Very beautiful and peaceful cemetery. UNESCO object, one of the most famous cemeteries in Europe.
It is really huge, you can spend about 1-2 hours walking there. Certosa is situated not very far away from the old city walls.
I've visited it in foggy day and the weather creates the best addition to the atmosphere.
Check working hours, as they are not that straightforward.
There are some bathrooms if...
Read moreIl Cimitero Monumentale della Certosa di Bologna è uno di quei luoghi che uniscono arte, storia e memoria in modo unico. Passeggiare tra i suoi lunghi portici, le gallerie e i viali alberati significa immergersi in un museo a cielo aperto, dove ogni tomba, cappella e scultura racconta una storia, spesso legata a personaggi illustri della città. L’atmosfera è suggestiva, quasi sospesa nel tempo, e invita a osservare con calma i dettagli delle opere e l’eleganza delle architetture. Durante la mia visita ho avuto modo di soffermarmi alla tomba di Lucio Dalla, una delle più sentite e frequentate, che trasmette un’emozione particolare.
Devo però notare che in questo periodo il cimitero è interessato da numerosi lavori di manutenzione: diverse aree sono transennate e quindi non accessibili, e in alcune zone si percepisce la necessità di una pulizia più accurata e di interventi di sistemazione. Questo toglie in parte continuità al percorso e alla fruizione dell’insieme, ma non ne annulla il fascino e l’importanza. La Certosa rimane un luogo di grande valore storico e artistico, che merita di essere visitato con attenzione e rispetto, magari scegliendo momenti di maggiore tranquillità per poterne cogliere appieno...
Read moreIl cimitero comunale fu istituito nel 1801 riutilizzando le preesistenti strutture della Certosa di San Girolamo di Casara, fondata a metà del Trecento, soppressa nel 1797 da Napoleone, e di cui è sopravvissuta la Chiesa di San Girolamo. La forte passione della nobiltà e della borghesia per la costruzione dei sepolcri familiari trasformò la Certosa in un vero e proprio “museo all'aria aperta”, tappa del grand tour italiano: la visitarono Chateaubriand, Byron, Dickens, Mommsen, Stendhal. In particolare il Chiostro Terzo (o della Cappella) è un ciclo notevole di ispirazione neoclassica e simbologia illuministica; uniche forse nel mondo sono le tombe dipinte a tempera e quelle realizzate in stucco e scagliola. Il cimitero ha subito un forte ampliamento dagli anni cinquanta in poi. Nel 2007 la sala del Pantheon, dagli anni novanta del Novecento già destinata ai riti laici, diventa una sala del Commiato per chiunque intenda usufruire di un periodo di raccoglimento prima del rito; il nuovo allestimento è ad opera dell'artista Flavio Favelli. La chiesa, non parrocchiale, è da diversi anni gestita dalla comunità dei passionisti di...
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