Siamo clienti assidui,la scorsa serata purtroppo ci hanno persi. Siamo arrivati alle 21:40,abbiamo ordinato una pizza gourmet e una focaccia col crudo. Partiamo dalla gourmet:sicuramente buona ma troppo piccola,era grande come la mia mano,una pizza baby pagata sedici euro insomma. Passiamo alla focaccia:la cameriera mi riferisce la focaccia con aggiunta di crudo costa sette euro e mezzo,come segnalato sul menu. Molto buona ma comunque rimane un piatto basico e dunque sette euro e mezzo sono il giusto prezzo. Passiamo al resto della serata. Alle 22.07 ordiniamo due dolci,ma purtroppo ci viene detto la cucina ha già chiuso. Come,scusa? Capisco che siamo in settimana,capisco che siamo in un centro commerciale,ma,almeno,perché non mi vieni al tavolo a chiedere,come si fa di solito,”la cucina sta per chiudere,volete ordinare qualcosa altro?”? Se ne sono fregati altamente ,insomma. Ordiniamo un sorbetto e un amaro,in cambio. Nel frattempo iniziano a pulire intorno a noi,rimasti soli in pizzeria,come a dire di andare via. Già lì si continua a capire l’andazzo del locale. La cameriera era convinta avessimo ordinato anche il caffè e dunque stava per portarci al tavolo (e farci pagare) pure quello,anche se non richiesto. Amara sorpresa al momento del pagamento. Ben consapevoli di tutto ormai da diverso tempo comunque avevamo voluto dargliela una possibilità,ma già in passato ci avevano scroccato (o provato,almeno) una bottiglia di vino mai consumata. Ieri sera ,nuovamente,prima ti fanno pagare poi ti danno lo scontrino. Evidentemente qui il preconto non esiste,viste le occhiatacce che ci siamo presi le poche volte in cui gliel’abbiamo chiesto..e infatti,sorpresa:solo dentro la sala del cinema mezz’ora dopo ,ci rendiamo conto l’aggiunta di crudo sulla focaccia me l’hanno fatta pagare sei euro invece che due e mezzo. Quindi la mia focaccia col crudo in realtà mi è costata undici euro e non sette e mezzo. Disgustati dal dover ritornare al locale per l’ennesima volta a reclamare i nostri soldi indietro stavolta abbiamo fatto beneficenza. Ma per un bel po’ probabilmente non torneremo. Una volta l’errore ci sta,ma allora a sto punto lo fanno apposta...
Read moreCi informiamo per le pizze senza glutine e ci garantiscono la NON contaminazione, cucine separate, impasto a parte certificato gluten free (e specificato anche nel menu sul sito ufficiale del locale), accortezze nella preparazione e cottura. Quando arrivo li, oltre alla confusione tra i gusti da poter scegliere perché una cameriera diceva si al crostino, alla margherita e alla capricciosa; mentre la cassiera diceva no a quei gusti ma si ad altri. Una volta ordinato passa mezz’ora e non si vede l’ombra della pizza. Butto un occhio al cuoco e vedo dietro di lui UN solo forno a LEGNA dove le pizze venivano cotte tutte insieme senza separare le normali da quelle senza glutine. In più non c’era una teglia per quelle “speciali” così da evitare il contatto diretto con la farina contaminata. Mi era stata garantita una cottura non contaminata perché appunto erano separati da teglie, pale diverse per sfornare, ma non è stato così. Cosa più grave? Dopo quaranta minuti di attesa mi viene presentata una pizza CON IL GLUTINE passata per gluten free… e la so riconoscere perché al mio naso da celiaca purtroppo il cibo normale PUZZA (di farina di grano/glutine)…siete da denuncia. Mi pento di non averla mangiata perché se mi sentivo male almeno potevo denunciarvi, così ve la siete scampata. Ma a tutti i celiaci o intolleranti a qualunque pietanza in generale che leggeranno, se avete piacere di mangiare cibo contaminato o a rischio intossicazione fate pure… a vostro rischio e pericolo, ma chi ha buon senso e ci tiene alla propria salute vi consiglio di non tentare nemmeno di chiedere informazioni e non andate qui. LE CUCINE DEVONO ESSERE SEPARATE E ANCHE I PIANI DI COTTURA. NON ESISTE CHE IL FORNO, SPECIALMENTE A LEFNA, BRUCI IL GLUTINE PERCHÉ A CUOCHI COME VOI L’UNICA COSA BRUCIATA SONO I NEURONI NEL CERVELLO QUANDO ELABORATE QUESTE IDEE MALSANE. Fate più bella figura a negare l’accesso a chi ha intolleranze o malattie legate al cibo e vi risparmiate anche tempo in cucina per preparare cibo di questo genere. PS per il cuoco, la pizza funghi e prosciutto cotto senza glutine preparata era talmente squisita che se la sono mangiata le formiche...
Read moreSono stata da Rosso Pomodoro con la mia famiglia (3 adulti e un bimbo di 2 anni) e purtroppo devo dire che l’esperienza è stata molto deludente, soprattutto per quanto riguarda i costi del servizio, assolutamente spropositati e, a mio avviso, poco trasparenti.
Abbiamo pagato 10€ di servizio in totale, incluso un supplemento di 2,50€ anche per il nostro bimbo di appena 2 anni. Quello che trovo davvero assurdo è che sul menù il "menù bimbi" è indicato a 6,90€, ma sullo scontrino ci è stato fatto pagare 4,40€ + 2,50€ di "servizio", per un totale comunque identico, ma mascherato in modo poco chiaro.
Alla mia richiesta di spiegazioni, la cameriera ha provato a giustificare il servizio del bambino con “la tovaglietta, il bicchiere, le posate”. Ma qui viene il punto: se devo pagare un servizio per un bambino, allora mi aspetto che sia un servizio adeguato a un bambino. Invece:
Il bicchiere era di vetro, troppo grande e pericoloso.
Le posate non erano adatte a un bimbo piccolo (infatti ho dovuto usare le mie).
Il coltello incluso? Inutile per un bambino di quell’età.
Quindi per cosa pago esattamente? Per oggetti inutilizzabili da un bimbo piccolo?
Trovo profondamente scorretto che si faccia pagare un servizio standard a un bambino così piccolo senza offrire nulla di realmente pensato per lui. Questo non è solo un problema di costi, ma di onestà e rispetto verso i clienti. Se si vuol far pagare un extra per il servizio, almeno sia un servizio reale, non un pretesto.
Mi dispiace, ma non tornerò e sconsiglio vivamente questa esperienza a chi ha bambini piccoli. Troppa furbizia, poca attenzione reale. Un conto è pagare, un altro è sentirsi...
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