Gentile signor Cascella, lei sarà pure il campione del mondo per la pizza napoletana contemporanea, ma lei è lei ed il suo staff purtroppo non è lei. Come molti chef stellati l’errore dettato dalla megalomania è quello di aprire diversi ristoranti in giro nel mondo cercando di diffondere il proprio credo, ma questo contribuisce solo a distruggere ciò che con fatica si è conquistati nel tempo. Chi mangia in una sua pizzeria dove lei non è presente rischia di avere un’esperienza enogastronomica pessima!!! Parliamo adesso della sua pizzeria a Roma in viale Isacco Newton: prodotti di altissima qualità che sono stati sapientemente rovinati. Abbiamo preso una pizza Colori d’Italia con pomodorini Rossi del piennolo appassiti, beh appassiti male in quanto la buccia era diventata dura e non edibile e l’interno aveva una consistenza molliccia e non saporita. L’altra pizza presa era una Genovese. La genovese molto acidula, forse già aveva superato il limite massimo per la vendita e stava cominciando il processo di acidazione che rendeva il prodotto non più salubre per chi lo avesse consumato. L’impasto, buono, cucinato male ha fatto sì che la pizza esternamente fosse poco colorita ed all’interno persistevano parti d’impasto ancora crudi!!! Per la genovese a mio personale avviso sarebbe da rivedere leggermente la quantità di prodotto usato in quanto era davvero irrisorio e la carne era quasi assente a discapito della presenza della cipolla invece. Il personale di servizio dovrebbe essere formato al fine di rendere piacevole la permanenza dei clienti all’interno del suo spazio invece abbiamo subito la perenne pressione del cameriere che ci spingeva ad ordinare velocemente la pizza anche se ancora stavamo gustando l’aperitivo e non conoscevamo il suo menù!!! Sembrava quasi che non vedesse l’ora di farci ordinare per sbarazzarsi velocemente di noi!!! Per non parlare poi dei capannelli creati dai suoi collaboratori all’ingresso della pizzeria che discutendo di problematiche personali o di lavoro hanno inondato l’aria di “M’agg’ rutt’ u cazz” “M’agg’ scassat’ u cazz” “Ma vafancul” ecc. ecc… se questa è l’aria di napoletanità che desidera trasmettere nei suoi locali… è l’aria sbagliata… A Napoli si respira altra aria e quasi sempre molto più di classe di questa!!! Inutile parlare di rapporto qualità prezzo poiché qualsiasi cifra abbia io pagato è sempre eccessiva rispetto a quanto ricevuto, e lei conoscendo i prezzi dei suoi locali sa che stiamo parlando di un conto interessante per una pizzeria!!! Le auguro buona fortuna per il suo lavoro ma non credo di voler riprovare ancora il...
Read moreAspettativa molto alta, forse è stato anche un po questo che mi ha fatto rimanere ancor più delusa. Ormai anche a Roma è pieno di pizzerie Napoletane, dalle più decantate a quelle meno conosciute e devo dire che ahimè proprio nel primo caso la delusione è sempre più frequente. Esperienza di un sabato sera alle ore 22:00 (questa non deve essere una giustificazione perchè se mi consenti di prenotare e mangiare vuol dire che devi essere in grado di potermi soddisfare altrimenti chiudi), dopo questa breve premessa inizio con il dire che l’antipasto piu popolare nella tradizione partenopea è proprio il “Fritto misto” composto solitamente da un arancino, una montanara, una frittatina, un crocchè e delle zeppoline… sul menù in questo caso specifico non era specificata la composizione ma vi era una scritta sotto la voce “Sfizio Fritto 3.0” che indicava “composto da 8 pezzi” per una cifra di €10… vi consiglierei davvero di cuore di non presentare più quella sorta di “fritto misto” che siete stati capaci di presentare… era tutto delle dimensioni di un oliva all’ascolana, dal supplì alla frittatina al crocchè, questi miseri 8 pezzi coperti da altrettanti pochi pezzi di fritto vegetale, una cosa a dir poco impresentabile sotto la voce dello “Sfizio Fritto”. Passiamo alle pizze, nel mio caso specifico prendo la pizza “Azzurra” che doveva essere con Filetti di Tonno, cipolla e mi sembra datterini gialli neanche ricordo tanto che mi sono intossicata, al modesto prezzo di €14,50 (che non sto discutendo il prezzo se solo fosse stata condita), di “filetti di tonno” ne ho visto mezzo, la pizza era una semplice pizza bianca con mozzarella e cipolla fritta a volontà sopra. Impasto buono ma non il migliore impasto napoletano che abbia mai provato. Comunque anche i miei commensali non sono rimasti soddisfatti della cena, in una pizza al posto dei “fiori di zucca baby” sono stati messi i friarielli alterando completamente i sapori della pizza che non andavano d’accordo. Mi dispiace tanto, la mia aspettativa era molto alta, come era alta la mia curiosità nel venirvi a provare ma purtroppo è stata un’esperienza negativa.
P.s. Locale molto caldo, non...
Read moreEsperienza negativa. All’apertura (19:30) vengo accolto da un uomo brizzolato con la barba(forse responsabile) ha urlato tutto il tempo lui le partite la tv un incubo. Mi indica il tavolo esterno (non ero prenotato ma sono arrivato con tutto il locale vuoto) faceva freddo ed ho chiesto se poteva mettermi all’interno e mi ha risposto: “no miettt la for o post vicin o fung” e già qui dico vabbè tanto sono venuto per la pizza. Appena mi siedo posto vicino, all’entrata quindi il peggiore dove era freddo ed il via vai delle persone era incessante (hanno avuto poca furbizia perché vedevo ed ascoltavo tutto, e tanta gente che arrivava non era prenotata come me e la facevano accomodare comunque, erano gruppi di 3 o più persone, forse ho pensato che per via che ero da solo magari non potevo garantire il 100 euro o le mance? ).Quindi è stata una scortesia non darmi un posto all’interno visto che poi quando sono andato via era mezzo vuoto ancora. Appena mi siedo tutto bene fino a quando non ordino la pizza, ho scelto una piccante (da 14 euro) ed il cameriere (un ragazzo giovane biondo) mi consiglia un impasto da campione del mondo (con sovrapprezzo di 2 euro) e quando rifiuto mi leva il menu dalle mani come infastidito ma a me sinceramente l’impasto ai 5 cereali non mi è mai piaciuto e non vedo il perché io debba accettare quello che loro consigliano anche in maniera arrogante. Arriva la frittatina alla pasta e patate buona peccato che era leggermente fredda forse decongelata al momento e la pizza purtroppo era leggermente gommosa, quindi deludente, ingredienti sopra buoni. Il dolce era un babà molto buono ma è costato 7,50 (mangiato quello di grandi pasticceri pluripremiati su Roma e non ho mai superato i 4,50). Conto molto elevato 33,00 euro per la qualità ricevuta, quindi non sono i 2/5 euro in più. Esperienza su Roma per me da evitare e consiglio vivamente al sig. Cascella di allontanare o di istruire meglio il suo personale sia dal punto di vista dell’accoglienza che a quello delle pizze perché è stato veramente in esperienza deludente da tutti i...
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