Mendaci e fallaci. Ingannare i vostri clienti con scarsa comunicazione e informazioni poco chiare non vi rende astuti, ma poco professionali e furbi. Comprendiamo, in quanto ragazzi abituati ad uscire nel weekend e che sanno le tempistiche tipiche del sabato, l’attesa prima di mangiare. Infatti, le nostre lamentele non derivano da ciò, nonostante sia stata utilizzata questa motivazione per giustificare errori di conto ed esagerazioni di prezzo. La pizza era abbastanza buona, ma ci è stato chiesto se avessimo gradito l’aggiunta di bufala o burratina e abbiamo accettato, considerando 2/3 euro in più. Sono arrivate mozzarelle di bufala e burratine su pizze sbagliate e un bel conto salato, con un’aggiunta di 6 euro per ogni pizza. Dovrei risparmiare la lamentela sull’ordine? Avevamo chiesto una Vesuvio ed è arrivata tutt’altra pizza, con una conseguente attesa di altri 45/50 minuti. E per quanto riguarda una semplice base bufala con bresaola, rucola e grana, ci è pervenuto sullo scontrino un “€18,50” alla voce “Margherita”. Facile utilizzare la scusa dei prodotti di qualità per speculare su aggiunte o su pizze che, in qualsiasi altra pizzeria, con prodotti di altrettanta qualità, costerebbero intorno ai 9/10 euro. Presentate alla cassa tutte queste incongruenze e incoerenze, tranelli mendaci per indurci a spendere di più senza comunicarlo chiaramente, non ci è stato neanche offerto un amaro o una riduzione di prezzo. Non l’avremmo pretesa, ma ha dimostrato ulteriormente il lavoro che svolgete col fine di guadagnare l’incasso di una sera, e non il desiderio di far tornare i clienti per soddisfazione e gentilezza del personale. A mio parere, dovreste puntare sul buon gusto e il rispetto della clientela: priorità assoluta, di gran lunga al di sopra di un prodotto mediamente buono. Non si lucra sui clienti!