We booked this restaurant for a family event, we have been long term customers for more than 40 years and looked forward to celebrate anoter family occasion here.
We were curious of the new menu and were looking forward to try new dishes at one of our favourite locations. We were presented with a smaller menu that was offering expensive and high class dishes none of which was particularly entacing.
We ordered one dish from each category on the menu and they were extremely small in oversized dishes, ironic to say the least. The food wasn't innovative, simply acceptable, we would have been able to cook those foods home, way cheaper and with a considerable size for the price tag.
Many people commented on the cost, we were not bothered about price, we would be pleased to spent money to eat delightful food in a splendid settings, is just disappointing as this restaurant was for generation a renowned spot for any fish loverers looking to enjoy a great cuisine.
The worst part was seeing a picture of the dessert I ordered and realise that there should have been at least 4 of merengues were what I had had one stale crumbled merengue. See picture here.
We left hungry and I wish I could have given lower rating.
Staff was...
Read moreNon sempre ho il tempo e il modo di permettermelo, ma se posso ritagliarmi uno spazio per regalrmi un viaggio di un paio d'ore all'insegna del sapore, senza indugio vado a trovare gli amici della Scialuppa da Salvatore, al Villaggio dei Pescatori. Lì mi sento a casa e in qualunque stagione o giorno della settimana ritrovo l'atmosfera della Fregene dei tempi belli, fatta degli splendidi scenari offerti dalla vista spiaggia, che incornicia la cortesia del personale, la riservatezza della location e le incredibili idee messe ogni volta in campo dalla cucina, capitanata dal geniale Fabio Di Vilio. Il menù alla Scialuppa, seppure ben curato e sufficientemente descrittivo, è per me come sempre superfluo. Neanche il tempo di entrare, che mi accoglie l'amico Filippo, che già sa che penderò dalle sue labbra, perché ormai conosce i miei gusti e le mie curiosità e debolezze ed è già pronto, mentre mi fa accomodare, a suggerirmi e stuzzicarmi riguardo i percorsi da intraprendere per godermi al meglio il mio trip. Anche stavolta non è che non resto deluso, me ne vado proprio dritto nel Nirvana del gusto. Apro con una sinfonia di Primavera, una triglia fritta alla perfezione, croccante all'esterno e succulenta all'interno, senza ombra di spine, accompagnata da un battuto di pomodoro e una salsa di caponata, che con una bollicina di qualità spalanca i cancelli a una degustazione perfettamente equilibrata. Scelgo un vino a fermentazione naturale, leggermente frizzantino e dal retrogusto minerale per accompagnare il sashimi di barracuda alla carnacina, un mix perfetto tra texture della carne e sapidità marina, e un carpaccio di Ricciola, cavolo rosso, salsa all'aglio nero e scalogno caramellato, che è una vera sinfonia di sapori, perfettamente distinti e distingubili, eppure compatibili, ad ogni boccone. Non essendo un amante della pasta, chiudo col "botto", perché la Seppia alla Wellington è un'esplosione di golosità e la conferma che sono nel posto in cui vorrei essere: la sfoglia è da Accademia, il chorrizo, il lardo e i funghi si fondono in mix "da bavetta", adagiati nella tenera e consistente carnosità della seppia. Ho selezionato il tipo di visita "da solo", perché anche se ero con mia moglie, che ha scelto piatti più classici, io "solo" per il mio appagamento sono andato alla Scialuppa. Però la cito, perché ha scelto il dolce: una caprese rivisitata e impreziosita dal cioccolato bianco. Fine del trip con la voglia di ripartire per un altro viaggio, sempre sulla stessa...
Read moreLa location è molto suggestiva, cenare con il tavolo sulla spiaggia è sicuramente un’esperienza piacevole. Sul cibo, però, più ombre che luci: il supplì alla crema di scampi era nel gusto un normale supplì al sugo senza mozzarella, ma con un gambero rosa sopra, poco coerente con quanto descritto (o ci metti qualcosa che sia uno scampo o fai prima a non mettere nulla secondo me). Il crudo era fresco e gradevole, le bombette di polpo davvero ottime ed equilibrate (il piatto migliore), e lo spaghetto alle vongole e bottarga molto buono, anche se reso un po’ troppo amidoso, complice anche l’attesa per l’altro piatto atteso che tardava a pervenire (senza che nessuno si accorgesse dell’anomalia). Grandi problemi invece sui secondi: il tonno è arrivato con 15 minuti di ritardo rispetto all’altro piatto (abbiamo mangiato separati alla fine), completamente secco e immangiabile, praticamente peggio del tonno in scatola al naturale. Era talmente palese il problema (ancor prima di tagliare il tonno) che facendo presente la situazione al cameriere si sono subito scusati. In risoluzione dell’accaduto mi è stata proposta la sostituzione del piatto, sostenendo che il tonno non potesse essere rifatto, senza spiegarmi il motivo. Per non fare storie ho accettato di prendere la “ricciola” da loro proposta, comunque diversa dalla mia scelta iniziale. All’arrivo del piatto però ciò che mi è stato servito era chiaramente pesce spada, e non ricciola, dal gusto ferroso e non di mio gusto. Ho fatto presente anche questo al cameriere, che però sosteneva che fosse ricciola e non pesce spada. Nel dubbio allego la foto del piatto, restituito quasi intatto. Ovviamente anche questo piatto è stato inserito in conto nonostante sia stato restituito.
Scorrendo le altre recensioni ho trovato infatti il filetto di ricciola, non ci vuole di certo un genio a distinguerle. Ci vuole certamente onestà per ammettere gli errori e prendersi le giuste responsabilità.
La location merita e alcuni piatti convincono, ma la gestione degli errori e l’attenzione al cliente sono mancate del tutto, lasciando un’esperienza complessivamente deludente. Alla fine ho speso 129€ per dover lasciare il ristorante affamato. Sinceramente non me la sono sentita di ordinare l’ennesimo piatto nella speranza che venisse eseguito correttamente, per una serie di ragioni. Nessuno, neanche in cassa, si è però preoccupato di chiederci come fosse stata la nostra esperienza, al contrario di...
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