È un luogo che non ti aspetti. La struttura di inizio ottocento di quello che fu un carcere , appunto il carcere borbonico, è un unicum. Con la sua pianta esagonale, progettata dall' ing. Giuliano De Fazio su commissione di Ferdinando I di Austria, nel rispetto delle più avanzate ed innovative teorie di ispirazione illuminista per le strutture carcerarie. Il complesso è costituito da cinque bracci/padiglioni a raggiera verso la tholos centrale, separati dalla città da possenti mura. Il polo museale è ricco di allestimenti permanenti con sezioni dedicate sorprendenti, come il percorso espositivo interattivo "Irpinia. Memoria ed evoluzione" , il deposito visitabile, la sezione Risorgimento. Gli allestimenti temporanei, rivolti all' arte ed alle contaminazioni contemporanee, sono sempre di valore e stimolanti. Anche un giardino dei profumi e dei colori, con orti di essenze recuperate e della tradizione locale, arricchisce l' area...
Read moreAllestito nelle sale dell'ex Carcere borbonico, il Museo Irpino nasce nel dopoguerra, per promuovere l'amore e la conoscenza per la provincia di Avellino. Attraverso il cospicuo patrimonio artistico e culturale esposto, proveniente dall'intera Irpinia, si percorrono più di due milllenni di storia. Le collezioni ospitate sono composte da reperti e materiali originali, divisi per sezioni, che spaziano dall'archeologia alla raccolta d'armi. Vi alloggiano straordinarie espressioni culturali, tra cui emergono lo stemma gentilizio dei Gesualdo, il primo libro stampato da un irpino, una magnifica ara sacrificale romana, documenti e decorazioni borboniche. Il Museo conserva inoltre busti e dipinti di irpini illustri, come de Sanctis e P.S. Mancini. Il percorso espositivo si conclude con la sala scientifica, dove sono conservati strumenti usati nei licei avellinesi alla fine...
Read moreAmmirevole questo museo all'interno di un altrettanto interessante complesso storico. Molto ben fatto, con oggetti, pannelli, audiovisivi, e anche un tocco di rappresentazione, sfruttando le varie sale dell'ex carcere su tre diversi livelli. Un percorso molto istruttivo che occupa una metà di questo carcere borbonico e che inizia già dal palazzo della cultura ovvero lì dove c'è la Biblioteca Provinciale Giulio e Scipione Capone. Peccato che una serie di proiettori o schermi non erano in funzione. Molto suggestiva la sala dedicata a Mefite. Molto poetica la rappresentazione teatrale virtuale. Fantastica la collezione degli strumenti scientifici universitari, amorevolmente curata dai due professori che potreste incontrare mentre fanno la manutenzione, e che sarebbero felici di spiegarne il...
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