we were dining there yesterday. we came all the way from marnia romea and took a ferry there. the view was amazing!
the staff was really friendly, even though they didn’t speak english too well. still, we were able to communicate!!
now to the food! the wine was really good, we just went with the white one. would definitely recommend! for the dishes we got risotto(it was… okay, but we didn’t like the consistency of the rice, as it was undercooked to out liking. but maybe it’s the way that italians eat it, haha, so beware), fried calamari(surprisingly not too oily!) and the dish with seafood and pasta(?), which turned out to be really good. the kids meal was rice(same as risotto) and fish(also tasty!).
when we were finished it started to rain heavily. it was a pure thunderstorm with lightnings and insanely strong wind. we didn’t know what to do, but the staff really saved us, helping to find a taxi(unable to because of out location and the fact that we were 8 people, one of which wheelchair user), but still, they called in so many places), stopped a ferry for us and even gifted an umbrella!! we really can’t thank them enough, as without the help we would’ve just be stuck in a different country with no way to reach our hotel.
overall, it was a really pleasant experience that we definitely would never forget. to all the workers, thank you again, we really appreciate your help, hopefully we’ll come...
Read moreQuando si pranza fuori e nello specifico in un esercizio di ristorazione qualsiasi ci sono dei punti fermi che vanno rispettati. 1) il cibo che si consuma deve essere di ottima qualità, nel caso specifico del pescato, di freschezza indiscutibile. 2) i locali hanno da essere accoglienti, ben illuminati, puliti e ordinati. 3) il personale addetto al servizio della clientela ha da essere cosciente della responsabilità della missione che gli viene affidata in materia di saper accogliere, servire, mostrarsi cortesi e sempre al servizio primo di chi rende possibile la necessità di un loro apporto professionale, i clienti. Così nello specifico se posso sopportare come scelta della cucina di condire con tutto il pepe rimasto sul pianeta il risotto alla pescatora e di scaldare del pesce già cotto in microonde di certo non posso accettare che mentre termino di pranzare in locali in cui di certo non vengo servito al tavolo perché si tratta pur sempre di un self service, MI venga sottratto parte di piatti e contenitori del mio destinare perché in pratica metà della superficie del mio tavolo è scippato per essere unito ad una tavolata VUOTA in una sala Vuota in previsione dell'arrivo futuro di 10 commensali ignari della pressione alla quale stanno per incorrere sedendosi ignari e beati prima che la scortese, poco educata e meno ancor a professionale virgulta gli tolga le sedie da sotto il deretano. Il mio consiglio è di portare da casa superfici adeguate per poter consumare decentemente il proprio pranzo, pagato regolarmente con moneta valida sul territorio italiano. Va da sé che in caso troviate che il locale che ha una 40ina di posti a sedere, sia già occupato da una coppia di clienti seduti il rischio di venire scoperchiato anzitempo é davvero alto. Se poi a fine pranzo doveste decidere di bere un digestivo o altro non recatevi al bancone perché non...
Read moreHo prenotato con una settimana d’anticipo per 17 persone, specificando che ci sarebbe stata una persona con ALLERGIA al pesce. Ho chiesto quindi se i piatti di carne presenti nel menù fossero adeguati ad una persona con allergia. La risposta è stata che, si, i piatti erano disponibili e che non c’era problema. Il giorno della cena, nel momento dell’ordinazione al tavolo, quando abbiamo ricordato che c’era una persona allergica, la cameriera ci ha liquidato dicendo che non c’erano piatti che non includessero il rischio di contaminazione con il pesce, SE NON IL PANE.
Dopo aver chiesto se anche i cappelletti al ragù o le patate al forno avessero il rischio di contaminazione, la cameriera è andata a confrontarsi con la Chef e ci ha riportato che non se la sentivano di proporre piatti alla persona allergica per via di una forte contaminazione della cucina, testuali parole: “i cappelletti sono cotti nella stessa acqua e bollitore che utilizziamo per cuocere la pasta ripiena di pesce”. L’unica soluzione proposta dalla cameriera è stata quella di far firmare alla persona allergica una liberatoria in cui si assumeva ogni responsabilità in caso di reazione allergica!!! Ovviamente non abbiamo firmato nulla in quanto non è mai successo che un ristorante proponesse una cosa del genere. Essendo una comitiva così numerosa la possibilità di trovare posto in altro ristorante era pari a zero, quindi l’unico modo per far mangiare tutti è stato prendere una piadina nella bottega affianco al ristorante e mangiarla al tavolo. Sarebbe stato sicuramente meglio non andare in una trattoria considerando la presenza di una persona con allergia, ma a questo punto viene da chiedersi: com’è l’igiene nella cucina? È rispettato l’HACCP?
Comunque la recensione per il menù di pesce è tutto sommato positiva, porzioni abbondanti e buone, locale...
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