Interessante ma imperdibile solo per quanti subiscono il fascino della figura di Pirandello e ne conoscano, almemo in parte, la storia biografica e culturale. Come già evidenziato in altre recensioni, occorre sapere che più che di un museo, si tratta di un un luogo che un tempo è stato vissuto e che oggi vive grazie a chi ci ha abitato. Alcuni lamentano i limiti dell'esposizione (che in effetti ci sono), a fronte del costo di ingresso. Tuttavia, senza sindacare su cosa sia caro per taluni e cosa non lo sia per altri, è proprio in virtù del prezzo (4 euro il biglietto intero), e soprattutto delle tariffe in zona, che a mio parere un passaggio, anche solo per curiosità, vale comunque la pena. Personalmente preferisco di gran lunga pagare per tener viva la memoria storica di luoghi come questo, che per altri votati allo sfruttamento (e allo scempio!) delle risorse naturali. Vedasi spiaggie con eco mostri in bella vista, imbottite più delle sarde alla boccafico oppure monasteri in rovina, mal manutentati nė tantomeno restaurati, con esposizioni di pseudo suppellettili. Ma, si sa, ad ognuno la propria tazza di tè, come è giusto che sia. Detto questo, la parte più trascinante a mio avviso sono i video accompagnati dalla voce di Leo Gullotta che impersonifica Pirandello in un continuo flusso narrantte. Nella sala dell'urna in cui avrebbero dovuto essere riposte le ceneri di Pirandello, interessante l'intervento di Camilleri che dà voce allo scritto originale posto lì di fianco, con indicate le ultime volontà dell'autore. Quindi il materiale è composto da scritti originali, qualche foto, disegni e note su taccuini debitamente scritti a mano, e lettere dattiloscritte. In tutto due piccole sale al piano terra, e altre due al piano superiore. Apprezzabile l'intento di interessare il visitatore tramite citazioni che campeggiano all'esterno, nel muro antistante l'ingresso della casa, e all'interno, così come la già citata voce narrante che spesso riprende estratti di scritti dell'autore. Divertente, nella seconda sala al piano superiore, la scrivania interattiva come oramai se ne vedono in tanti musei, in cui poter sfogliare e leggere i racconti, le poesie e i romanzi. Una passeggiata al luogo di sepoltura completa la visita: occorre percorrere un sentiero dal quale è possibile scorgere il mare "africano' in lontananza, con scorci davvero notevoli, salvo poi, sul lato opposto, impossibile non notare un gigantesco edificio in cemento rimasto incompiuto, come del resto moltissimi in Sicilia (e in tutt'Italia). Questo insieme al sole implacabile estivo, il caldo e nemmeno un po' d'ombra, di fatto non agevolano il godimento della camminata, non nei mesi e nelle ore più calde. Arrivati alla meta si viene accolti da un piccolo spiazzo con al centro una lastra di marmo su cui spicca una grande pietra sotto la quale sono seppellite le spoglie di Pirandello. Al'origine c'era un vecchio pino che ombreggiava l'imponente masso e credo fosse sicuramente più emozionante rispetto ad oggi, per lo meno un po' più romantico ed evocativo. Per concludere: consiglio la visita a chi ha un interesse vivo e abbastanza conoscenza da ottemperare le lacune di un'esposizione così tanto riassuntiva. L'uso dell'audiovisivo è fondamentale perché regala suggestione che è poi l'elemento che fa la differenza insieme agli scritti originali. Da considerare come approfondimento e come esperienza; più spirituale e sensoriale che intellettiva e culturale. Io la rifarei senz'altro se capitassi da queste parti. Buona l'idea dell'app anche se nella pratica è da rivedere e migliorare. Alla biglietteria vendono qualche libriccino che fa le veci del bookshoop. Ampio parcheggio gratuito ombreggiato dagli alberi, toilette a disposizione piccola ma abbastanza pulita, con sapone, salviette e carta igienica. Nei pressi un...
Read moreLa Casa Natale di Luigi Pirandello: Un Viaggio nel Tempo e nella Letteratura.
Oggi sono stato a visitare la Casa Natale di Luigi Pirandello e devo dire che è stata un'esperienza davvero interessante. Sebbene non sia un luogo enorme o "sontuoso", la sua importanza storica e letteraria lo rende una tappa obbligatoria per chiunque ami la cultura e voglia approfondire la vita e le opere di uno dei nostri più grandi autori.
Appena arrivato, l'atmosfera è subito cambiata. La casa, immersa nella campagna di contrada Caos, ha un fascino rustico e un po' malinconico. È facile immaginarsi il giovane Pirandello passeggiare per questi luoghi, osservando la natura e la gente, e da qui, forse, trarre ispirazione per i suoi personaggi e le sue storie complesse. Questo senso di autenticità è uno dei punti di forza della visita. Non è un museo asettico, ma un luogo che ancora oggi "respira" la vita del suo illustre abitante.
Cosa c'è da vedere e perché ne vale la pena
All'interno della casa, l'allestimento è curato e ti guida attraverso le varie fasi della vita di Pirandello. Non aspettarti stanze piene di mobili d'epoca; la visita si concentra piuttosto su oggetti personali, manoscritti, fotografie e prime edizioni delle sue opere. È incredibile vedere da vicino la scrivania su cui probabilmente ha scritto, o i libri che ha letto. Questi piccoli dettagli rendono la sua figura molto più vicina e umana.
Una delle parti che ho apprezzato di più è l'esposizione di fotografie della sua famiglia e dei luoghi a lui cari. Aiutano a contestualizzare la sua vita privata e a capire come il rapporto con la famiglia e la malattia della moglie abbiano influenzato la sua arte, dando vita a temi come la pazzia, la solitudine e il rapporto tra apparenza e realtà.
Nonostante la sua dimensione ridotta, il museo è ricco di spunti. C'è anche una sezione dedicata ai premi e ai riconoscimenti, tra cui il famosissimo Premio Nobel. Vedere la medaglia e la pergamena è un'emozione, e ti fa riflettere sull'impatto universale che il suo teatro e la sua narrativa hanno avuto e continuano ad avere.
Un luogo per la riflessione
La visita non è solo un semplice tour, ma un'occasione per riflettere. Camminare per le stanze e osservare gli oggetti è come entrare nella mente di Pirandello. Le didascalie sono chiare e ti aiutano a connettere la vita dell'autore con la sua produzione letteraria. Per esempio, ho trovato molto interessante come si sottolinei il legame tra il caos e il disordine della natura circostante e il concetto di caos interiore dei suoi personaggi.
Un altro aspetto da non sottovalutare è il paesaggio esterno. La casa si affaccia su una vista mozzafiato sulla Valle dei Templi. Si può uscire per un attimo, sedersi su una panchina e godersi il panorama, riflettendo su tutto ciò che si è appena visto. Questo momento di pausa aggiunge un tocco di serenità alla visita e la rende ancora più memorabile.
Conclusione
Insomma, la Casa Natale di Luigi Pirandello non è un'attrazione turistica tradizionale, ma una meta culturale di grande valore. Non ci sono effetti speciali o grandi folle, ma un'atmosfera autentica e intima. È un luogo che ti permette di connetterti direttamente con l'uomo dietro al genio letterario. Se sei ad Agrigento, anche se il tempo stringe, ritagliati un'ora per visitarla. Ne vale...
Read moreAbsolutely lovely if you love Luigi Pirandello. The house is an elegant villa in the mid of Agrigento country, but it didn't look like better than a shepards shield at the beginning of XX century. Lot of pictures of his family and more, original manuscripts of his plays and short stories. There is a poetry hanging on the wall. Pirandello is known as a drama novel and short stories writer, surely not as a poet. Nevertheless the Return is really beautiful. The gravestone is incredible: a nature well kept sea view path leads you to his gravestone. Ironic Luigi, again you: how can a death place...
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