Siamo stati ieri sera in 5 in questo ristorante, viste le ottime premesse di chi ha recensito il locale. Purtroppo però la serata è stata totalmente disastrosa, dal primo all'ultimo momento. Abbiamo ordinato un antipasto in condivisione, delle tagliatelle ai porcini e dei filetti. Al posto dell'antipasto richiesto (mocetta con lardo e castagne) ci è stato portato un tagliere pieno di salumi, l'uno peggio dell'altro e con la sensazione che fossero avanzi della cena di Capodanno. La cosa divertente (si fa per dire) è che l'attesa del tagliere è stata notevole e il cameriere per giustificarsi ha usato come scusa il fatto che tutto quello che viene servito " è preparato sul momento". Decisamente imbarazzante. A seguire le tagliatelle ai porcini avevano lo stesso sapore e consistenza di quelle compere del supermercato, la pasta era scotta e i porcini totalmente insapore. La serata stava decisamente prendendo una piega spiacevole, ma il peggio doveva ancora arrivare... Nel silenzio generale della sala si sono sentiti toni decisamente accesi provenire dalla cucina, con persone che discutevano animatamente. Di lì a pochi minuti "purtroppo" sono arrivati i nostri filetti, tutti decisamente troppo cotti nonostante fossero stati richiesti al sangue e per di più uno ai porcini e non al pepe verde come desiderato. Accortosi dell'errore il cameriere ha rimandato l ordine in cucina ma sarebbe stato davvero meglio evitarlo visti i risultati.... Il filetto (di cui allego la foto) era immangiabile, con la carne cruda in diversi punti. Aggiungo che entrambi i vini ordinati ci sono stati portati al tavolo già aperti... servizio...
Read moreEravamo 7 imprenditori dopo un founders retreat weekend e ci siamo fermati per caso al Ristorante Chalet dentro il camping village, approfittando dell'ampio parcheggio a fianco.
Il menù è tipico valdostano e si mangia benissimo, consiglio la raclette.
Ma l'esperienza è stata bellissima perché Ahmed, il cuoco proprietario del locale, da subito ci ha accolto in maniera molto simpatica ed è venuto più volte al tavolo per farci alcune gentilezze. Poi li abbiamo chiesto da dove venisse e ci ha risposto che è Siriano di Aleppo, nel 1990 è venuto in Valle D'Aosta in vacanza, si è innamorato del posto ed è emigrato. Prima di raccontarci questa storia, alla domanda di dove fosse, prima di risponderci Aleppo ci ha detto "dalla città più triste del mondo" e si è immediatamente commosso, continuando a parlarci con gli occhi gonfi di lacrime della sua famiglia vissuta tra guerra e povertà ed oggi devastata dal terremoto, da cui per fortuna si sono salvati a differenza di tanti amici e conoscenti di Ahmed.
È tornato poco dopo al tavolo per chiederci scusa per essersi commosso precedentemente, e ci ha chiesto di ridere insieme a lui ed a scherzare su quanto fossero buoni i piatti che ci aveva preparato e ci ha raccontato dei suoi fornitori, presentandoci tutto orgoglioso il ragazzo di 18 anni che ci aveva servito come cameriere.
È stata un'esperienza umana davvero bella ed inaspettata.
Quindi andate assolutamente al ristorant di Ahmed perché è un grandissimo cuoco, un ottimo imprenditore ed una dimostrazione perfetta di libertà, integrazione, coraggio e resilienza.
A...
Read moreÈ decisamente il ristorante peggiore in cui io sia mai stato. Aspettavo solo che tirassero fuori il cartellone con scritto che eravamo su Scherzi a Parte. Oltre al tagliere horror che ci è arrivato pieno di salumi avanzati (e ce ne vuole a sbagliare un tagliere…), che tra l’altro manco avevamo ordinato, già dai primi abbiamo capito che aria tirava. Ho ordinato delle tagliatelle ai porcini che erano palesemente surgelate (4 salti in padella sono molto più buone tra l’altro). A seguire i filetti ci sono arrivati con cotture sbagliate (tutti stracotti e uno totalmente crudo) e un sugo che sembrava fatto da uno studente fuorisede alle 5 della mattina. I vini ce li hanno portati aperti… Il tutto condito da una scortesia incredibile e neanche mezza scusa. I camerieri hanno adottato la strategia del “non diciamo niente magari non se ne accorgono” (la cameriera era anche in pigiama). Inoltre sentivamo anche gli altri tavoli che si lamentavano del cibo offerto con frasi piuttosto pesanti. Aggiungo che al momento del conto non ci è stato manco dato lo scontrino… ci hanno fatto direttamente la divisione a persona (50€ a testa).
Capisco che magari sia stata una serata sbagliata, comunque in questi casi la gentilezza e l’onestà porterebbero chiunque a pensare “può capitare”, ma un atteggiamento del genere per me non è giustificabile in alcun modo.
In definitiva abbiamo speso 50€ per vivere una serata da incubo, sarebbe stato meglio stare a casa a mangiare...
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