Frequento da tempo il bar Ventiquattrore, inizialmente attratto da una proposta interessante e da una carta che, almeno in apparenza, lasciava spazio a una certa attenzione per i dettagli. Purtroppo, dopo diverse esperienze, posso dire con certezza che l’unica cosa costante è la mancanza di professionalità e di rispetto verso il cliente.
L’episodio più deludente riguarda una bottiglia di Moët & Chandon Brut Impérial con bollino blu, che conosco molto bene e che ho consumato più volte proprio in questo locale. Al primo sorso ho rilevato il classico sentore di tappo, ma mi sono trovato a dover discutere con il personale, come se stessi improvvisando un’opinione qualunque. Nonostante lavori anch’io nella ristorazione e abbia una certa familiarità con questo vino, il mio parere è stato liquidato con sufficienza. Solo dopo aver acquistato una seconda bottiglia (questa volta perfetta), ho fatto notare la differenza. La risposta? “Chiamiamo il titolare.” Dopo ben 40 minuti d’attesa, il proprietario si è avvicinato a me con un'uscita infelice e quasi derisoria: "Comunque io ne ho bevuto di champagne.” A quanto pare, l’esperienza si misura solo in millilitri consumati, non in competenza o buon senso.
A rendere il tutto ancora più discutibile è lo stato dei bagni, quasi sempre sporchi e trascurati, segno evidente di una gestione che non cura nemmeno i dettagli basilari. Inoltre, ho notato una costante difficoltà del personale nel gestire situazioni di conflitto con clienti più “caldi” o esigenti: manca la formazione, ma soprattutto manca il supporto di una direzione presente ed efficace. Senza l’intervento del titolare, ogni situazione sembra andare fuori controllo – peccato che proprio il titolare sia spesso la figura meno adatta a mediare, con atteggiamenti rigidi, poco rispettosi e privi di empatia. Paradossalmente, sono convinto che i dipendenti, se lasciati più liberi, saprebbero gestire meglio molte situazioni, anche con maggiore buon senso.
E non è stato un caso isolato. In una successiva visita, ho ordinato una bottiglia di Dom Pérignon della stessa annata di una precedentemente assaggiata – anche questa chiaramente alterata. Stesso copione: incredulità, nessuna presa di responsabilità, e nessuna attenzione per il cliente.
Infine, durante un ultimo tentativo di concedere fiducia al locale, ho ordinato un servizio gin da un litro. Mi sono stati portati otto toniche. Otto. Per circa venti gin tonic previsti, mi è stato fatto notare – discutendo – che andavano bene così. Nessun accompagnamento offerto, e anche quello da richiedere a voce, quasi con imbarazzo.
Nel nostro mestiere, il rispetto per il cliente e la qualità del servizio fanno la differenza. Qui ho trovato un atteggiamento distante, supponente e a tratti quasi infastidito dalla presenza stessa del cliente. Non pretendo tappeti rossi, ma neanche di dover giustificare ogni osservazione, specialmente se motivata e costruttiva.
A malincuore, questa è stata la mia ultima visita. La qualità non sta solo nelle etichette che si servono, ma soprattutto nel modo in cui si ascoltano e si trattano le persone. E qui, purtroppo, manca l’essenziale.
Appongo solo la foto dell’ultima serata: le altre non meritano neppure di...
Read moreLocale sotto la media con prezzi gonfiati,2 cocktail e una birra piccola 20 euro,con i cocktail che sapevano di acqua sciolta visto la quantità di ghiaccio che c'era all'interno. Personale che non sa fare il proprio mestiere,al momento del conto la ragazza non riesce a gestire una semplice transazione bancomat,dicendo che la prima era stata annullata. Ma dopo qualche secondo arriva il messaggio della banca, transazione eseguita ,con tanto di accredito sul conto. Quando fatto presente il cio',arriva il cameriere che dice che fa un controllo, e dopo 5 minuti riconferma che la transazione è stata annulata. Alla mia richiesta di vedere lo scontrino della transazione negata inizia a cercare nell'immondizia,poiche la cameriera non aveva rilasciato nessuna delle stampe delle transazioni,ma con esito negativo. Poiché lo scontrino non si trova da nessuna parte. Chissà perché?! Ricordiamoci che deve sempre essere rilasciato una copia della ricevuta ai clienti. A quel punto la mia amica scocciata della vicenda dice di lasciar stare. Il cameriere intanto e' convinto di quello che dice ma senza le prove,con aria di supponenza e di menefreghismo non ascoltando minimamente il cliente. Quindi visti i risultati di una serata rovinata vi sconsiglio di andarci..personale non qualificato,arrogante...
Read moreCi sono stato con una coppia di amici abbiamo preso uno spriz due analcolici e un prosecco,serviti con una ciotolina di patatine macinate al punto che potevi sniffarle,chiesto un prosecco e ti portano un vino spumante e in fine due analcolici di color marrone, senza una decorazione o un ombrellino modello cinese almeno loro ci provano. Parlando seriamente la ristorazione e una cosa seria e va fatta con serietà e costanza già dal ingresso ti accorgi dove stai per mettere piede dovuto dallo sporco che trovi all'ingresso,ragazze che servono ai tavoli con in dosso una specie di divisa e capelli completamente sciolti che in teoria si portano o legati o raccolti,al tavolo neppure l'ombra di un porta tovaglioli o casa simile. Personalmente in giro c'è molto di meglio anche se oramai il trend nella città di Modena e questo ( fare soldi e basta). Io lo vedrei utile come posto per la vendita di sigarette perché aperto 24 su 24 ma personalmente tra la pulizia,accoglienza,e professionalità proprio non ci siamo e sicuramente non metterò più piede in un...
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