Situated on a cliff overlooking the dramatic and gorgeous Adriatic Sea, Porta Di Basso boasts a location that is nothing short of breathtaking. The panoramic vistas alone make it a destination worth visiting. However, as a Michelin-starred establishment, one naturally expects a dining experience that transcends the ordinary, a standard that, regrettably, Porta Di Basso does not fully meet. Upon entering, the ambiance, while pleasant and inviting, does not quite exude the refined elegance typically associated with Michelin-starred restaurants. The decor, though nice, leans more towards the common and simple rather than the exquisite and unique. The staff, courteous and attentive, deliver a level of service that is commendable but not remarkable, lacking the polished finesse one anticipates at this echelon. The cuisine is certainly good, with several dishes, such as the smoked Mackerel, standing out as particularly enjoyable. Nevertheless, the overall menu falls short in terms of creativity and complexity. At a Michelin-starred restaurant, diners seek more than just well-prepared food; they yearn for an innovative and memorable gastronomic journey. Here, the dishes, while satisfying, do not deliver the wow factor expected from such a prestigious establishment. Given the premium pricing, guests expect an experience that is as much about the art of dining as it is about the food itself. If the restaurant were not rated and priced at a Michelin-star level, it would undoubtedly be considered a five-star restaurant in its own right, thanks to its superb location and generally good food. In conclusion, Porta Di Basso has the potential to be a truly exceptional dining destination. By elevating the decor to match the stunning setting, refining the service to Michelin standards, and infusing the menu with greater creativity and complexity, it could fully realize its promise. For now, it remains a lovely restaurant with a magnificent view, but one that falls just short of the exceptional experience diners expect from a...
Read moreDoverosa premessa: il ristorante ha una vista che definire mozzafiato e’ riduttivo, e’ certamente uno dei posti più belli e suggestivi in cui io abbia mai cenato. Tanto premesso, devo pero’ aggiungere che l’esperienza non è’ stata delle più felici, non tanto sotto l’aspetto culinario (a mio avviso discreto ma non eccellente, in zona c’è’ sicuramente di meglio), quanto sotto il profilo della cortesia e dell’accoglienza, elementi che ritengo essenziali al pari del livello della cucina. Cerco di riassumere: sono stata nel Gargano con un gruppo di amici nel mese di agosto e diverso tempo prima della nostra permanenza, avevamo contattato l’hotel Gli Orti di Malva, della stessa proprietà’ del ristorante, che ci aveva garantito la disponibilità’ delle stanze. Non ci siamo perciò’ preoccupati di cercare altrove. A distanza di pochi giorni dal nostro arrivo, abbiamo contattato l’hotel (a rispondere era sempre lo chef del ristorante Porta di Basso) per definire un particolare e ci e’ stato risposto che c’erano problemi con le stanze: ci siamo perciò’ ritrovati in un periodo di altissima stagione ed all’ultimo momento a dover cercare, con mille difficoltà’ , un’altra sistemazione. A quel punto abbiamo richiesto al signor Cilenti di avere almeno la possibilità’ di cenare nel terrazzino del suo spettacolare ristorante, ciò che ci è’ stato assicurato (a comprova, scambio di diversi messaggi wa). Abbiamo scelto per la cena la prima sera del nostro soggiorno nel Gargano, tanto per incominciare “alla grande”. Qualche giorno prima della data fatidica, abbiamo contattato il ristorante e lo chef ci ha detto che saremmo stati sistemati all’interno, visto che eravamo un gruppo numeroso. Abbiamo reagito con stupore e con grande fastidio, insistendo per la sistemazione fuori e prospettando la disdetta della prenotazione. Totale indifferenza della struttura, che era interessata solo a sapere se fossimo o meno intenzionati a cenare li’, senza proporre alcuna soluzione alternativa. Abbiamo confermato, costretti dal fatto di non avere trovato in quella data altro ristorante disponibile, a quel punto il Direttore ci ha detto che al nostro arrivo ci avrebbero offerto, per scusarsi, un aperitivo. Inutile dire che, arrivati al ristorante, abbiamo trovato i terrazzìni occupati da un grande numero di persone, non da due, massimo quattro ospiti come ci avevano fatto intendere, nessun aperitivo ci e’ stato offerto, siamo stati accolti con grande freddezza, trattamento riservatoci per tutta la durata della cena. Aggiungo che i ragazzi che servivano ai tavoli sembravano improvvisati e per nulla professionali, la maitre di sala a stento ci ha illustrato il menu, peraltro fisso ed anche questo fatto ci e’ stato comunicato all’ultimo momento. Nel complesso, abbiamo registrato una notevole trascuratezza (non voglio definirla sciatteria) nel servizio, che mai ci saremmo aspettati in un ristorante di questo livello. Superfluo aggiungere che lo chef, sentito e risentito telefonicamente nel tempo, non ha avuto neanche la cortesia di “affacciarsi” in sala per un cenno di saluto, credo il minimo alla luce di quanto accaduto. Per la prima volta in vita mia me ne sono andata da un ristorante senza ringraziare e salutare. Leggendo le recensioni di altri clienti, ho potuto scoprire che non sono l’unica ad avere fatto un’esperienza del genere al Porta di Basso, un altro utente scrive le stesse cose a proposito di promesse non mantenute, ipotizzando un trattamento di favore per “gli amici” dei titolari. Io ed il mio gruppo, molto a malincuore, non consigliamo questo ristorante, che riteniamo non affidabile. Ps Per amore di verità’, una nota di merito va alla curata coreografia delle pietanze ed allo spettacolare servizio di piatti, una sorpresa ad ogni cambio di portata, purtroppo cio’ non basta a fare di un ristorante un grande...
Read moreTOTALE disappunto.Ieri è stato contattato il ristorante per una prenotazione per due persone per il giorno 18 agosto, data per la quale era stata confermata la disponibilita. È stato precisato di avere una allergia al pesce per cui ci si raccomandavo di fare attenzione. Bastava attenzione nella preparazione utilizzando utensili puliti e usati solo per i piatti da sottoporre al soggetto allergico. Preciso che, allergica fin da piccola. Ebbene, a parte il fatto che NON E' STATA PIU' CONFERMATA LA PRENOTAZIONE richiesta, la persona che ha riscontrato la telefonata (una signora di cui non ho il nominativo) ha avuto poco garbo nel rifiutarla. La scelta di rifiutare i clienti, non può essere compiuta dai gestori di pubblici esercizi in maniera del tutto libera.L'articolo 187 del R per l'esecuzione del TULPS stabilisce, infatti, che Salvo quanto dispongono gli artt. 689 e 691 del codice penale, gli esercenti non possono senza un legittimo motivo, rifiutare le prestazioni del proprio esercizio a chiunque le domandi e ne corrisponda il prezzo.La ragione del divieto sta nell'intenzione del legislatore di dare a tutti la possibilità di usufruire di vitto e alloggio, ossia di prestazioni ritenute essenziali. Come emerge chiaramente dallo stesso articolo 187, tuttavia, il divieto non è assoluto ma soggiace ad alcune eccezioni.Innanzitutto, occorre considerare le previsioni degli articoli 689 e 691 del codice penale, che, nei fatti, impongono di rifiutare i clienti solo in alcuni casi. Inoltre, il rifiuto di offrire i propri servizi a dei clienti può essere giustificato se sussiste un legittimo motivo. A tale proposito, si consideri ad esempio il caso in cui il ristorante stia per chiudere o l'ipotesi in cui il cliente sia un soggetto che, notoriamente, compie delle attività illecite. In alcuni casi, può reputarsi legittimo il rifiuto anche se l'abbigliamento dell'avventore non è giudicato conveniente. Venendo al caso di specie, la situazione prospettata non puo essere considerata un legittimo motivo per rifiutare di accogliere un cliente. Quando il rifiuto di servire un cliente non è legittimo ne giustificato, la conseguenza per il ristoratore può essere anche abbastanza pesante: la legge prevede applicazione di sanzioni amministrative. Va considerato, ad aggravante, il fatto che il ristorante possiede una stella Michelin! Se da un lato e vero che i criteri di attribuzione delle stelle Michelin si rifanno essenzialmente a questioni legate al cibo, alla location, alle capacità e coerenza dello Chef, e anche vero che il buon senso, l'educazione, il rispetto per la clientela e soprattutto la capacità di poter mettere a disposizione i propri servizi anche agli allergici costituisce una importante componente. Ciò è persino stabilito dalla legge tant e che i ristoranti DEVONO apporre sui menù eventuali presenze di allergeni come per esempio il glutine.Suggerisco a questo ristorante di rivedere i propri comportamenti e proprio nella eventualità volessero evitare di avere tra i propri avventori delle persone allergiche di usare piu tatto, educazione e buon senso nel dirlo. A proposito... Sono state da me apposte le stelle (non ne avrei voluta mettere neppure una) in quanto...
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