Baianeira Brazilian Sushi — Restaurant in Rome

Esperienza semplicemente drammatica. Andiamo in ordine, tavolo da 11, nessuna ciotolina per la salsa di soia, diversi bicchieri mancanti. Tempo di attesa per 11 ciotoline e 4-5 bicchieri circa 30 minuti, con numerosi solleciti ai camerieri. Menù AYCE scarno, se non per un'ampia scelta di uramaki. Due soli tipi di sashimi (salmone semplice e salmone scottato), con il limite di 1 SOLA PORZIONE A PERSONA, quindi O SALMONE SEMPLICE O SALMONE SCOTTATO, porzioni costituite da 2, ripeto DUE miseri pezzi di salmone ciascuna. Quando ho chiesto chiarimento ai camerieri, questi, che nel corso della serata si sono dimostrati cordiali, ma assolutamente spaesati, hanno giustificato la rigidità dell'offerta millantando una qualità del pesce da ristorante alla carta. Risultato? Qualità del mesce globalmente mediocre, sashimi sufficiente, ma non paragonabile nemmeno agli AYCE più famosi di Roma, figurarsi ad un ristorante alla carta. Facciamo il primo ordine, comprensivo come ad ogni AYCE che si rispetti di nuvolette di gamberi e di altri antipasti (takoyaki), mai pervenuti nonostante solleciti. Nigiri e uramaki con troppo riso. Lentezza infinita. Già al primo ordine i camerieri sono venuti a chiederci se fossimo sazi o se volessimo che finissero di preparare gli uramaki mancanti. Andando avanti con le pietanze abbiamo cominciato a notare che i piatti vuoti non venivano assolutamente portati via e che dovevamo essere noi a costruire torri e altre improbabili strutture architettoniche per poter proseguire il pasto.

Che dire, se ad un cibo di qualità appena sufficiente si aggiungono un servizio ed un'attenzione al cliente praticamente inesistenti è chiaro che il risultato sia quello di un'esperienza globalmente negativa e a tratti grottesca. Per fortuna se ci si circonda delle giuste compagnie si riesce a trovare il lato comico e a divertirsi anche in situazioni...

Il locale è molto carino, arredato con uno stile sudamericano-amazonico che crea un’atmosfera accogliente e particolare. Il sushi — in particolare uramaki, nigiri e gunkan — è eccezionale! Da provare assolutamente quelli con salsa Baianera e maionese al tartufo: sapori delicati, bilanciati e soprattutto freschissimi. Il pesce si sente che è di ottima qualità.

Purtroppo, l’unica pecca è stata la gestione del servizio. Avevamo una prenotazione per le 20:30, ma alle 21:20 ci è stato comunicato che la cucina stava per chiudere e che avremmo dovuto fare l’ultimo ordine. È stata una spiacevole sorpresa, visto che eravamo appena arrivate e stavamo finendo gli antipasti. Alle 21:40 ci hanno servito l’ultimo ordine e subito dopo hanno iniziato a utilizzare prodotti per la pulizia molto forti — l’odore di candeggina e prodotti per la pulizia era intenso anche in sala — mentre ancora stavamo mangiando. Inoltre, hanno iniziato a spostare piante e ad abbassare alcune serrande intorno alle 22:00, dandoci chiaramente la sensazione di essere spinte ad andarcene.

Un consiglio: sarebbe meglio indicare orari di chiusura più realistici sui social (attualmente indicano 23:30 su Instagram e 23:00 su Google), così da evitare malintesi. Soprattutto specificare che la cucina chiude così presto, così uno si regola e non va a cena alle 20h30 per dover mangiare tutto di corsa. Che poi, tra i due orari, non è stato rispettato né...

Il concept di questo ristorante promette una fusione interessante tra la cucina giapponese e quella brasiliana. Di brasiliano, tuttavia, c’era ben poco. L’esperienza si è rilevata deludente sotto diversi aspetti: i) il primo problema è stata la gestione delle ordinazioni. Il sistema basato su app si è rivelato poco intuitivo, con immagini mancanti che ci hanno costretto a cercare sul web il nome delle portate, per capire cosa stessimo ordinando; ii) le limitazioni quantitative applicate ad alcune portate sono risultate poco chiare, sia a noi che al personale, di fatto poco pronto a rispondere alle nostre richieste di chiarimento; iii) il sashimi (casualmente, tra le portate soggette a restrizioni) non è mai arrivato; iv) gli uramaki erano esageratamente carichi di riso, al punto da coprire il sapore degli altri scarsi ingredienti. v) qualità del cibo nella media ma del tocco brasiliano, tanto desiderato, invece, quasi nessuna traccia. Mi aspettavo contaminazioni più marcate; vi) dopo il secondo giro di ordinazioni, l’app è stata improvvisamente disabilitata, impedendoci di ordinare altro. Nessuna spiegazione, nessun avviso, semplicemente non potevamo più ordinare. Nel complesso, un’esperienza poco soddisfacente e un'occasione sprecata. Se il concetto di cucina fusion è quello di un normale ristorante giapponese con qualche trovata di marketing, allora meglio puntare su un’opzione...