Nel cuore della Dalmazia, a 20 km da Spalato, sorge Trogir (detta anche Traù) una città con oltre duemila anni di storia che per il numero impressionante di edifici barocchi e rinascimentali è stata dichiarata patrimonio dell’umanità Unesco. Il centro storico è davvero particolare, racchiuso in una piccola isola protetta da una cinta muraria, collegata da due ponti alla terraferma e a un’altra isola a sud, l’isola di Čiovo. Sulle sue strette viuzze si affacciano splendidi edifici romanici e rinascimentali, risalenti al periodo di maggior splendore della città. Il lungomare è un popolare luogo di ritrovo per cittadini e turisti, che vengono qui a passeggiare, bere un drink, chiacchierare. Quasi tutti i turisti visitano Trogir con una gita in giornata da Spalato, ma perché invece non la scegliete come vostra base d’appoggio per esplorare la Dalmazia? Con il suo fascino d’altri tempi e belle spiagge nelle vicinanze, è una valida alternativa a località turistiche più famose, affollate e care. principale punto di accesso alla città vecchia è la Porta Nord risalente all’epoca rinascimentale, che reca una statua del beato Giovanni Orsini, patrono della città. Dalla porta potete accedere alla via principale, Ulica Kohl-Genscher, il cui nome è un tributo al cancelliere e al ministro degli Esteri tedeschi che per primi sollecitarono il riconoscimento internazionale della Croazia indipendente. Il gioiello architettonico di Trogir è la splendida Cattedrale di San Lorenzo, costruita tra il XIII e il XV secolo dai Veneziani. Ammirate il portale romanico del Duecento, con ai lati le statue di Adamo ed Eva che poggiano sui leoni veneziani, mentre una volta entrati non perdetevi la Cappella di San Giovanni, riccamente decorata, e il tesoro della cattedrale, che comprende un trittico in avorio e diversi manoscritti miniati. È possibile salire sul campanile, alto 47 metri, per godere di una bella vista sulla città e sulle isole vicine. Altre chiese interessanti sono: Chiesa di San Giovanni Battista, a sud-est della cattedrale, con un portale magnificamente scolpito e pregevoli statue e dipinti realizzati tra il XIV e il XVII secolo. Convento di San Nicola: visitabile solo su appuntamento da ottobre a maggio, questo convento benedettino conserva un magnifico bassorilievo greco raffigurante Kairos, il dio delle opportunità. Chiesa di San Sebastiano: costruita nel 1476, questa chiesa con un grazioso orologio blu non viene più usata per celebrazioni liturgiche. Al suo interno sono conservate foto della guerra in Croazia negli anni Novanta. centro di Trogir abbonda di eleganti palazzi: tra questi vanno ricordati il quattrocentesco Palazzo del Municipio, il Palazzo Cipiko con una splendida trifora scolpita e Palazzo Lucic, con un portale e un cortile rinascimentale. Imponente è la vista del Castello Kamerlengo, un tipico esempio di fortezza medievale. Fu costruito nel XV secolo dai Veneziani come parte del sistema difensivo della città; oggi nei mesi estivi ospita rassegne di cinema e teatro. Curiosi di conoscere la storia della città? Visitare il Museo Civico di Trogir, allestito in un elegante palazzo storico: in mostra troverete disegni, libri, documenti ed abiti d’epoca. Se avete un po’ di tempo date un’occhiata anche al piccolo ma interessante Museo di Arte Sacra che espone una collezione di manoscritti medievali, frammenti di un’icona che un tempo adornava l’altare della Cattedrale e un dipinto del Bellini. La spiaggia più popolare nei dintorni di Trogir è Okrug Gornji, sull’isola di Čiovo. Questa spiaggia di ciottoli lunga 2 chilometri, spesso chiamata dalla gente del posto Copacabana, può essere raggiunta a piedi grazie al ponte che la collega alla città vecchia. Qui troverete ampia scelta di bar...
Read moreForget it! The whole CIOVO island south of the historic city of TROGIR has been destroyed by greedy real estate development. Each and every corner has been filled with awful "apartmani" or other kinds of residential buildings. What used to have a nice "sea view" a few years ago might now be set back to the second row by new buildings constructed on stilts or massive concrete walls just competing for higher selling prices. Even locals have problems orienting themselves, as road and house construction went faster than the naming of addresses. It's just as awful as it can get. And the lousy beach bars and restaurants set up in containers provide the same overpriced tourist catering as everywhere on Croatian beaches - exclusivity just by charging the...
Read moreTrogir lo fundaron unos colonos griegos hace más de 2.200 años con el nombre de Tragurion, en una pequeña isla de un kilómetro cuadrado pegada a la costa Dálmata, en el Adriático. Uno de sus periodos más gloriosos terminó con los romanos (sería conocida como Tragurium, en latín) a causa del gran desarrollo de la cercana Salona (hoy conocida como Solin), que se convertiría en capital de la Dalmacia. Lo que son las cosas, hoy Trogir es un pueblo con enorme encanto para visitar y de Salona lo más interesante que queda son unas pocas piedras... Cuando Salona fue destruida, sus habitantes se refugiaron en Trogir. En los siglos siguientes pasaría por las manos de los croatas (siglo IX), sería destruida por los sarracenos (1123), luego refugio del rey húngaro Bela IV en 1240, cuando huía de los mongoles capitaneados por Batu (nieto de Gengis Kan). Capital del Ducado de Trogir en los siglos XIII y XIV. Bajo control veneciano desde el siglo XV hasta final del XVIII, en que pasaría a manos del imperio austrohúngaro, hasta la primera guerra mundial (salvo un par de ocupaciones por los franceses a principios del XIX). Tras la PGM pasó a formar parte del Estado de los Eslovenos, Croatas y Serbios, que posteriormente se llamaría Yugoslavia. Durante la SGM fue ocupada por Italia, y liberada en 1944. A partir de entonces, yugoslava de nuevo, hasta 1991, que pasa a pertenecer a la nueva república de Croacia. Se puede decir que ha tenido una vida agitadilla... En fin, un pueblecico muy recomendable para visitar, Patrimonio de la Humanidad desde 1997, y según wikipedia "el complejo románico-gótico mejor conservado de Europa central", aunque eso es poco decir, porque como reconoce la propia UNESCO también pueden verse destacables edificios renacentistas y barrocos del periodo veneciano.
Lo mejor para mi: pasear por las estrechas callejuelas de brillante y...
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