Beautiful location in the heart of Parasio, the medieval old town of Porto Maurizio.
The restaurant offers chic outdoor seating with magnificent views.
Service is professional and friendly and yet not invading.
The restaurant offers à la carte as well as a set menu accordingly to the season. We were a small group and we all had the Menù Degustazione " Intrecci". The chef draws up beautiful plates and the crockery tableware is very elegant. The portions are just right but two points I would like to underline: the pasta was way to al dente for me. And I mean it. I don't like it when it gets to the point that you feel like you are eating raw flour. the vegetables on the main course plate could be larger pieces or more present on the plate. It sure looks harmonious to carefully place tiny little pieces of food across plates with tweezers but the "painting" should be more than just art.
That's why I gave it a 4*, hoping they will read my review and make a few little changes.
Yet it's certainly a delightful experience for a romantic dinner or for quality time with friends and a definite GO if you are still debating whether you...
Read moreUNA SECONDA CHANCE E' una calda serata di agosto e siamo a cena al Parasio. Per chi non fosse di queste parti, si tratta di un borgo storico arroccato in quel di Porto Maurizio ad Imperia. Cena da A_Grillo, locale di recente apertura. All'interno l'arredo è molto elegante e raffinato, ma stasera il nostro tavolo è all'aperto posto direttamente su di una strada che, essendo ztl, non dovrebbe subire troppo il traffico delle auto. Purtroppo non sarà così perché tra passaggio di residenti e del trenino turistico, la tranquillità sarà inferiore alle aspettative. Il locale è si immerso tra le abitazioni del borgo antico, ma ha una vista di per se già sacrificata. Peccato. Veniamo accolti in maniera molto professionale ed accompagnati al nostro tavolo. Siamo in undici e sembra che, per tavolate così corpose, sia previsto esclusivamente il loro Menu Degustazione. Bah! Un paio di camerieri ci servono dell'acqua e lasciano sul tavolo diversi scrigni di legno con dell'ottima pizza a quadrotti e fette di pane artigianale ancora tiepido. Davvero molto buono. La nostra comitiva è composta per la maggior parte da "foresti" e quindi la scelta del vino va verso etichetti locali. Alla fine scegliamo un Vermentino della Cantina Poggio dei Gorleri - Diano Marina, frazione Gorleri (IM) che, purtroppo, arriva non così fresco come meriterebbe. Errore grossolano che in un locale di questo tipo proprio non ti aspetti. Ma andiamo avanti. La degustazione inizia con un piccolo Appetizer composto da un mini burger con alice e cipolla di Tropea caramellata, un paio di frittelle con cipollotti ed un raviolo con sopra una fettina di prosciutto crudo lasciata volutamente spessa. L'antipasto consiste in un Tris di polpo, tre tentacoli rosticciati coperti da bietola e, qua e la, delle gocce di crema di pesto. Buono. Porzioni mignon da nouvelle cuisine. Siamo al primo piatto. Una Pasta mista con fagioli, pomodorini, cozze e pecorino. Vuoi la presenza delle cozze o del pecorino, ma al palato l'effetto risulta sbilanciato, decisamente troppo saporito. Spesso i camerieri si occupano di mantenere "vivi" i nostri calici. Nel frattempo siamo passati dal Vermentino al Pigato, proveniente sempre dalla stessa cantina. Col Pigato va meglio, sia a livello di temperatura che di sensazioni. Per secondo, un trancio di Ombrina presentata con sopra un battuto di olive e capperi ed accompagnata da fagiolini, pomodori secchi e gocce di crema di basilico. Piatto ben fatto, ma a mio parere non particolarmente esaltante. Chiudiamo con il dolce. Il Migliaccio, un dolce legato alla tradizione campana accompagnato da una quenelle di gelato all'arancia. Dolce che non mi ha convinto del tutto. La mia parte del tavolo vorrebbe concludere la cena con un Rum. Ancora un giro di caffè e poi il conto. La spesa complessiva è pari a 571 euro. Purtroppo non ho più il dettaglio. Una spesa pro capite poco superiore a 50 euro che potrebbe anche andare bene, ma con alcuni punti, diciamo discutibili. Innanzitutto prenoterei all'interno per godermi la piacevole atmosfera che si respira evitando il tavolo all'aperto con pochi vantaggi se non quello di potersi godere le calde serate estive. Poi ridurrei la tavolata per poter passare dalla degustazione alla carta ed infine sceglierei altre etichette considerata la vastità della loro cantina. Questo vuol dire semplicemente che una sola esperienza non è stata sufficiente e che occorre dare una...
Read moreWhat an adventure for the palate! The young duo running the show are both very skilled in their respective domains. Chef Vincenzo inventiveness is paired with the otherworldly delivery of supremely enjoyable dishes, while his spouse Gessica professionalism is not lost on the customers who can rely on an attentive presence without the feeling of intrusion. Her delivery, class and compentence were not lost on me. The square spaghetti with eggplant, nori and peanuts was more than surprisingly delicious, what a formidable combination. The poached egg with parmesan cream, olive oil and two style potatoes finished with shaved truffle was also an unforgettable experience. Dessert was another feat. Reinventing a classic like tiramisu is not for the faint of heart, but Chef Vincenzo wins hands down. I will not reveal the secret to avoid spoiling the...
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