Inizio con il dispiacere di dover lasciare una simile recensione, ma è doveroso condividere la propria esperienza agli altri avventori. Come ogni fine settimana ci ritroviamo con il gruppo di amici e cogliamo l’occasione per la cena degli auguri da passare insieme per la prima volta presso la polveriera a Pontedera. Entriamo e mi trovo davanti un ambiente caldo ed accogliente, veniamo accompagnati al tavolo e ci dividiamo in due gruppetti. Personalmente ho ordinato cruditè, spaghetto Martelli ed un dolce. Il crudo era buono, di proporzioni leggermente minute, ma buono. Ho scelto lo spaghetto Martelli perché aveva due ingredienti che a mio modo di vedere potevano colpire il mio palato ovvero la scamorza e la colatura di alici. In realtà proprio questa particolarità non sono pervenute. Molto buono, invece, il dolce che ha pulito con il mango il palato e addolcito la cena che di per sé ha avuto l’amarezza, ed è per questo che la mia valutazione si ferma qui. Siamo stati accolti in maniera abbastanza fredda, ma poteva essere la fretta e la frenesia di un sabato sera.in realtà quello che ci aspettava era molto più inquietante ovvero il servizio da parte di un cameriere quasi scocciato della nostra presenza, delle nostre domande sul chiedere alcuni dettagli di piatti e soprattutto non potrò mai perdonare la scortesia rivolta alle signore che chiedevano delucidazioni in merito a delle bottiglie di rose da poter accompagnare alle pietanze. Fermo restando che parte dei piatti proposti mi sono assolutamente piaciuti, eccetto lo spaghetto, la ristorazione è un elemento di convivialità per eccellenza e la cortesia, soprattutto verso un cliente educato e rispettoso ma curioso di provare esperienze culinarie, è assolutamente intoccabile. Mi dispiace davvero dover lasciare questo tipo di valutazione, perché, come si può visionare nel mio profilo, sono molto propenso a esaltare la ristorazione e di ristoratori. Ci sono elementi al di sopra dei quali nemmeno un buon crudo può farmi...
Read moreLocale dall'atmosfera intima. Arredamento curato, illuminazione soffusa, musica piacevole. È possibile scegliere una degustazione completa tra tre (terra, mare e mista "come da tradizione"), ciascuna comprensiva di sei portate, oppure selezionare singoli piatti alla carta dalle suddette degustazioni. Nel caso si opti per uno dei tre menu completi, il percorso dovrà essere condiviso da tutti i commensali (ossia allo stesso tavolo non si potranno scegliere una degustazione e al contempo portate á la carte, né due degustazioni differenti). Questa apparente rigidità è prontamente superata una volta che viene servita la degustazione - abbiamo selezionato "come una tradizione", nel nostro caso. A partire dal prosecco di benvenuto e dall'amuse bouche, l'esperienza gastronomica è speciale. Accostamenti ricercati e divinamente riusciti, cotture perfette, pasta dalla consistenza stupefacente, condimenti dai sapori molteplici e senza che un ingrediente sovrastasse l'altro, presentazione dei piatti deliziosa. Personalmente abbiamo trovato eccelse le prime quattro portate, mentre un gradino sotto il secondo e il dolce (pur gradevoli, ma meno armonici rispetto ai piatti precedenti). In generale, le materie prime sembrano di livello, e certamente sono lavorate e arrangiate con maestria. All'ammirazione verso le doti dello chef, occorre aggiungere l'apprezzamento verso il personale di sala tutto, garbato e presente, mai invadente e assai competente. Occorre considerare che, contemplando l'ordinazione di una bottiglia di vino (non tra le più costose) in due, il prezzo veleggia sui 90€ a testa. Non mi è quasi mai capitato di spendere tali cifre per un singolo pasto, ma quella della Polveriera è un'esperienza culinaria che davvero merita un tale esborso. E credo che la rifarò prossimamente, magari una volta che i menu degustazione saranno...
Read moreSono venuta a pranzo con un'amica con alte aspettative, dato che il ristorante è nella guida Michelin, e non sono state affatto deluse. Il locale è molto bello con uno stile tra il moderno e l'antico, le mura in pietra e le arcate danno molto calore e l'arredamento è un mix tra antico, moderno e boho. L'unica pecca sulla location è che quando mi sono avvicinata al tavolo il pavimento si è mosso stranamente sotto i miei piedi producendo un sottile suono, come se avessi camminato su un punto instabile, mi ha dato l'idea che non fosse un pavimento normale in quel punto, in un posto del genere non me l' aspettavo, ma è solo un particolare. Io ho preso un risotto in due mantecature con gamberi e broccoli ed era divino, un connubio di sapori forti, acidi (dati dalla presenza secondo me del limone) e delicate del broccolo. Un boccone tirava l'altro, i miei complimenti allo chef!. Servizio ottimo e mai indiscreto, atmosfera molto silenziosa e pacata come ci si aspetta in un luogo del genere....
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