English Garden — Attraction in Caserta

The English garden is a must-see garden!

Take the time out of your life to visit this wonderful 18th English garden with its parkland form packed full of amazing surprises. From the 18th beehive courtyard to the water lily pond and the "ancient" ruins, I was captivated by every step through this garden.

I'm so pleased I took the time to visit it. For €9 per person, I think it's an absolute steal!

Visiting tips

If you have the time and the energy, walk from the palace to the English garden. It is approximately 2km, slightly uphill, but you'll see some amazing waterfalls and sculpture along the way.

If you just want to see the English garden and don't have time to walk from the palace, the shuttle bus takes you there from the palace for just €2.50 each way.

Make sure you find the bath of Venus in the garden. It's truly stunning.

If you need a bite to eat or a drink in the hot sun, there is a bar restaurant outside the English garden near to the Diana fountain which is...

Just to the right of the fountain of Diana and Actaeon at the top of the Royal Park, not more than 100 meters away, lies the English Garden entrance which opens the doors to an area of 25 hectares beautifully maintained. Created following the desires of Queen Maria Carolina of Austria who followed the advices of William Hamilton, it is considered to be the first landscape garden in Italy. It became the Royal Botanical Garden of Caserta during the 19th century, and is home to exceptional examples of cinnamomum camphora, taxus baccata, cedrus libani and what is said to have been the first Camellia plant to arrive in Europe from Japan. The garden is characterised by natural, hugely evocative scenes which incorporate exotic trees, groups of sculptures, winding paths and artificial ruins to spectacular effect. Be sure not to miss the Bath of Venus with the Criptoporticus, the English Palazzina and the Aperia, once used...

I Giardini Inglesi della Reggia di Caserta sono, senza dubbio, meravigliosi e la loro visita è un' esperienza affascinante.Tuttavia, mi devo accodare alle critiche sulla disorganizzazione. La struttura, nel suo insieme, sembra poco pensata per accogliere i visitatori in maniera umana e funzionale e più per far spendere loro soldi. Non è possibile sedersi su nessun prato, cosa che posso anche comprendere per ragioni di conservazione, ma l’alternativa offerta è quantomeno discutibile: la cosiddetta area picnic aveva pochissime panchine (qualcuna anche rotta) posizionate in pieno sole estivo e senza tavoli. Ovviamente tutto era già occupato, quindi abbiamo provato a stendere dei teli, finché non ci è stato vietato anche quello. Credevamo che i giardini chiudessero alle 18.30 (errore nostro, in effetti chiudevano alle 18). Siamo arrivate al cancello alle 18.02. Nessun avviso, nessuna sirena, nessun giro di perlustrazione. Anzi, dopo la ramanzina per quei 2 minuti ci è stato chiesto se ci fosse qualcun altro dentro. Ecco, magari se il giro lo fate voi invece di aspettare che i visitatori vi facciano l'appello, sarebbe più utile. La ciliegina sulla torta è stata l'assenza del servizio di trasporto per tutta l'ultima ora di apertura del parco. Anche qui, nessun avviso.Dopo aver aspettato tanto siamo tutti stati invitati ad andarcene come se nulla fosse, lasciandoci a piedi in un'area vastissima.Durante questa lunga attesa, mi è stato quasi proibito di usufruire dell' unico bagno disponibile perché stavano pulendo (comprendo a pieno la fatica del personale -davvero- però non è una condizione umana. Non è organizzazione, è disservizio).

Aggiornamento: A questa recensione, su TripAdvisor, mi è stato risposto che, innanzitutto, ci sono più aree ristoro, sviando dal tema principale del discorso che non si riferiva al numero di aree, quanto all'impossibilità di mangiare al fronte della presenza di troppi pochi "posti a sedere" Poi, onestamente, una persona, (soprattutto un anziano o un bambino) non è che possa andare a caccia delle varie aree ristoro sparse nel parco sotto il sole estivo. Dopodiché mi è stato detto che acquistando il biglietto si accettano gli orari e il regolamento. Sono d'accordo, infatti non ho mai detto il contrario e, anzi, ho scritto "errore nostro". Anche qua, si svia il tema: è poco professionale chiedere agli ospiti se ci siano altre persone nel parco. Piuttosto, si fa un giro di perlustrazione, soprattutto per questioni di sicurezza. In tutti i giardini, anche notevolmente più piccoli, c'è una sirena che avvisa la chiusura. Infine, "il nostro servizio di trasporti è disponibile fino alle 19". Evidentemente no, dato che dopo quasi un' ora di attesa io e un'altra decina di persone siamo...