cui non siamo stati e che riceve quasi tutte le recensioni negative, e che quindi fa crollare il voto globale. Il ristorante gastronomico da solo avrebbe probabilmente un voto vicino al 5. —- Preparatevi a un’esperienza che in Italia non è comune fare. Non voglio neanche spoilerarla troppo, ma qualche indicazione serve. Anzitutto il menù degustazione è quasi alla cieca ma non è muto: tutta la cena si gioca infatti sui colori. Gli 11 piatti dei due menù (8 nel caso di quello più “piccolo”) sono basati su abbinamenti cromatici e così intitolati (noi abbiamo adorato il piatto Bianco e Giallo), il che incuriosisce ma lascia anche un po’ di margine di manovra alla cucina. Si parte con 12 amuse-bouche con dodici colori diversi e già qui si capisce il genio di Christian Elena e la sua spasmodica, appassionata e maniacale ricerca del colore, dell’equilibrio dei sapori e della sorpresa. Il resto del menù è una divertentissima cavalcata che si chiude con un altro arcobaleno di dessert e poi… No, non vado oltre, sarebbe un peccato, dovete provare l’esperienza voi, posso solo dire che è entusiasmante. Noi abbiamo contato in tavola 34 piatti e fra questi troverete cose che vi faranno impazzire (gli gnocchetti sono strepitosi e il piccione è didattico nella sua perfezione), cose che vi piaceranno e, raramente ma succederà, cose che non sono compatibili col vostro palato. Ed è giusto che sia così, perché la sperimentazione di Christian è pensata per rompere gli schemi e forzare i confini di cosa funziona al palato. Ci parlerete durante la serata e scoprirete una persona di una cultura gastronomica smisurata straordinariamente approcciabile. Il servizio è diviso fra lo chef che porta i piatti e sua moglie Roberta, che fa tutto il resto (che è tantissimo, perché quando a volte Christian cambia i piatti vulcanicamente all’ultimo momento, è lei che deve far quadrare i conti degli abbinamenti dei vini e delle presentazioni) e lo aiuta quando arrivano le portate con mezze dozzine di contenitori da servire. La cosa affascinante è che il servizio è tutt’uno con la cena stessa: è impossibile giudicarlo separatamente ed è un’esperienza omogenea e unica. Da Elena è una macchia indecorosa sulla reputazione della Guida Michelin, che a oggi, ok, non li ha premiati con una stella ma, inspiegabile, neanche con una menzione. Difficile capire cosa debba fare di più il team per catturare l’immaginazione degli ispettori. Per noi, che per quello che possiamo giriamo stellati e ristoranti di alto livello, questo è uno degli imperdibili del nord Italia. È una serata che sarà impossibile cancellare dalla memoria grazie a una coppia di ristoratori fuori dall’ordinario. 👨‍🍳In breve: una stordente esplosione di sapori, colori ed emozioni 🤩Imperdibile: tutto, è un momento di fine dining e teatro che va vissuto 🤔Da ripensare: che non tocchino nulla in questa lucida follia di equilibrismo sulla fune della ristorazione
Luca ZucchiniLuca Zucchini
Un'esperienza da urlo!! Locale minimal con quadri impattanti ma di gusto, studiati per dare colore ad una sala semplice ed ordinata. Ed è proprio la parola Colori che accomuna il viaggio culinario della serata. Abbiamo scelto il menu a 8 portate con abbinamento vino. Si inizia con 10 entrees di differenti colori, curate nei minimi particolari come ad esempio l'Arancione: crema di carote con pere marinate e gelatina al Crodino, o il Rosso: un gazpacho di fragole e gambero crudo, o il Nero: una salsa yogurt con nero di seppia e lenticchie croccanti.. con in abbinamento un cocktail dal gusto floreale che puliva perfettamente il palato. Seguono 2 antipasti: uno prettamente vegetariano a base di fungo cardoncelllo e erbe scottate o marinate che giocano nel palato per le diverse consistenze e il secondo invece una salsa dove intingere una stratificazione di crostacei, piccione e manzo fino a fare scarpetta con una fetta di barbabietola leggermente croccante! Senza svelare tutto il primo è stato un gioco per noi commensali.... Chiusi nell'argento spaghettoni al nero di seppia e caviale...non potete immaginare labbra e gengive nere che effetto possano fare al vostro dirimpettaio!!!! Si chiude con un immancabile piccione eseguito a regola d'arte!! Per i dolci si torna al principio...tantissime degustazioni divertenti ed intriganti, sembrava un circo!! Abbinamento vino abbastanza azzeccato perché leggermente classico. Chiusura col botto perché ci si sposta e si passa in un locale all'epoca del proibizionismo per degustare un rum o un mezcal o cocktail di ottima fattura!!. Insomma un'esperienza sicuramente da ripetere L'unico dubbio è il perché un locale di tale elevatura non possa fregiarsi della stella Michelin... Incrocio le dita per loro!!
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We arrived without a reservation, but he was still able to provide us with a table, which made us feel lucky to be the last one. The evening started very well, we received delicious drinks, they took our food order, the owner of the place was very nice and friendly. We ordered a meat platter with different cheeses as a starter. So far everything was great and fantastic, but after about two or three minutes our main course arrived, we were surprised to see that the main course arrived almost earlier than the appetizer. So we didn't know what to do, we put the appetizer aside because we didn't want the main dish to get cold and have to eat it cold. The main course was a big slap in the face as the food was cold and tasteless, what looked good on the plate was the decoration. It was possible to see that the waiters work unorganized and run around, not knowing exactly what they should be doing. The owner was there the whole time in the restaurant, but he would have been responsible for coordinating things, but I think that, unfortunately, he is not suitable for this, but he is a friendly, cheerful person, but not a leading type. The place has been operating for quite a long time, as I saw pictures and documents on the wall, the only problem could be the management. A leader with a strong hand can quickly put things in order in the restaurant and in the kitchen. If they manage to solve this problem, I believe that they can create and continue a very high-quality small restaurant. I apologize for making this review so long, but I don't want this place to go in a direction that could lead to its closing, which would be a shame. Have a nice day
Norbert Molnár

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⚠️ Attenzione: Google Maps considera un unico luogo il caffè bar e il ristorante gastronomico. Non possiamo giudicare il bar in cui non siamo stati e che riceve quasi tutte le recensioni negative, e che quindi fa crollare il voto globale. Il ristorante gastronomico da solo avrebbe probabilmente un voto vicino al 5. —- Preparatevi a un’esperienza che in Italia non è comune fare. Non voglio neanche spoilerarla troppo, ma qualche indicazione serve. Anzitutto il menù degustazione è quasi alla cieca ma non è muto: tutta la cena si gioca infatti sui colori. Gli 11 piatti dei due menù (8 nel caso di quello più “piccolo”) sono basati su abbinamenti cromatici e così intitolati (noi abbiamo adorato il piatto Bianco e Giallo), il che incuriosisce ma lascia anche un po’ di margine di manovra alla cucina. Si parte con 12 amuse-bouche con dodici colori diversi e già qui si capisce il genio di Christian Elena e la sua spasmodica, appassionata e maniacale ricerca del colore, dell’equilibrio dei sapori e della sorpresa. Il resto del menù è una divertentissima cavalcata che si chiude con un altro arcobaleno di dessert e poi… No, non vado oltre, sarebbe un peccato, dovete provare l’esperienza voi, posso solo dire che è entusiasmante. Noi abbiamo contato in tavola 34 piatti e fra questi troverete cose che vi faranno impazzire (gli gnocchetti sono strepitosi e il piccione è didattico nella sua perfezione), cose che vi piaceranno e, raramente ma succederà, cose che non sono compatibili col vostro palato. Ed è giusto che sia così, perché la sperimentazione di Christian è pensata per rompere gli schemi e forzare i confini di cosa funziona al palato. Ci parlerete durante la serata e scoprirete una persona di una cultura gastronomica smisurata straordinariamente approcciabile. Il servizio è diviso fra lo chef che porta i piatti e sua moglie Roberta, che fa tutto il resto (che è tantissimo, perché quando a volte Christian cambia i piatti vulcanicamente all’ultimo momento, è lei che deve far quadrare i conti degli abbinamenti dei vini e delle presentazioni) e lo aiuta quando arrivano le portate con mezze dozzine di contenitori da servire. La cosa affascinante è che il servizio è tutt’uno con la cena stessa: è impossibile giudicarlo separatamente ed è un’esperienza omogenea e unica. Da Elena è una macchia indecorosa sulla reputazione della Guida Michelin, che a oggi, ok, non li ha premiati con una stella ma, inspiegabile, neanche con una menzione. Difficile capire cosa debba fare di più il team per catturare l’immaginazione degli ispettori. Per noi, che per quello che possiamo giriamo stellati e ristoranti di alto livello, questo è uno degli imperdibili del nord Italia. È una serata che sarà impossibile cancellare dalla memoria grazie a una coppia di ristoratori fuori dall’ordinario. 👨‍🍳In breve: una stordente esplosione di sapori, colori ed emozioni 🤩Imperdibile: tutto, è un momento di fine dining e teatro che va vissuto 🤔Da ripensare: che non tocchino nulla in questa lucida follia di equilibrismo sulla fune della ristorazione
Andrea O

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Un'esperienza da urlo!! Locale minimal con quadri impattanti ma di gusto, studiati per dare colore ad una sala semplice ed ordinata. Ed è proprio la parola Colori che accomuna il viaggio culinario della serata. Abbiamo scelto il menu a 8 portate con abbinamento vino. Si inizia con 10 entrees di differenti colori, curate nei minimi particolari come ad esempio l'Arancione: crema di carote con pere marinate e gelatina al Crodino, o il Rosso: un gazpacho di fragole e gambero crudo, o il Nero: una salsa yogurt con nero di seppia e lenticchie croccanti.. con in abbinamento un cocktail dal gusto floreale che puliva perfettamente il palato. Seguono 2 antipasti: uno prettamente vegetariano a base di fungo cardoncelllo e erbe scottate o marinate che giocano nel palato per le diverse consistenze e il secondo invece una salsa dove intingere una stratificazione di crostacei, piccione e manzo fino a fare scarpetta con una fetta di barbabietola leggermente croccante! Senza svelare tutto il primo è stato un gioco per noi commensali.... Chiusi nell'argento spaghettoni al nero di seppia e caviale...non potete immaginare labbra e gengive nere che effetto possano fare al vostro dirimpettaio!!!! Si chiude con un immancabile piccione eseguito a regola d'arte!! Per i dolci si torna al principio...tantissime degustazioni divertenti ed intriganti, sembrava un circo!! Abbinamento vino abbastanza azzeccato perché leggermente classico. Chiusura col botto perché ci si sposta e si passa in un locale all'epoca del proibizionismo per degustare un rum o un mezcal o cocktail di ottima fattura!!. Insomma un'esperienza sicuramente da ripetere L'unico dubbio è il perché un locale di tale elevatura non possa fregiarsi della stella Michelin... Incrocio le dita per loro!!
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We arrived without a reservation, but he was still able to provide us with a table, which made us feel lucky to be the last one. The evening started very well, we received delicious drinks, they took our food order, the owner of the place was very nice and friendly. We ordered a meat platter with different cheeses as a starter. So far everything was great and fantastic, but after about two or three minutes our main course arrived, we were surprised to see that the main course arrived almost earlier than the appetizer. So we didn't know what to do, we put the appetizer aside because we didn't want the main dish to get cold and have to eat it cold. The main course was a big slap in the face as the food was cold and tasteless, what looked good on the plate was the decoration. It was possible to see that the waiters work unorganized and run around, not knowing exactly what they should be doing. The owner was there the whole time in the restaurant, but he would have been responsible for coordinating things, but I think that, unfortunately, he is not suitable for this, but he is a friendly, cheerful person, but not a leading type. The place has been operating for quite a long time, as I saw pictures and documents on the wall, the only problem could be the management. A leader with a strong hand can quickly put things in order in the restaurant and in the kitchen. If they manage to solve this problem, I believe that they can create and continue a very high-quality small restaurant. I apologize for making this review so long, but I don't want this place to go in a direction that could lead to its closing, which would be a...

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Preparatevi a un’esperienza che in Italia non è comune fare. Non voglio neanche spoilerarla troppo, ma qualche indicazione serve. Anzitutto il menù degustazione è quasi alla cieca ma non è muto: tutta la cena si gioca infatti sui colori. Gli 11 piatti dei due menù (8 nel caso di quello più “piccolo”) sono basati su abbinamenti cromatici e così intitolati (noi abbiamo adorato il piatto Bianco e Giallo), il che incuriosisce ma lascia anche un po’ di margine di manovra alla cucina.

Si parte con 12 amuse-bouche con dodici colori diversi e già qui si capisce il genio di Christian Elena e la sua spasmodica, appassionata e maniacale ricerca del colore, dell’equilibrio dei sapori e della sorpresa. Il resto del menù è una divertentissima cavalcata che si chiude con un altro arcobaleno di dessert e poi… No, non vado oltre, sarebbe un peccato, dovete provare l’esperienza voi, posso solo dire che è entusiasmante.

Noi abbiamo contato in tavola 34 piatti e fra questi troverete cose che vi faranno impazzire (gli gnocchetti sono strepitosi e il piccione è didattico nella sua perfezione), cose che vi piaceranno e, raramente ma succederà, cose che non sono compatibili col vostro palato. Ed è giusto che sia così, perché la sperimentazione di Christian è pensata per rompere gli schemi e forzare i confini di cosa funziona al palato. Ci parlerete durante la serata e scoprirete una persona di una cultura gastronomica smisurata straordinariamente approcciabile.

Il servizio è diviso fra lo chef che porta i piatti e sua moglie Roberta, che fa tutto il resto (che è tantissimo, perché quando a volte Christian cambia i piatti vulcanicamente all’ultimo momento, è lei che deve far quadrare i conti degli abbinamenti dei vini e delle presentazioni) e lo aiuta quando arrivano le portate con mezze dozzine di contenitori da servire. La cosa affascinante è che il servizio è tutt’uno con la cena stessa: è impossibile giudicarlo separatamente ed è un’esperienza omogenea e unica.

Da Elena è una macchia indecorosa sulla reputazione della Guida Michelin, che a oggi, ok, non li ha premiati con una stella ma, inspiegabile, neanche con una menzione. Difficile capire cosa debba fare di più il team per catturare l’immaginazione degli ispettori. Per noi, che per quello che possiamo giriamo stellati e ristoranti di alto livello, questo è uno degli imperdibili del nord Italia. È una serata che sarà impossibile cancellare dalla memoria grazie a una coppia di ristoratori fuori dall’ordinario.

👨‍🍳In breve: una stordente esplosione di sapori, colori ed emozioni

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3y

If you love gourmet, haute cuisine, Elena Ristorante is a MUST in Domodossola. Prior booking request in advance, the Cheff will talk to you in order to know your likes. When you get to the restaurante, the experience will develope in a sorprises event as the Cheff will serve several up-to-the-top designed dishes. Menu will vary accordingly to each season. Local fresh daily prime material, which ensures a unique master piece on each dish. "Maridage" highly recommended as beverages will match the flavour of each dish to it's perfection. Sorprises will follow up in a carefully chosen pattern of events. Worth the bill for a...

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