Ho frequentato la scuola In S’cena per due anni. Avevo grandi aspettative sulle meravigliose emozioni che avrei potuto provare in questo ambiente, e così è stato. Ho trovato dei maestri bravissimi e molto professionali che mi hanno guidata in questo meraviglioso cammino. Purtroppo, però, il prossimo anno non frequenterò più questa scuola. Per quanto sia stata felice di lavorare con i miei insegnanti, ho avuto un’esperienza terribile con chi dirige la struttura. All’inizio di quest’anno ho deciso di iscrivermi a due corsi diversi: uno di teatro e uno di cinema-teatro, pagando quindi una quota mensile piuttosto alta. Proprio per questo motivo mi aspettavo di essere trattata con rispetto, ma così non è stato. Rispetto allo scorso anno, i prezzi dei corsi sono aumentati, ma nessun corsista è stato informato prima dell’inizio effettivo delle lezioni. Il primo periodo è stato abbastanza piacevole, ma successivamente ci è stata comunicata la data dei nostri spettacoli: il 20 giugno, il primo alle 18:15 e il secondo intorno alle 19:15, un venerdì, un normale giorno lavorativo. La maggior parte dei corsisti ha dovuto chiedere un permesso o un giorno di ferie per poter partecipare. Abbiamo espresso alla direzione il nostro disappunto e, soprattutto, le difficoltà nel partecipare e nell’invitare i nostri cari, che non avrebbero potuto esserci senza un giorno libero. La risposta che ci è stata data è stata, cito: “Chi ci tiene viene a prescindere”. Sinceramente, a questa risposta non aggiungerei altro. Con uno dei miei gruppi abbiamo avuto un’accesa discussione con la direzione, poiché, vista la situazione, ci aspettavamo almeno un minimo di supporto per trovare una soluzione. Abbiamo anche fatto notare il costo mensile elevato che sostenevamo, ma ci è stato risposto che non si poteva fare nulla e che non avevamo alcun diritto di “fare i conti in tasca” a In S’cena. Nonostante tutto, con entrambi i corsi abbiamo deciso di portare avanti sia le lezioni che gli spettacoli. Il 20 giugno è finalmente arrivato: abbiamo affrontato le rappresentazioni e, nonostante le mille difficoltà durante le prove, dovute ai ritardi dei macchinisti che hanno fatto slittare l’orario per il primo gruppo e di conseguenza anche per il secondo, siamo riusciti a portare in scena i nostri spettacoli e siamo tornati a casa felici. Purtroppo, però, le difficoltà non erano finite. Durante l’anno era stata data la possibilità di pagare 20 € per ricevere le foto e il video dello spettacolo. Personalmente non ho aderito, ma molti corsisti di entrambi i gruppi hanno deciso di farlo. Il giorno dopo gli spettacoli, la direzione ha inviato un messaggio ai corsisti che avevano prenotato il video, comunicando che, purtroppo, prima dell’inizio delle rappresentazioni, al videomaker era stata rubata la videocamera. Quest’ultima, però, è “ricomparsa” giusto in tempo per registrare l’ultimo spettacolo: quello della direttrice. Il meraviglioso e speciale “ultimo spettacolo”, per il quale saranno disponibili video e foto, e in cui i partecipanti hanno avuto a disposizione anche una truccatrice, cosa che a noi non è mai stata offerta. E qui, sinceramente, mi chiedo: quel gruppo ha pagato quanto noi durante l’anno? Per lo spettacolo hanno versato una quota extra per la truccatrice? Perché a noi non è stata proposta questa possibilità? Se era a pagamento, perché nessuno ce lo ha comunicato? Perché loro sì e noi no? Sarà perché si trattava del gruppo della direttrice? Non lo so. A queste domande, per ora, non ho una risposta, ma attendo chiarimenti per comprendere le ragioni di tali differenze. L’anno si è concluso e ho incontrato splendide persone che mi hanno accompagnata in questa bellissima esperienza chiamata teatro. Devo dire grazie a loro, e solo a loro, perché, per quanto mi riguarda, il trattamento ricevuto dalla dirigente è stato degradante e negativo sotto ogni aspetto. Concludo dicendo che consiglio vivamente questa scuola solo se avete intenzione di seguire uno dei corsi diretti dalla direttrice. Altrimenti, guardatevi attorno: forse questa scuola...
Read moreQuesta scuola di teatro si distingue per la qualità dell’insegnamento, la serietà del percorso formativo e l’atmosfera stimolante che riesce a creare. Il corpo docente è composto da insegnanti preparati, appassionati e capaci di tirare fuori il meglio da ogni allievo, indipendentemente dal livello di partenza.
L’ambiente è accogliente e stimolante: si crea subito un forte senso di gruppo, che rende ogni lezione un’occasione di crescita non solo artistica ma anche personale. Grazie a questa scuola ho acquisito maggiore consapevolezza, sicurezza e libertà espressiva, sia sul palco che nella vita quotidiana.
Le lezioni sono ricche di stimoli, e capaci di toccare corde profonde: non si lavora solo sulla tecnica, ma anche sull’ascolto, sull’empatia, sulla presenza. Si impara a stare davvero sul palco — e a stare, prima di tutto, con sé stessi e con gli altri.
L’atmosfera è accogliente ed è il tipo di esperienza che lascia un segno, e che si porta dentro anche al di là del teatro.
Consiglio vivamente questa esperienza a chiunque voglia intraprendere un percorso nel mondo del teatro o semplicemente mettersi in gioco in modo autentico e profondo. Una vera eccellenza nel panorama della...
Read more0 alla professionalità, ma 10 alla disorganizzazione ed all’esclusione. Vi racconto la mia esperienza: a gennaio 2024 avevano pubblicato un post riguardante un nuovo corso, che prevedeva di impartire insegnamenti di regia, sceneggiatura e recitazione. NULLA DI TUTTO CIÒ! Era solo un banalissimo corso di recitazione, disorganizzatissimo, non sapevano cosa dovevano farci fare. Tutti poi sponsorizzano l’inclusività di questa scuola. FALSO! Ho vent’anni e mi sono ritrovata nel corso con gente over 35 che mi ha bullizzata, esclusa dal gruppo perché non fumavo, non uso social, non mi fermavo con loro a perdere tempo in chiacchiere a fine “lezione”. Sapete che la gente ha impegni nella vita??? Insomma “scuola” sconsigliatissima, a meno che non abbiate tempo e denaro da sperperare, perché sì, per non fare nulla si fanno anche pagare...
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