Il Duomo di Sant'Evasio è il più antico monumento della città di Casale Monferrato e una delle più importanti cattedrali in stile romanico-lombardo del Piemonte. Dedicato ai santi Evasio, Proietto, Natale e a San Lorenzo fu consacrato il 7 gennaio dell'anno 1107 dal papa Pasquale II, sul luogo ove esisteva già nel I secolo d.C., un tempio dedicato a Giove e successivamente una chiesa di epoca liutprandea dedicata al martire Lorenzo.
Incendiata nel 1215, a seguito della guerra fra i Casalesi e gli Alessandrini, i Vercellesi, i Pavesi ed i Milanesi, fu restaurata completamente negli anni cinquanta del XIX secolo dall'architetto vercellese conte Edoardo Arborio Mella, per volere del vescovo Lugi Nazari di Calabiana, dell'architetto ed archeologo Luigi Canina e dell'abate Antonio Rosmini, contro il parere dell'Antonelli.
Risulta a tutt'oggi una delle più interessanti cattedrali in stile romanico lombardo presenti in Piemonte. Si caratterizza in particolare per la monumentale e luminosa facciata a capanna in arenaria e mattoni, ornata da bifore e trifore e racchiusa tra due antichi campanili duecenteschi, in alto sulle due colonne che affiancano l'ingresso principale copia delle statue del re Liutprando e della regina Teodolinda, i cui originali si trovano nel deambulatorio dell'abside.
Opera importante ed unica il Nartece, non consueta in zona. Costruzioni similari si trovano in Armenia ed in Georgia. Secondo la teoria di alcuni studiosi tale opera è dovuta all'impiego di mano d'opera saracena, venuta in Monferrato quale prigioniera di guerra al seguito dei marchesi aleramici o secondo altri ai cavalieri templari, che avevano all'epoca sede in Santa Maria del Tempio, località vicina a Casale Monferrato. Nel nartece si trovano interessanti capitelli messi in luce dai recenti restauri.
L'interno è costituito da cinque navate con volte a botte e a crociera e da un matroneo con logge a trifore e quadrifore. All'interno grande crocifisso con Cristo "in maestà" in argento e pietre dure, opera medioevale di un anonimo artista orientale, proveniente dalla cattedrale di Alessandria. Nel primo altare a sinistra: "Maddalena in estasi", dello scultore piemontese Giovan Battista Bernero (XVIII secolo) altre opere scultoree del frassinetese Ambrogio Volpi (XVI secolo) facenti parte dell'antico altare di Sant'Evasio, tele di Guglielmo Caccia detto il Moncalvo raffiguranti santa Lucia, santa Agata e santa Apollonia e sul catino dell'abside pitture di Giovanni Sereno - 1860 -. Nel corridoio della sacrestia mosaici risalenti all'XI secolo, che facevano parte della pavimentazione della chiesa prima dei restauri del Mella. I mosaici rappresentano tra l'altro: la vittoria di Abramo, la morte di Nicanore, una chimera, Gionainghiottito dal pesce, la barca o l'arca di Sant'Evasio. Sul lato destro della chiesa e sopraelevata in confronto ad essa, la Cappella ellittica dedicata a sant'Evasio patrono della città e della diocesi, opera dell'architetto sabaudo Benedetto Alfieri. Iniziata verso la metà del XVIII secolo fu inaugurata nel 1808, in pieno periodo napoleonico. Al centro in alto urna contenente il corpo del martire in oro e argento, ai lati quattro bassorilievi in marmo raffiguranti fatti salienti della sua vita: l'ordinazione episcopale, la predicazione, il martirio, la traslazione delle reliquie da Alessandria a Casale Monferrato avvenuta nel 1403 ad opera di Facino Cane. Al centro della volta dipinto raffigurante la gloria...
Read moreLa Cattedrale di Sant'Evasio a Casale Monferrato è un monumento di grande importanza storica e artistica, considerato uno dei più significativi esempi di stile romanico lombardo in Piemonte. La sua storia è complessa e ricca di trasformazioni: Origini Antiche: La tradizione fa risalire la fondazione di una prima chiesa dedicata a Sant'Evasio sul sito di un preesistente oratorio intitolato a San Lorenzo al re longobardo Liutprando. La chiesa fu consacrata nel 1107 da Papa Pasquale II, anche se ciò non significa che l'edificio fosse già completato in quel momento. Periodo Romanico: L'edificio attuale è il risultato di una lunga vicenda costruttiva. Le strutture murarie romaniche risalgono principalmente al periodo tra il 1090 e il 1140, soprattutto per i primi due livelli della torre campanaria. L'imponente atrio, con la sua complessa struttura architettonica e la volta a 9 compartimenti, è considerato un capolavoro di statica e un elemento unico in Italia per il suo tipo di ingresso, con richiami all'architettura armena e islamica. Elevazione a Cattedrale: Nel 1474, per volontà di Guglielmo VIII Paleologo, Marchese del Monferrato, venne istituita la Diocesi di Casale e la chiesa fu elevata al rango di cattedrale. Modifiche e Aggiunte Successive: Nel corso dei secoli, le strutture romaniche subirono numerose modifiche e aggiunte, in particolare in epoca barocca. La cinquecentesca cappella di S. Evasio fu riprogettata da Benedetto Alfieri nel 1764. Restauri Ottocenteschi: L'attuale assetto dell'edificio è in gran parte dovuto al restauro condotto tra il 1857 e il 1861 dall'architetto Edoardo Arborio Mella. Questo intervento ha riportato la facciata, caratterizzata da una forma a capanna in arenaria e mattoni ornata da bifore e trifore, al suo aspetto originale. L'architetto Mella ha anche curato gran parte della decorazione interna. Restauri Recenti: Tra il 1995 e il 2007, sotto la promozione di Monsignor Zaccheo, sono stati condotti recenti restauri che hanno riportato alla luce la struttura originaria dell'Atrio Romanico. All'interno della Cattedrale, che mantiene l'impianto del XII secolo con cinque strette navate, si possono ammirare numerosi elementi di interesse, tra cui: Il Crocifisso ligneo ricoperto di lamine d'argento, risalente alla seconda metà del XII secolo. La Cappella di Sant'Evasio, di forma ellittica, costruita a partire dal 1793 e contenente le reliquie del Santo Patrono. Una piccola pinacoteca con opere come "Il battesimo di Gesù" di Gaudenzio Ferrari (c. 1534). Antichi mosaici databili al XII secolo e un percorso museale nella sacrestia. La Cattedrale è un testimone della stratificazione storica e artistica che ha caratterizzato Casale...
Read moreIl Duomo odierno è il risultato di più epoche costruttive. La facciata e il poderoso interno a cinque navate sono il frutto dei rifacimenti operati dall'architetto Mella negli anni Cinquanta dell'Ottocento: si tratta però di un restauro ben ponderato, che non ha snaturato l'aspetto primigenio della chiesa; lo stile neoromanico della facciata ben si armonizza con le due torri duecentesche che l'incastonano, così come le tinte celesti delle volte interne risultano molto suggestive.
Quel che di unico Sant'Evasio ha da offrire è però lo straordinario esonartece dell'ingresso, esemplare rarissimo nell'architettura religiosa occidentale: è possibile che sia il risultato di manodopera saracena, la quale ha importato questo modo di costruire tipicamente bizantino/paleocristiano (non a caso è a San Vitale a Ravenna che si trova uno dei pochi e più insigni esempi italiani di tale struttura). Di forma rettangolare e a due ordini, presenta in quello superiore due gallerie comunicanti con le torri laterali, che nel medioevo avevano probabilmente funzione di matronei. Meraviglioso il gioco di archi a tutto sesto che sorregge la volta del nartece e bellissimi i capitelli delle colonne, tornati alla luce dopo il recente restauro concluso nel 2001.
D'altra parte l'origine della Cattedrale è molto antica. Fu consacrata nel 1107, ma la tradizione vuole che sia stata fondata da Re Liutprando nell'VIII Secolo: le prime notizie certe della sua esistenza non sono comunque molto posteriori, e risalgono ad un atto di...
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