O chi o a cà toa — Restaurant in Porto Venere

Una meravigliosa giornata passata a visitare le 5 terre non poteva che concludersi con una cena a dir poco strepitosa. CI siamo messi a sedere a ci siamo lasciati coccolare da una degustazione di 12 portate giusta nelle quantità e nei sapori. Alcuni piatti ci sono rimasti impressi: il "panino" con i muscoli (retaggio della nonna di Cristiano -il titolare-), le lasagne di mare con 3 tipi di pesce (delicatissima e piena di gusto), il filetto d'orata al prosecco, il crostino di pesce leggermente piccante. I bambini hanno adorato il muscolo fritto e la polpettina di muscolo...per non dire degli spaghetti con le vongole , olive taggiasce, pinoli ecc..... Per i nostri bambini avevamo anche concordato tagliolini al ragu' che hanno letteralmente divorato con tanto di scarpetta! A questo proposito un particolare ringraziamento a Chiara (livornese verace :-D ) che ha capito l'esigenza di una famiglia con bambini, preparandoci un'alternativa per i più piccoli. Questo perché ci siamo sentiti il giorno prima per la prenotazione ed ha avuto la sensibilità proprio di chiederci questo. La location è caratteristica: a cena nella piazza con tutti i palazzi del carugio incorniciati da una illuminazione caratteristica. Ci è mancato ascoltare la musica di Cristiano e Chiara, eravamo curiosi perché avevamo notato che Cristiano è stato vincitore per premio Tenco nel 2011. Purtroppo in un altro ristorante non molto lontano c'era un altro artista con amplificatore... beh sarà per la prossima volta. CI vediamo a fine estate!! Grazie Chiara e Cristiano, ci avete fatto chiudere la giornata in bellezza!! Il prezzo? Più che adeguato e secondo gli accordi. 35€ per una degustazione di 12 portate!! Vino, acqua, caffè e...

Recensione breve: ma di che stiamo parlando?

Recensione lunga: allora, a parte il nome che sembra uno scioglilingua in swaili, in questo posto vi emozionerete, o almeno io mi ci sono emozionato.

L'atmosfera creata dai proprietari, insieme alla qualità del cibo e della chef che lo prepara sono qualcosa di assoluto valore e vanno al di là della mera esperienza enogastronomica.

Ma veniamo alla nuda cronaca: il menù è fisso, non c'è possibilità di scelta ma per qualsiasi richiesta di modifica saranno comunque disponibili per cercare di accontentarvi. I piatti cambiano di volta in volta a seconda della disponibilità degli ingredienti quindi non è detto che troviate quello che abbiamo trovato noi ma se ci fossero le triglie marinate, per dio prendetene almeno 200 porzioni perché sono qualcosa di surreale! In generale tutti i piatti sono molto molto molto MOLTO buoni e farete fatica a non chiedere il bis, in ogni caso se lo chiedeste, il boss troverebbe un modo simpatico di rispondervi, quindi provateci!

La serata sarà probabilmente anche allietata dal proprietario che a un certo punto deciderà che non è più il momento di servire ai tavoli ma è il momento di fare un po' di show e vi intratterrà con la sua chitarra e il suo istrionismo. Personalmente non sono u. fan degli spettacoli mentre si cena ma lui è davvero simpatico e lo spettacolo è molto gradevole.

Anyway, alla fine abbiamo mangiato benissimo e speso una cifra secondo me anche bassa perché dopo 4 o 5 antipasti, 2 primi, 1 secondo, 1 dolce e 2 bottiglie di vino, spendere 50€ non è scontato con i prezzi di oggi.

Purtroppo non siamo vicinissimi perché ci vorrà un'oretta abbondante per tornarci ma ci potete giurare...

Pranzo perfetto: location curata nel dettaglio; l’oste Cristiano di una simpatia ed affabilità coinvolgenti che intrattiene i commensali con spiegazioni delle pietanze, racconti e musica; la cuoca Chiara di una dolcezza infinita; cibo ottimo: pesce fresco, cucinato semplicemente (proprio perché se ne possano apprezzare tutti i sapori) ma in svariati modi. Non c’è un menù alla carta (salvo poter richiedere varianti sul tema in base ad allergie od esigenze particolari): ti siedi e ti lasci guidare da loro in un vero e proprio tour culinario completo che inizia con vari assaggi di antipasti (dalle triglie marinate alla polpetta di melanzane alla focaccia ligure con l’immancabile pesto agli spiedini con i muscoli…), prosegue con un primo (tagliolini dal sapore delicato e fresco con seppioline, scoza di limone e pistacchi) ed un secondo (frittura di paranza cotta a regola d’arte) e si conclude con un dessert al cucchiaio ed un ottimo caffè Illy (specifico anche questo perché sempre più spesso al ristorante servono caffè annacquati). Tutto bagnato da acqua e vinello bianco della casa che scende bene. Tot. 45€ cad meglio spesi negl’ultimi tempi. Perché ho esordito dicendo “pranzo perfetto”? Perché come vedrete ho fotografato (cosa che cerco di fare il più possibile non per Instagram ma proprio per le recensioni qui su Google) solo la prima pietanza… indice della riuscita del pasto a...