La Rocca Medievale di Castiglione del Lago, meglio conosciuta come Rocca del Leone, è caratterizzata da una forma a pentagono irregolare, sorge sui resti di una acropoli etrusca, di cui resta visibile un tratto di mura ed è composta da una torre triangolare alta m. 39 e quattro torri che fortificano le mura merlate. Due di queste, costruite nella prima metà del sec. XVI sono di forma circolare, in quanto la struttura rotonda risultava più resistente agli attacchi portati con i cannoni. La dicitura “ Rocca del Leone”, con la quale spesso viene indicato questo complesso architettonico non è attesta in nessun documento dell’epoca o successivo. Negli atti del Comune di Perugia dalla seconda metà del sec. XIII ,quando ne inizia la costruzione, questa è definita sempre come Rocca Medievale o Rocca del Leone. La fortezza medievale ha rappresentato per il Comune di Perugia il punto strategico per il controllo della zona del Trasimeno e del Chiugi. Testimonianza della sua importanza e dello stretto rapporto economico, che intercorreva tra la città ed il territorio sono le decorazioni scultoree presenti sulla Fontana Maggiore di Perugia, realizzata da Nicola e Giovanni Pisano nel 1278. Ai lati della statua raffigurante Augusta Perusia, occupano una posizione privilegiata le immagini della Domina Laci ferens pisces, la “Signora del Lago che porta i pesci” e della Domina Clusii ferens granum , la “Signora del Chiugi che porta il grano”. All’interno della Rocca sono conservati i ruderi di una chiesa di origine probabilmente bizantina, intitolata ai Santi Filippo e Giacomo, verosimilmente costruita sui resti di un tempio etrusco. La visita alla Rocca del Leone è possibile solo passando attraverso l’ingresso del Palazzo della Corgna.
The Medieval Fortress of Castiglione del Lago, better known as Rocca del Leone, is characterized by an irregular pentagon shape, stands on the remains of an Etruscan acropolis, of which a stretch of walls remains visible and is composed of a triangular tower m high. 39 and four towers that fortify the crenellated walls. Two of these, built in the first half of the century. XVI are circular in shape, as the round structure was more resistant to attacks carried out with cannons. The wording "Rocca del Leone", with which this architectural complex is often indicated, is not attested in any document of the time or later. In the documents of the Municipality of Perugia from the second half of the century. XIII, when construction began, this was always defined as Rocca Medievale or Rocca del Leone. The medieval fortress represented the strategic point for the Municipality of Perugia for the control of the Trasimeno and Chiugi areas. Evidence of its importance and the close economic relationship between the city and the territory are the sculptural decorations present on the Fontana Maggiore of Perugia, created by Nicola and Giovanni Pisano in 1278. On the sides of the statue depicting Augusta Perusia, the images of the Domina Laci ferens pisces, the "Lady of the Lake who brings the fish" and of the Domina Clusii ferens granum, the "Lady of the Chiugi who brings the grain" occupy a privileged position. Inside the fortress are the ruins of a church of probably Byzantine origin, dedicated to Saints Philip and James, probably built on the remains of an Etruscan temple. The visit to the Rocca del Leone is only possible by passing through the entrance of the Palazzo...
Read moreE’ sempre un piacere tornare alla Rocca di Castiglione del Lago, la Rocca del Leone, il monumento simbolo, insieme al Palazzo della Corgna, del piccolo ma pregiato Comune, inserito non a caso nella rete dei “Borghi più Belli d’Italia”. In passato, in primavera e in estate, ci ho trascorso intere domeniche, a visitare il Palazzo comunale con i suoi affreschi, spesso sede di mostre d’arte; a percorrere lo stretto cunicolo scavato tra i merli, che lo collega alla Rocca; a camminare nelle viuzze del centro e sul lungolago, godendo del panorama lacustre e del silenzio; a prendere il sole sui prati limitrofi, magari con una buona lettura; a cenare e a fare tardi in uno dei numerosi ristoranti con menù a base di pesce, sperando che la serata, le storie, la magia del raccontare non finissero mai. La Rocca è inconfondibile, con la sua forma pentagonale che, dicono, richiami quella della Costellazione del Leone; con l'alta torre triangolare, il Mastio; e con le altre quattro più basse, che fortificano le mura merlate. A me ha fatto sempre un effetto speciale, di immersione in un passato importante per quella terra, fatto di guerre, carestie, povertà, ma anche di arte, orgoglio, desiderio di riscatto da parte delle popolazioni locali. Narra la storia che, per il territorio circostante, la fortezza abbia svolto un ruolo strategico sia da un punto di vista economico che militare. Ne sono testimonianza le decorazioni scultoree presenti sulla Fontana Maggiore di Perugia (realizzata dai fratelli Pisano nel 1278). Ai lati della statua raffigurante la città, infatti, occupano una posizione privilegiata le immagini della “Signora del Lago che porta i pesci” e della “Signora del Chiugi che porta il grano” (il Chiugi era il contado in cui si raccoglievano i prodotti agricoli e della pesca che venivano corrisposti a titolo d'imposta da pescatori e coloni alle autorità di governo). All’interno della fortezza è stata allestita da anni un’arena con palco e gradinate, che consente di ospitare cinema all’aperto e spettacoli teatrali e musicali. E’ proprio in occasione di un evento musicale – previsto nel Festival Internazionale Green Music 2022 - che sono tornata di recente alla Rocca, e in attesa dell’inizio ho dovuto riconoscere a me stessa una certa emozione. Il repertorio di Nada, sia quello storico che quello più recente, rivisitato dal Maurizio Di Fulvio Trio (come ha affermato la critica in chiave calda, elegante, sempre in bilico tra rispetto della tradizione e innovazione), mi ha permesso sia di vivere una sorta di “Recherche…” sia di partecipare attivamente all’atmosfera frizzante che ha contraddistinto l’evento. Il tramonto che colorava di giallo oro la torre posta di lato al palco, i voli di gabbiano, l’atmosfera giocosa ma raccolta di un pubblico intergenerazionale che cantava, batteva le mani e applaudiva, ha reso di nuovo vivo e pulsante il mio ricordo, arricchendolo di emozioni nuove che mi resteranno dentro a lungo. E’ il fascino della storia, bellezza, ma anche della...
Read moreLa Rocca del Leone o Fortezza Medioevale di Castiglione del Lago con il suo suggestivo Mastio, il Torrione triangolare alto ben 39 m fatto che domina il splendido Borgo, è stato voluto niente poco di meno che da Federico II di Svevia, sui resti di un'antica pieve, dedicata ai santi Filippo e Giacomo, di questa pieve rimangono solo pochi resti. Non si sa di certezza chi fu incaricato della costruzione, ma molto probabilmente fu Elia da Cortona, mentre successivamente fu Ascanio Della Corgna a renderlo il forte inaccessibile, mentre la Rocca fu ricostruita poco dopo dall'architetto Lorenzo Maitani nel 1325, mentre divenne residenza estiva nel 1500 per i signori di Perugia Giampaolo Baglioni e Malatesta IV. Il castello con il tempo subì molti cambiamenti sostituendo alcune torri con bastioni cilindrici e fece realizzare, all'interno del recinto un giardino all'Italiana, fino a che i successori signori di Castiglione finirono per occuparsi più del palazzo signorile che del Castello, fino al 1640 dove passò allo Stato Pontificio.
È aperto e visitabile, sia gratuitamente all'interno con il suo parco, molto fresco d'estate con un chiostro di vendita bibite all'interno, e a pagamento lungo tutte le mura con lo splendido paesaggio che si gode dalle torri, il biglietto si fa all'interno del Palazzo Museo della Corgna, e vi si giunge attraverso un passaggio "Segreto", un passetto che dalla stanza del trono porta al Mastio. È consigliato arrivare tramite il Borgo per gustarsi appieno uno dei borghi più belli d'Italia ed infine visitare il museo e il Forte. Durante l'estate è luogo di festival e di cinema all'aperto in un luogo...
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