Wow!
È così che sintetizzerei l'esperienza.
Dall'esterno non si presenta bene, un pò per la posizione a ridosso di una grande arteria e perché quello che si vede è un cancello aperto con cortile parcheggio. Il locale è ampio e climatizzato e i tavoli disposti in modo da lasciare buoni passaggi e privacy.
La tartare consigliata dal cameriere come antipasto è strepitosa e la carne alla brace tra le più tenere e buone che ho mangiato.
La cantina dei vini ha una selezione di prestigio e i dolci fatti in casa delicati e buonissimi.
La nota dolente a mio avviso è la gestione.
Il titolare ha continuato a rimbalzare dalla veranda aperta, all'interno, alla cucina, alla cassa, continuando a chiamare ad alta voce i camerieri e a bacchettarli, nonostante siamo tutti uomini adulti, rovinando anche l'aspetto fondamentale del contatto con i clienti. Riprendere i propri collaboratori e lasciarsi andare a delle imprecazioni, rovina l'ambiente e amplifica la confusione.
Pensiamo che il titolare debba stare in cassa e accogliere e salutare i clienti alla fine e che sarebbe FONDAMENTALE vista la portata del posto, la figura di un responsabile di sala per coordinare i camerieri, la cucina ed essere l'anello di congiunzione con la figura del titolare.
I cantuccini e gli amaretti offerti a fine cena li sostituirei con altri freschi perché quelli si capivano che avevano preso aria ed erano possi, forse perché lasciati in contenitori di plastica trasparenti senza coperchio anche brutti all'ingresso su due tavolini da dove i camerieri li scodellavano.
Infine mi sembra poco igienico lasciare i biglietti delle comande sui piatti pronti da servire.
Il cameriere che ci ha servito è Ruggero simpaticissimo ed abbiamo imparato il suo nome per quante volte l'ha chiamato il titolare, interrompendolo in continuazione durante il servizio.