Un occcasione di gusto con un Esperienza travolgente.
Il territorio è fondamentale, è l' umus dal quale prende libero sfogo la tecnica creativa della regina dei panificati, la pizza.
Da qualche decennio con i suoi riconoscimenti nazionali e internazionali la pizza è uscita fuori dal suo tradizionale contesto originario sull'onda di emergenti pizzaioli contemporanei.
Il casertano, sotto questo aspetto è il capofila ed è li che ci siamo diretti, ad un quarto d'ora dall'uscita di Caserta Nord appena nell'entroterra nel tranquillo e ordinato centro di San Leucio presso “ CAMBIA – MENTI “ dello stravagante ed emergente pizzaiolo Ciccio Vitiello.
Entriamo subito a takle nella personale valutazione con i parametri di giudizio: Località, Ambientazione, lavorazione, ingredienti, servizio, prezzi ( 1-10 ).
Località 8 Il luogo è facilmente e piacevolmente raggiungibile in quanto usciti dall'autostrada da Caserta Nord, lasciati alle spalle il centro urbano, la strada continua nel rilassante entroterra casertano di campagna e termina in una tranquilla cittadina in prossimità di San Leucio precisamente nella frazione di Sala dove è molto facile trovare parcheggio a pagamento lungo il bordo della strada.
Ambientazione 6 Il Locale è situato al piano rialzato di una palazzina, non molto visibile dalla strada sia per scelta dell'anonima tabella del locale che per la piccola entrata e continua con la non congeniale oggettistica di arredo ( importante nell'indirizzare la percezione, suggerire il disgusto non è il massimo) e l'angusta disposizione degli ambienti asimmetrici per forma e livelli nei quali si percepisce da subito disagio nella circolarità e sistemazione anche esternamente nello strano prolungamento della copertura nel giardino retrostante che ne ribalta la sua esclusività.
Lavorazione 7 Meriterebbe un voto superiore per preparazione, fermentazione e modellatura dell'impasto che soprattutto nelle pizze classiche ha permesso una apprezzabile formazione della maglia glutinica ed equilibrata alveolatura. Ma la non congeniale cottura troppo spinta e forse troppo rivolta alla ricerca di canoni estetici con eccentrici contrasti di colore ha finito con penalizzare tutto, esempio nell' “Americana” dove ne ha fatto un biscotto o nella “Montanara tradizionale” dove ne ha rovinato forma e morbidezza.
Ingredienti 6 Il voto basso è dovuto esclusivamente al loro abbinamento al prodotto pizza che non rivaluta a pieno le sue potenzialità, come nel caso del “pomodoro PomoPop “ della Super Cosacca o del pesto, e delle melenzane nell'Americana, una poltiglia e per finire l'anonimo Gran Sardo sulla Super Cosacca.
Servizio 5 Nel complesso mediocre, la mise en place al tavolo è spartana ( accentuata dalla mancanza della tovaglietta ) manca di spontanetà nella presentazione del prodotto e fuorviante, scarsa nel modo di far fronte alle criticità che possono verificarsi ma è fondamentale essere preparati ad affrontarle. Un piatto sporco si cambia, il tavolo si serve in contemporanea e la rifinitura al tavolo si fa subito, un conto sbagliato ( prezzo diverso dal menù ) si rimborsa per qualsiasi ragione e con il savoir faire si cerca di porre rimedio alla brutta memoria.
Prezzi 6 In alcuni casi eccessivi rispetto alla consistenza del prodotto, come nel caso del dessert “ Una margherita per Ciccio “ prezzo troppo rivolta all'ipotetico prestigio, o nel caso del fritto “frittatina Evoluta “ tra l'altro ciliegina dei fritti. I prezzi sono qualche euro in più sulle classiche, dove assente è il prezzo democratico per la “Margherita” che è a € 8.00, si parte da €6.00 per la “Marinara” sino a €15.00 per la “Recensione Negativa” sempre nella categoria “Tonda Classica”.
Voto complessivo : 7 ½ In sintesi : L' Eclettismo e Stravaganza come chiavi di un cambia-mento a tutti costi forse lo porta in alcuni casi fuori pista per un prodotto che più tradizionale non c'è. Posto ideale per chi cerca qualcosa di diverso.
Scelta : Crocchè classico,Frittatina Evoluta, Montanara Tradizionale, Americana, Super Cosacca, Miskake,...
Read morePizzeria di Caserta collocata in un luogo un po' isolato. È facile trovare parcheggio, ma bisogna mettere l'auto in divieto di sosta, poiché le strisce sono poche. Appena arrivati, avendo prenotato ci accomodiamo subito ad un tavolo per due. Per i miei gusti il tavolo era un po' piccolo e il tutto poco curato e poco grazioso alla vista. Mi aspettavo di meglio da una pizzeria di questo calibro. Ordiniamo una recensione negativa ed una salsiccia e papaccella. Le pizze erano davvero fantastiche, nulla da dire... Impasto leggero e saporito, probabilmente usano un mix di farine, gli ingredienti di prima qualità. Da bere prendiamo un birra rossa doppio malto alla spina e un coca cola zero . Loro non usano la coca cola originale ma un facsimile che si chiama molecola, che onestamente non ci è piaciuta, sapeva troppo di sciroppo. Probabilmente guadagnano di più rispetto alla cocacola, altrimenti non mi spiego la scelta. Successivamente accade un episodio spiacevole, ordiniamo verso le 22.15/22.20 una pizza dolce, la polvere di stelle, fin qui tutto ok... Noto il pizzaiolo al banco che stende la pizza, ma comunica al personale di sale qualche problema indicando il nostro tavolo. Seguo tutta la scena con gli occhi... Ad un certo punto, dopo circa mezz'ora di attesa,, il cameriere un po' più anziano e robusto delega il ragazzo che viene al nostro tavolo e dice " ragazzi ci spiace, ma la polvere di stelle non si può fare", io deluso chiedo il conto e andiamo alla cassa a pagare. La cassiere ci dice 51 euro, "cavolo dico io, 51 euro per due pizze, una birra e una cocacola, ah no scusate, una molecola, sarà stata questa a far lievitare il prezzo più dell'impasto". Paghiamo, usciamo nervosi e la mia ragazza mi fa notare che ci è stato addebitato il costo della polvere di stelle di 10 euro. Entro dentro e dico alla cassiera "mi scusi, c'è stato addebitato il costo di una pizza mai arrivata", lei sorridendo e senza scusarsi mi restituisce 10 euro ed io esco...
Allora non voglio criticare la pizza che era perfetta e nemmeno la location, che seppur non di mio gradimento, sono gusti. Però una pizzeria di questo calibro, con tanti premi esposti, proprio per simboleggiare la loro bravura, non può commettere certi errori. Voglio anche giustificarla perfhé può capitare che una pizza non si possa fare, anche nella miglior pizzeria del mondo, ma almeno date una spiegazione al cliente e non mandate il ragazzo a fare il lavoro sporco. Con lui non mi son alterato perché era una vittima come noi, però come minimo spiegate il perché. Non pretendo nemmeno che date l'errore mi facciate uno sconto o mi offriate un amaro o un altro dolce (visto che ho aspettato mezz'ora a vuoto), però... Inoltre oltre il danno anche la beffa, alla cassa non hanno aggiornato il conto e ho dovuto pagare 10 euro in più. Se non avessimo letto lo scontrino... Ad un certo punto mi è sembrato di stare su scherzi a parte veramente... L'errore è umano, ma è altrettanto umano saper rimediare e non fregarsene, senza nemmeno aggiornare il conto. Non dico che avrei voluto le scuse di Ciccio in persona, anche perché probabilmente non sapeva nulla, ma una pizzeria di un certo calibro deve mantenere certi standard e certa cura per il cliente. PREZZO : 51 euro, che poi sono diventati 41, ma che in realtà erano 40, poiché la birra da scontrino in foto sta 6 euro, ma da menu, sempre in foto, costa 5. Per un euro non ho voluto fare storie. Prezzo un po' alto, ma per la pizza eccezionale che ho mangiato li spenderei, magari con un servizio adeguato.
Non credo ritornerò a provare la pizza, mi dispiace perché era buona, ma per principio non andrò. Nemmeno se mi contattano per offrirmi uno sconto. Mi spiace. Arrivederci...
Read moreThe restaurant is nice and cozy, maybe a bit hidden on the road. There is a big garden in the back side offering a nice and welcoming experience.
Pizza is obiviously the main course with the option for some extras. Not a traditional neapolitan one in the common flavours but, the gourmet version.
This means that you will be limited in your choice with the gain to test the creativity and the skills of the pizzaiolo.
There is a tasting course option in two variations or a traditional "a la carte" menu.
When there, I was able to notice that the dough was sensibly harder than a normal neapolitan pizza while, tomatos and mozzarella, were of really good quality.
I'm personally a traditionalist and won't prefer a gourmet pizza to a traditional one made with prime ingredients... but I enjoyed thr classic margherita option.
Service is in line with the italian standard for what relates to timing but will note some inexperience in the staff.
I won't say is a defect, will rather plause the bravery and the grrat results given the young age of the owner.
Making a successful business is always a big challenge, expecially in...
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