-english below, under italian review-
Il cibo è di livello accettabile, ma con prezzi, decisamente fuori scala rispetto all’esperienza.
Partiamo dall’inizio: il cameriere che ci ha accolti al tavolo è stato piuttosto invadente, spingendo più volte verso le scelte che lui riteneva opportune, senza offrire reali alternative o ascoltare le nostre richieste. Abbiamo chiesto più volte se fosse possibile ordinare un tagliere per quattro persone, ma ci è stato detto che i piatti sono “pensati a persona” — filosofia un po’ furbetta.
Il tagliere di salumi e quello di formaggi, entrambi proposti a 12 euro, erano composti da quattro o cinque fette contate, presentate con estrema parsimonia. Diciamo che l’abbondanza non è di casa ma in qualsiasi altra città italiana con 24 euro si riceve un signor tagliere, degno del suo nome.
La tanto decantata zuppa di pesce, proposta a 41 euro, ci è sembrata un piatto che nasce come popolare ma viene ora venduto al turista come se fosse un’esperienza gastronomica d’élite. Di fatto, si tratta di una zuppa piuttosto pesante, con molto olio, in cui il pesce perde consistenza e si disgrega nel tegame. A completare “l’esperienza”, una generosa quantità di pane — probabilmente per far sentire i clienti un po’ più sazi.
Ci è stato consigliato di prendere una zuppa a testa, quindi quattro (per un totale di 164 euro solo di quel piatto), ma a nostro avviso il prezzo è decisamente sproporzionato rispetto a quanto viene servito.
Alla fine, abbiamo optato per due zuppe (84 euro solo quello come da foto allegata), un tagliere di salumi, uno di formaggi e una bottiglia di vino, abbiamo speso 144 euro. Un conto che ci saremmo aspettati in un locale di ben altro livello.
Cibo all’altezza? Non direi. Servizio all’altezza? Neanche.
Il consiglio è semplice: cercate altrove. Ci sono molti altri posti dove si può mangiare meglio, spendere il giusto ed essere trattati con più attenzione, anche se non si è turisti di passaggio.
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food is acceptable, but but prices, are quite frankly excessive compared to the quality.
Let’s start from the beginning: the waiter who came to take our order was rather pushy, repeatedly steering us toward the dishes he deemed appropriate, without offering real alternatives or taking our requests into account. We asked several times if we could order a shared platter for four people, but were told that the dishes are “designed per person”
The cold cuts platter and the cheese platter, both priced at €12, consisted of four or five thinly sliced pieces — served with a generosity best described as minimal.
The much-praised fish soup, offered at €41, came across as a dish that likely began as something rustic and popular, but is now sold to tourists as if it were some kind of fine-dining experience. In reality, it’s a rather heavy soup, with a lot of oil, where the fish loses all texture and dissolves into the pot. To complete the experience, you’re given a generous amount of bread — probably to prevent you from leaving hungry.
The waiter suggested us to order one soup (that’s four soups, of course — €164 just for that dish), but in our opinion, the price is wildly disproportionate to what’s actually served.
In the end, we went for two soups, a platter of cold cuts (84 euros only this in the pic) , one of cheese, and a bottle of wine, we paid €144. A bill we would have expected at a much higher-level restaurant.
Food worth the price? Not really. Service worth the price? Definitely not.
Our advice is simple: look elsewhere. There are plenty of places where you’ll eat better, spend more reasonably, and be treated with a bit more consideration — even if you happen to be a...
Read moreA Termoli x lavoro, proviamo più e più volte a chiamare il ns. ristorante del cuore, Svevia, ma non ci risponde, ormai si è fatto tardi e proviamo a sentire se da Nicolino ci fanno mangiare qualcosa Chiamiamo e prenotiamo Il ristorante è caratteristico, ricavato da un vecchio locale a volta in pietra, ben curato ed elegante, all’interno c’è tanta gente, per cui mi auguro che siano lì perché si mangi bene Molti stanno degustando il brodetto termolese piatto tipico della tradizione marinara, ma è tardi e evitiamo proprio di chiederglielo, ci vogliono almeno dai 40 minuti ad un’ora di cottura e sono le 14,15 Per cui chiediamo il solito, antipastini crudi e cotti ed un tris di primi da assaggiare insieme: paccheri agli scampi, ravioli di ricotta e merluzzo agli scampi, e chitarra allo scoglio Scorriamo la ricca carta dei vini e non trovando il mitico vino del mio amico Luigi Ulisse, optiamo per un’eccellenza del Molise, un bianco, “Le Scoste”_Trebbiamo di Claudio Cipressi I vassoietti con gli antipasti arrivano immediatamente, la line è sicuramente già pronta e cominciamo a dividerceli da ottimi amici, ma i crudi non ci sono stati portati, forse è tardi, lasciamo perdere Fatti i piatti, andiamo all’assaggio: polpette di merluzzo, tipo cac e ova al pomodoro, flat direbbe King Charles III, senza quel non so che calamari al purgatorio, non ci hanno entusiasmato seppia con piselli, anonima baccalà marinato, credo fossero le ventresche del pesce, l’aceto era preponderante, ma non malaccio alici marinate, nella media sgombro con peperoni, c’erano i peperoni, il pesce non pervenuto insalata di polpo, decongelato, niente di che ci lasciamo alle spalle l’esperienza non felice degli antipasti, auspicando un salto di qualità nei primi e allora: paccheri agli scampi, la pasta è cotta bene, ma il sugo veloce per gli scampi è aglio con un po’ di pelato, una prepotenza che sovrasta tutto e rende anche un piatto semplice immangiabile, ci è tornato su tutta la sera e addirittura un amico che comunque mangia l’aglio, ha dovuto ricorrere al bicarbonato e all’acqua tonica x digerire ravioli di ricotta e merluzzo agli scampi, discreti i ravioli ma gli scampi stracotti e non freschissimi chitarra allo scoglio, in bianco ma anche qui le materie prime risentono dalla permanenza in frigo speriamo vada meglio con il dolce, fatti artigianalmente da una pasticceria di Frattamaggiore, mah!!! Cannolo siciliano mollo che si scioglie non si sbriciola, chiaramente pasticceria surgelata, ma perché non ce lo avete detto, cassatina siciliana che si attacca al palato e non sa di niente, il trortino ricotta e pere era solo bello da vedere finché non lo abbiamo assaggiato Abbiamo sbagliato a fidarci, non credo ci sarà mai una seconda chance Abbiamo salvato solo il vino di...
Read morePeople who knew what to order seemed to get high quality seafood. We had not been there before, so perhaps we weren’t ordering the best items, but our food was not good. If it’s not going to be prepared well, it shouldn’t be on the menu. Cannot recommend the cuttlefish with peas or the ravioli. Fried calamari was a little better, but too greasy. Mixed seafood grill was not at all as expected. Nothing really tasty from what we tried, and certainly not worth the price. For some reason, our food took a lot longer to arrive than others who came in either before or after us. Spent most of our time there staring at an empty table. The waiters were as friendly as could be expected given the language barrier, but service was very slow and we often seemed to...
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