Quattro stelle, per la grande cortesia e affabilità della proietaria che esprime una passione per il suo lavoro e per il giovane studente di economia che si occupa del servizio: è stato davvero piacevole poter liberamente confrontarci su alcuni temi inerenti il mondo della ristorazione e del biologico. Bella la forma della cooperativa che collabora coi produttori locali per la salvaguardia del patrimonio enogastronomico che esalta le eccellenze locali. Il locale è gradevolmente arredato in modo attuale e semplice. Bella la selezione musicale perfetta per la conversazione. Riguardo al menù, tutto improntato sul territorio con tocchi di creatività sempre utilizzando prodotti biologici del territorio. Occorre scindere la recensione riguardo ai piatti in due: riguardo i primi piatti nulla di eccellente, nella norma; tortelli di zucca con patate e guanciale: se da una parte il ripieno e la crema esaltavano i sapori dall'altro lo spessore della pasta del raviolo annullava quel sapore. Consigli una soglia decisamente più sottile che esalti il contenuto. Anche gli stracci androdocani non hanno eccelso: sono una sorta di cannellone di crespella ripieno. Ecco qui la sfoglia era sottile ma il riepieno era piuttosto scarso. Sopra un sugo al pomodoro ma il tutto uccido dall'eccesso di formaggio sul piatto che ne copriva il gusto. Ma qui la svolta: i secondi meritano pienamente le stelle: lonza di maiale con salsa di castagne davvero eccellente come anche l'agnello arrosto era sublime, non eccessivamente grasso ma soprattutto non sapeva di selvaggio. Ottimi i dolci: un budino di Maroni con zabaione e una nocciolosa, ovvero una sorta di semifreddo djinocciole e copertura di cioccolato. Simpatico l'entree che ci viene offerto come anche il vino proposto alla mescita anche se personalmente amo vini più strutturati e corposi. Credo che il percorso di ricerca che è stato avviato possa dare i risultati...
Read more-Premetto che queste vanno prese ovviamente come considerazioni personali, a scanso di equivoci, mi dispiace dare questa valutazione al locale in questione.-
Ci rechiamo per l'ora di cena di pasquetta, previa telefonata effettuata in giornata per prenotare un tavolo. All'arrivo il nostro tavolo è stato assegnato ad un altro: tutto ok, errare è umano e il personale si è scusato gentilmente apparecchiando subito un altro tavolo.
Ciò che mi ha dato molto fastidio è la mancanza totale di indicazione da qualsiasi parte, così come al telefono, della impossibilità di ordinare i piatti indicati sul menù online, limitando la scelta al menù di Pasqua/Pasquetta. Pazienza, abbiamo aspettato per la tavola apparecchiata ed era un peccato già andare via, volendo comunque dare una possibilità.
I prezzi sono decisamente alti in rapporto alla città e alla posizione (in centro, ma assolutamente in un punto che non spicca o che non affaccia sul fiume, ad esempio), e le portate sono state servite dopo appena 5 minuti.
Il livello dei piatti è altalenante, da una porzione di stracci antrodocani ok a dei pizzoccheri con carciofi assolutamente insapori. La tempistica dei piatti è stata preoccupante perché con estrema probabilità si tratta di piatti preparati già da diverso tempo e riscaldati all'occorrenza (gli stracci antrodocani posso capirli), probabilmente risalenti al pranzo, così come il pane era sicuramente vecchio della mattina se non addirittura del giorno prima.
Non è indicato il coperto, ma acqua e pane costano 2.5€ a testa, che avrei capito se almeno il pane non fosse stato...
Read moreCondivido l' esperienza all' osteria Le Tre Porte
Ambiente post industriale, curato anche se un po' freddo, ma de gustibus
Apertura con bruschette gustose, ottima quella ceci e cavolo nero
Primi, mezze porzioni, gustosi i tonnarelli "broccoli e briciole", mentre un piatto tipico della tradizione locale "gli stracci antrodocani" rovinato dall' eccessiva sapidità, probabilmente il pecorino a dare la botta finale
Secondi in chiaro e scuro; semplicemente superlativo il baccalà cotto a bassa temperatura e verdure lesse, con maionese emulsionata con la pelle del pesce da dimenticare invece la lonza di maiale e patate, insipida e secca
Semifreddo "a sorpresa", panettone con crema alla cannella, accettabile ma con pareri contrastanti
Vini alla mescita Tenuta Santa Lucia di Poggio Mirteto dal buon rapporto qualità prezzo, specie il bianchetto, profumato e fresco
A chiudere caffè ed ammazzacaffè, grappa barricata ed Amaro del Capo
Prezzo finale 30€, nella media, forse troppo per chi ha avuto la sfortunata idea di prendere il solo secondo di carne
Giudizio: DISCRETO, da rivedere qualcosa in...
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