Vado da Nonna Angela da quando aprì, e ci vado in ogni pausa pranzo delle giornate di lavoro in cui sono a Torino (trasfertista di professione). Ho visto la sua evoluzione da quando, appena aperto, non aveva ancora POS, non faceva pizze, i ritmi di gestione dei tavoli erano ancora da rodare e "costruire". Parliamo di svariati mesi fa. Già allora,con tutti i piccoli "slittamenti di ingranaggi" che una macchina del gusto ha quando compie i primissimi passi, il servizio si dimostrò eccellente e la qualità fu spettacolare. Locale in stile tra rusticone e trattoria da film cult italico,piazzato in una zona a dir poco "sospesa nel tempo" negli isolati assolati,sorge in una via secondaria e quieta che, assieme all'atmosfera dimessa dei cortili, al parchetto decadente e alle auto parcheggiate alla rinfusa nella via, crea un connubio che ti trasporta fuori dalla Torino odiosa del quotidiano. Stile, calibro dei piatti e miscele di gusti decisamente da "trattoria potente", sembra di essere in un programma del noto chef ex-rugbista, dai primi fino ai dolci: porzioni davvero grandi, condimenti ricchi, modi di creare sughi o companatici rustici e gustosissimi. Ovvio, se siete delle lagne che cercano la cucina fighina degli scellerati noiosi, non avvicinatevi neppure, dato che dareste fastidio a chi va dalla "Nonna" per godersi un pranzo luculliano e ruspantone, con piatti di carne e di pesce (anche di fiume!) sempre diversi. Da provare la zuppetta di calamari, assolutamente. Il costo a pranzo è irrisorio, il menù fisso costa dieci euro e comprende primo, secondo, caffè, acqua (o bibita o birretta). I gestori sono gentilissimi, alla mano ma composti e mai fastidiosi come accade nei locali becerazzi blasonati "alla Napule" del centro di questa città (Torino), dove la cafoneria viene confusa con simpatia e il fastidio ti fa prudere gli occhi e le mani. Da Nonna Angela si sta bene, si stacca la spina. Il banco dei dolci racchiude torte e leccornie caserecce da schianto, tutti RIGOROSAMENTE A VISTA (come lo è la cucina, come lo è il forno delle pizze), le porzioni sono sempre esageratamente notevoli: da Nonna Angela ci vai se hai fame e vuoi mangiare bene E tanto, dato che le due cose possono andare a braccetto e DOVREBBERO farlo sempre. La pizza qui è buona, diametro piccolo, rusticaccia assai. Spessa, croccante al bordo, sofficiona, fatta nel forno ma strizzando l'occhio alla pizza "al tegame", mai unta. Le pastasciutte con ragù a pezzettoni, l'agnello, il persico e l'orata, e tanti di quegli altri piatti che fatico a ricordare (la varietà è notevole, sebbene vi siano dei pezzi forti che vengono riproposti), sono di una bontà incommensurabile, gustosi e "da bravacci". i muri del locale hanno appese su di essi alcune cosine curiose: tra foto d'antan e targhe in stile rustico, si può scorgere una copia della carta stampata di quotidiano relativa all'assassinio di Francesco Giuseppe (che innescò il primo conflitto Mondiale), nella saletta secondaria...e altre cosine simpatiche. Il locale ha olio e vino d'affiliazione, onesti e molto buoni entrambi. I piatti alla carta costano ovviamente di più del menù fisso; non sono regalati, ma rimangono meno cari (decisamente) rispetto ad altri locali che si fregiano del nome stra-abusato di "trattoria"; comparando il costo con la qualità e la quantità, sono prezzi rispettabilissimi, mai fuori caratura. Anche il caffè è molto buono. In questo locale si respira DAVVERO l'atmosfera di quella che dovrebbe essere una VERA trattoria nel 2018. Qui si è DAVVERO in trattoria, tra mura di trattoria, arredamenti semplici da trattoria, slanci culinari da trattoria. Badate bene, intendo la definizione di TRATTORIA che trovate in un dizionario etimologico o in un libro etnografico. Quella VERA. Qui trovo sempre gentilezza, cortesia senza limiti. Inoltre, cosa da non sottovalutare, anche i piatti più cafoni e le porzioni più mastodontiche si digeriscono senza "ritorni di fiamma" nè stress gastrici...addirittura prelibatezze connaturalmente più impegnative, come la trippa, filano liscio....
Read morePeccato che non posso dare zero stelle! Esperienza da dimenticare! Stasera noi in totale 15 persone alle 20.30 ci accomodiamo in questo locale che non era neanche affollato..la cameriera apparentemente gentile ma molto scocciata e spazientita comincia col prendere gli ordini dei soli antipasti che arrivano dopo circa 1 ora! La mia battuta di fassone e salsiccia di Bra erano scondite e insipide, oltre che scarne di condimento. Arrivati gli antipasti la cameriera finalmente prende l'ordine dei primi ma solo dopo i nostri continui richiami. Tra l'altro coloro che non avevano voluto l'antipasto dovevano attendere che gli altri finissero di mangiare per poter ordinare un primo o un secondo, assurdo! I primi arrivano dopo circa altri 45 minuti! Erano già le 22.15 passate. I miei ravioli al pesto con pomodorini erano mediocri ma dei pomodorini neanche l'ombra. Ad un certo punto la cameriera inizia ad ignorare le nostre richieste e a far finta di non sentirci. Dopo 2 ore esatte c'era ancora chi aspettava il secondo che non è mai arrivato e avendo ordinato solo quello se n'è andato via alle 22.30 a digiuno optando di cenare altrove magari in una pizzeria lì vicino. Io ho pagato 24€ per un antipasto e un primo davvero scadenti. Abbiamo fatto presente al titolare tutto ciò che andava rivisto e migliorato, come il cibo di scarsa qualità e il pessimo servizio, ma si è mostrato strafottente e non interessato alle nostre lamentele. Se volete mettere qualcosa nello stomaco evitate assolutamente questo posto da incubo perché rischiate di rimanere a digiuno o di aspettare delle ore per dei piatti di basso livello che dovrete anche strapagare! Per carità prima e ultima volta!...
Read moreDi passaggio nel quartiere Lucento, poco distante dal Parco Dora, mi sono fermato per un pranzo feriale in questa frequentata trattoria di quartiere che dispone di sala interna e dehor..
Il menù a pranzo segue la classica “abitudine” del menù fisso (primo, secondo, contorno e ¼ di vino, o acqua € 10) che prevede la scelta tra 3 primi e 6 secondi (2 di carne, 2 di pesce, vegetariano e piatto freddo).
Nel mio caso ho optato per: le orecchiette (industriali, ma dignitose) alle cime di rapa e pecorino (gli altri primi erano risotto ai frutti di mare e pasta con verdura) e la bistecca (di maiale) alla griglia ben cotta, tenera e servita con tris di contorno (patatine fritte, insalata mista e finocchi), direi un piatto gradevole In alternativa erano disponibili frittata, piatto di salumi e formaggi, fish (pangasio) e chips, zuppetta di pesce e vitello tonnato.
Con una bottiglia d’acqua, e un buon caffè € 11, prezzo assolutamente nella norma.
Il servizio è molto cortese e premuroso, vengono rispettate le attuali norme anti covid e il giudizio è ampiamente positivo...
Ritornerò in compagnia, magari di sera, per avere un’idea più completa su questa trattoria che, ad oggi, mi sento perlomeno di consigliare per una semplice e gradevole cucina casalinga, un ambiente accogliente ed un’atmosfera informale.
N.B.: per correttezza di informazione rispetto alla mia recensione (scritta nel 2021)...nel frattempo la trattoria si è trasferita in...
Read more