Avevo già letto un po’ di recensioni ambigue, ma noi advisors siamo cattivelli e non mi sono fidato ed ho voluto sperimentare di persona. Il menù spazia da piatti tipici a piatti della tradizione rivisitati, ma io sono venuto x la tradizione, x cui andiamo sul sicuro. Focaccia barese, tagliere con capocollo di Martina Franca, bocconcini di Andria e fichi, macco di fave e cicorie, a casa mia a Maglie, ridente cittadina al centro del Salento, si chiamano “fave nette e cicureddhre”, poi bombette di carne e x mia moglie bombette vegetariane. Sul vino non ho alcun dubbio, la Cantina Schola Sarmenti è un must, x cui Antieri Rosè, ben freddo nel suo seau a glace. Brindisi e poi arriva il tagliere, 6 fettine di capocollo, 4 nodini e un fico spicchiato in 4, attendiamo la focaccia prima di cominciare, ma nulla dopo 20 minuti chiedo al cameriere della ns. focaccia e gli chiedo qualora non fosse ancora pronta di portarci del pane, dei tarallini, qualcosa x accompagnare il tagliere. Della focaccia nessuna risposta ma ci porta un piattino di ottimi tarallini al finochietto, almeno assaggiamo il capocollo e i nodini, …. buono il capocollo, deludenti i nodini, asciutti e duri, naturalmente non proprio del giorno, se dovessi farli venire da Andria, sceglierei un’eccellenza, penso, … ma quelli che prendo a Ciampino all’interno del supermercato TODIS, fatti tutti i giorni freschi da un casaro barese, non hanno pari, prendiamoli lì, sono migliori, provare x credere, veramente un peccato!! Nel frattempo, arriva la focaccia barese tagliata in 4, ti accorgi subito che non è la solita focaccia che conosci bene, anche perché non ci sono i buchi dei pomodorini e la pasta è tutt’altra cosa, i pomodorini sono confit e messi un po’ sopra all’ultimo momento in fase di riscaldamento prima del servizio, delusione!! Il servizio è molto veloce, sbarazzano in fretta, lo avevo già letto, tanto veloce da portarti la prossima portata e togliere quella precedente, mah! Comunque passiamo alle bombette, anche qui tutta un’altra storia, quelle tipiche di capocollo, ma cotte in forno, invece che alla brace, x cui cotte troppo, erano asciutte e x nulla succose, quelle di melanzane, cotte naturalmente allo stesso modo, tagliate troppo grosse ed in parte crudette, … ma assaggiamo il macco di fave, l’aspetto già mi preoccupa, è servito senza la corretta croce d’olio evo buono, come da tradizione, x migliorarle, le anneghiamo di un ottimo olio di Casarano, ma non riusciamo a salvarle, insipide, lente e non cremose, ma la cosa più brutta sono state le cicorie erano disidratate, segno che non erano per nulla fresche e assolutamente non cicorie di campo Non prenderò il pasticciotto x non avere un’ulteriore delusione, peccato!! Ne parliamo con il gestore, che in un primo momento ci dice che per la focaccia era colpa delle farine e chiaramente stizzito tronca il discorso. Al momento del conto, gli dico di essere dispiaciuto se se la fosse presa x il mio commento sulla focaccia, ma che una location del genere meriterebbe più attenzione, io ci sono cresciuto con quei patiti e mi sarebbe piaciuto veramente aver ritrovato casa, ma non posso che accettare l’evidenza, la Puglia, purtroppo è veramente lontana da Roma, il Salento ancora di più, ma non è giusto che sia così, da un professionista, da un imprenditore a cui pagheremo i ns conti, bisogna pretendere la qualità, x cui, a mio modesto avviso, andrebbero riviste materie prime e cucina, il che detto alla romana suonerebbe così: “bello tutto, mah”. Mi auguro che sia il gestore sia lo chef assaggino i piatti che servono ai loro clienti, è corretto riportare le lamentele, ma ci vorrebbe più attenzione ai sapori, al gusto ed al rispetto della tradizione. Ritengo che debbano e ci possano essere chances di miglioramento, se resta così è veramente un peccato, ma questo, naturalmente è solo ed esclusivamente il mio giudizio...
Read moreThe ambient seems cozy, as for the rest it leaves you to wish better. First of all it was really cold there. The major part of visitors were in their coats (maybe it was the problem of the day, I'm not sure) The second surprise was the First meal (orecchiette con le cime di rapa). Tastless and raw (not al dente but really raw) The final strike was the arrosto del giorno (the cost is 22 euro!!!) actually it was just the chicken leg, one damned chicken leg). First we thought that maybe there's some mistake but the waiter confirmed that it is the arrosto del giorno. I'm ok with chicken, it's not a problem, but ONE chicken leg is way too much... cmn guys! Obviously I shared the impression with the waiter so can do that here too without any hesitation. Tiramisù was...
Read moreEsperienza pessima. Eravamo in sei e, sia al momento della prenotazione che all’arrivo, abbiamo comunicato chiaramente che uno dei commensali era altamente allergico al sesamo. Nonostante ciò, già dall’antipasto (una semplice focaccia) è stato servito del cibo che lo conteneva, provocando una reazione allergica seria. Non ha nemmeno fatto in tempo a iniziare il primo: siamo stati costretti a correre al pronto soccorso, serata rovinata.
Il locale prova a darsi un certo tono, con tanto di nome dello chef in bella vista sulla prima pagina del menù e prezzi non da ristorante qualunque, ma la realtà è un’altra: non sanno neanche loro cosa stanno servendo. Incompetenza totale, che in questo caso ha messo a rischio la salute di una persona.
Come se non bastasse, la titolare ha avuto pure il coraggio di addebitare i piatti non consumati e perfino i coperti, senza un minimo di attenzione o scuse sincere.
Un locale che ignora una comunicazione così importante come un’allergia alimentare, che pensa solo a incassare anche davanti a una situazione del genere, è semplicemente da evitare.
[Risposta alla titolare] Ribadisco quanto ho già detto: abbiamo segnalato chiaramente l’allergia al sesamo sia alla prenotazione che all’arrivo. Nonostante questo, un vostro piatto ha causato alla mia compagna una reazione allergica grave, immediata e documentata, tanto da costringerci a correre al pronto soccorso.
Le reazioni allergiche si manifestano immediatamente, quindi è impossibile – e francamente assurdo – cercare di attribuirle ad altro. È l’unica allergia che ha e non avevamo mangiato nulla sin dal pranzo. Inoltre, non mangiando pesce, il tonno non è stato assolutamente assaggiato da lei e, tra l’altro, è arrivato al tavolo solo dopo che aveva già dovuto assumere cortisone e antistaminico. La contaminazione è avvenuta da voi, che sia nell’impasto, nella preparazione o nel servizio poco importa: la responsabilità resta del locale.
Il fatto che lei cerchi soltanto di salvare la faccia e di spostare l’attenzione altrove dice molto: evidentemente conta più proteggere l’immagine del locale che la salute e il rispetto dei clienti. E glielo dico con assoluta franchezza: pur facendo un lavoro completamente diverso dal suo, io personalmente mi sarei vergognato di comportarmi come...
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