Great food, cozy ambiance, but not so great service.
First of all the seafood menu was outstanding. Michelin star worthy. But the service was one of the worst we experienced in Sicily. One of the waiters was very attentive and spoke English very well, whereas the others seemed rather cold and inattentive. I would not mind if they did not offer an English menu online and even in the restaurant. The sommelier was the worst. We ordered a wine pairing. She explained that for the 5 courses, she would prepare 3 different wines, one sparkling, one white and one rose wine. We did receive the sparkling and the white wine, but not the rose. Just after the main we asked her whether she forgot the rose. She told us it was supposed to be a dessert wine. In the middle of our dessert (a no go itself for such a restaurant) she poured us a normal rose - clearly not a dessert wine. After pointing out that this was not a dessert wine, she responded she likes to have the dish with that type of wine. After that conversation the waiters completely ignore us. Not asking for coffee or anything else. It’s sad to say that the bad service spoiled our...
Read morePremessa doverosa: ho lavorato per oltre dieci anni nel mondo della ristorazione, quindi so bene che una “serata storta” può capitare a chiunque, anche ai migliori. Per questo motivo mi approccio sempre con comprensione. Tuttavia, l’esperienza vissuta da Sabir è stata purtroppo molto deludente, soprattutto considerando le aspettative e il posizionamento del ristorante.
L’accoglienza è stata praticamente assente: all’arrivo non c’era nessuno a riceverci e solo dopo qualche minuto siamo riusciti a trovare un cameriere che ci accompagnasse al tavolo. Una volta ordinato, abbiamo dovuto attendere 1 ora e 15 minuti per ricevere la prima portata. Nel frattempo ci sono stati serviti degli amuse bouche, appoggiati al tavolo senza alcuna spiegazione o presentazione: un dettaglio che, in un’esperienza di questo livello, fa davvero la differenza.
Il servizio si è purtroppo confermato poco empatico e molto disorganizzato per tutta la durata della cena. Camerieri in evidente affanno, poca comunicazione tra loro, piatti serviti senza alcun racconto o attenzione. Addirittura, a una richiesta di spiegazione su una portata, ci è stato risposto: “Non so, chieda a un collega”. Anche altri tavoli intorno a noi hanno manifestato lo stesso disagio, creando un clima surreale e imbarazzato.
Sul piano culinario, la qualità della materia prima è indubbiamente buona, anche se senza particolare innovazione. Tuttavia, senza le dovute spiegazioni e un minimo di storytelling, si finisce per apprezzarla molto meno di quanto meriterebbe.
La conclusione non è stata migliore: ho ordinato un whisky per chiudere la cena, ma è stato semplicemente appoggiato sul tavolo, senza neanche specificarne il tipo, senza bicchiere d’acqua o ghiaccio a parte, né una minima attenzione.
Il vero dispiacere, al di là dei singoli episodi, è stato non ricevere mai – nell’arco delle tre ore passate al ristorante – una semplice domanda del tipo: “Come sta andando la cena?”. Un gesto di attenzione che avrebbe permesso di dare subito un feedback costruttivo allo staff.
Forse le mie aspettative erano troppo alte, ma credo che un ristorante come Sabir debba offrire un’esperienza che vada ben oltre il piatto in sé, giustificando il prezzo e il nome che lo rappresenta. Purtroppo, in questa occasione, non...
Read moreEsordisco che il Sabir, tra decine di ristoranti di livello è il mio preferito, non c’è Ciccio Sultano che tenga, non c’è La Mantia che regga, Sorbello è il migliore, un vero artista della cucina gourmet. Il cibo e la cucina di questo ristorante sono eccellenti, eccellente è la qualità del cibo, eccellente è l’esperienza sensoriale offerta dall’accostamento degli ingredienti, eccellente la presentazione dei piatti, ciò che non è eccellente, anzi tutt'altro, è il servizio. Circa due mesi fa, mi reco per la terza o quarta volta a cena presso il Sabir Gourmanderie, dunque, non siamo degli estranei presso tale ristorante. Si avvicina lo storico Maître de Salle e chiediamo la carta dei vini. Quest’ultimo ci informa che non ce l’hanno, è in stampa, cosa che ci mette in difficoltà, perché non è che per ogni vino che eventualmente ci viene suggerito da quest’ultimo si può chiedere il prezzo a bottiglia, in un ristorante che ambisce alla stella Michelin non è d’uopo, non ci sta. Bene, in fiducia chiediamo un bianco mosso, sempre tale Maître, apre un bianco (valore circa 22/25 euro poiché lo conoscevo già) il quale esplode, più della metà finisce addosso a lui, e ciò che rimane lo versa nei nostri bicchieri, con tutto che il vino continuava a scolargli dalla manica!!! Per rispetto dei miei due ospiti, pur basita, non dico nulla. E ovvio che il vino finisce subito, perciò ce ne viene proposta quasi subito una seconda bottiglia: stesso fenomeno, esplosione, metà finisce per terra metà ci viene ridistribuito nei bicchieri. Sottolineo che, poco prima che il Maître aprisse la seconda bottiglia gli facciamo notare “elegantemente” di ricordarsi degli “accaduti” quando preparerà il conto. Bene, alla fine della serata, il Maître ci manda il conto con la cameriera sul quale compare il costo di una sola bottiglia, ma a 50 euro! Bene, fossimo stati degli avventori con intelligenza medio/bassa avrei potuto capire un tale trattamento, ma no, non siamo avventori. Siamo clienti che lodiamo la cucina dello Chef, e simili colpi bassi non riesco a spiegarmeli, a quale pro? Al proprietario del ristorante la facoltà di scoprire...
Read more