Concedetevi una possibilità: andate al ristorante di pesce Komos a Talenti, in Via Arturo Graf, 60 e godetevi un'ottima esperienza.
Ambiente ben curato e piacevole anche agli occhi, silenzioso il giusto, pulito e ordinato. Il personale di sala è estremamente cordiale, preparato, discreto e anche simpatico.
Siamo venuti diverse volte: avendo la fortuna di averlo più o meno "sotto casa", quando vogliamo goderci una piacevole parentesi rilassante e una coccola al palato con del buon cibo a base di pesce, la scelta è abbastanza semplice!
Tra gli antipasti i nostri preferiti sono sicuramente il polpo rosticciato su crema di patate affumicate e i moscardini fritti. Ottime e delicate anche le polpette di baccalà con marmellata di arancia amara. Immancabile "litigarsi" i cubetti di pane croccante nell'attesa, per poi fare scarpetta delle varie salse.
Per quanto riguarda i primi il valzer è tra tre piatti: lo spaghettone alle vongole veraci, la variante spaghetto affumicato vongole e bottarga e il risotto agli scampi arrostiti. Una volta abbiamo assaggiato anche quello alle ortiche sempre con gamberi, spero di ricordarmi bene.
Le materie sono fresche e di ottima scelta, le porzioni giuste, non esagerate, ma dalla cucina non lesinano: solitamente in due dividiamo un antipasto e prendiamo due primi o viceversa, per uscire soddisfatti e non appesantiti.
Il conto è in linea con quanto si mangia e, non dimentichiamolo, con quanto si beve ;)
Chiudo con un paio di note che lasciano il tempo che trovano e non influiscono minimamente su quanto detto sopra.
Su circa 80 recensioni, di cui solo 4 negative, ho visto che sono state date risposte solo a queste ultime. Capisco il voler difendere il proprio operato, ci mancherebbe altro, ma anche chi trova il tempo per raccontare la propria esperienza positiva, sarebbe bello venisse ringraziato. Niente di più.
Ho appena scoperto che siete su The Fork, spero che questo aiuti a farvi conoscere e apprezzare da più persone perché lo meritate. Ne approfitterò per venirvi a...
Read moreAppassionata, indomita e suggestiva la mano dello chef Massimiliano Orsini si riconosce dai chiaroscuri del pesce, i contrasti arditi e sempre riusciti in quella genialità della creatività che solo chi è padrone delle materie prime può osare. Ogni boccone rimanda ai mari del Sud del mondo, al barrìo alto lisbonese, alla brezza della barceloneta, così come la scelta delle vivaci ceramiche di servizio stile azulejos e l'atmosfera del locale, che rimane con luci diffuse ma soffuse e ha un lungo bancone che ricorda molto i locali portoghesi di fine Ottocento alla "Sostiene Pereira". Crudi eccellenti e delicati, da provare la tartare di dentice con passion fruit e lime e il battuto di seppia in salsa catalana. Primi e secondi vivaci, con sperimentazioni davvero interessanti. Consiglio i fusilloni con sugo di ricciola appena scottata, taggiasche e capperi in fiore, così come il calamaro in sugo di vitella per un gusto alla Lisbon Story. Colorata e non convenzionale la scelta della vetrina, con scorfano, sampietro e pescato locale. Molto gradevole il servizio coordinato da Fabio Marinelli che guida con garbo ed empatia alla scelta dei vini attraverso etichette di una cantina variegata, con ottimo rapporto qualità- prezzo. Una menzione speciale va ai dessert monoporzione, tutti preparati espressi, come il classico tiramisù e il cannolo scomposto che si scioglievano al palato e i biscotti per accompagnare amaro, mirto e limoncello home made. Che dire. Mancava solo il suono dell' oceano al di là delle vetrate ma il tuffo nelle emozioni esotiche...
Read moreLocale interessantissimo, lo chef ha molto talento, creatività, passione ed inventiva. Ha grande preparazione tecnica, entusiasmo ed ama molto le materie prime, il pesce soprattutto, che cura e coccola nel piatto fino al servizio a tavola, si informa anche dopo per capire cosa è piaciuto, cosa si può sempre migliorare, con tanta umiltà e dedizione. C' è veramente tanto studio del dettaglio. Nel piatto ci sono tante proposte ben bilanciate di sapore, equilibrio, giusti impiattamenti. Proposti anche pesci meno nobili, con tanta eleganza. Lo chef Orsini sostiene di non amare la preparazione dei dolci....credetemi, prepara una cheesecake inimitabile: sulla base di biscotto digestive ,inserisce un pizzico di sale maldon che da un sapore particolare, da provare anche il tiramisù. Io adoro,tra gli antipasti, la rosa di salmone marinata al lime ed ogni volta bilanciato con qualche salsa o ad esempio l' avocado nel piatto. Provate le alici fritte su salsa tzazichi (senza aglio) e il risotto di scampi assolutamente senza panna. Crea stupore anche nei clienti più difficili. In sala sono bravissime simpatiche ed accoglienti Federica , moglie dello chef e Patrizia la mamma, vere padrone di casa. Vini e bollicine di alto livello, acqua...
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