Il palazzo della Corgna, detto anche palazzo ducale, è situato vicino alla rocca del Leone e fu la principale residenza dei della Corgna che governarono, dal 1563 al 1647, il marchesato di Castiglione del Lago, poi ducato dal 1617. Concepito come una piccola "reggia", era separato dal paese e circondato da un fiorente giardino, celebrato dal poeta di corte Cesare Caporali e dal consigliere politico Scipione Tolomei. Ormai è accertato che sia il Vignola che Galeazzo Alessi concorsero alla progettazione del palazzo da realizzare su una casa-torre di caccia dei Baglioni, al limite della cerchia muraria della formidabile fortezza del Leone, eretta nel 1247 da frate Elia. L'architetto perugino era amico e maestro di architettura di Ascanio della Corgna (che volle partecipare ai lavori), il Vignola era stato al servizio di suo zio Giulio III. Insignito del rango di marchese dal papa Pio IV, Ascanio desiderava, con una fastosa residenza, dare prestigio alla sua dinastia. I della Corgna erano originari della zona di Bastia, presso Passignano, ma avevano consolidato la loro posizione sociale a Perugia, soprattutto dopo le nozze di Francia con Giacoma (futuri genitori di Ascanio e del cardinale Fulvio), sorella del papa Giulio III Ciocchi del Monte. E saranno anche i matrimoni, infatti, a contribuire all'ascesa della famiglia: con i Baglioni, i della Penna, i Colonna, gli Sforza, i Mendozza e i Dudley di Northumberland. Ascanio e suo fratello furono mecenati e cultori delle arti: oltre al palazzo castiglionese fecero costruire una seconda lussuosa dimora a Castel della Pieve, un casino di caccia a Gioiella, la Villa del Colle del Cardinale, la palazzina di Pietrafitta e di Perugia (quest'ultima residenza cittadina, detta il palazzo del duca, fu sistemata dal loro nipote Diomede). Il palazzo di Castiglione del Lago fu abitato da tutti i marchesi fino all'ultimo duca Fulvio II Alessandro che vi morì nel 1647. Anche il cardinale della Corgna disponeva qui del suo appartamento. Molte sale dell'edificio furono affrescate con temi mitologici, esoterici ("mondo a rovescio") e, soprattutto, con le gesta di Ascanio. L'autore principale delle pitture fu il Pomarancio (è stato rinvenuto, nell'Archivio di Stato di Roma, il contratto sottoscritto da lui e dal marchese Diomede, oltre a quattordici cartoni preparatori, conservati in Inghilterra), seguito da Salvio Savini, da Giovanni Antonio Pandolfi e dalle esercitazioni dilettantesche di don Fabio, fratello minore di Fulvio II, e del poeta di corte Cesare Caporali. Dopo l'estinzione del ducato, la residenza vide diminuire il suo prestigio e fu data in locazione a diverse famiglie, fino alla vendita, nel 1870, al comune di Castiglione del Lago Il pregiato arredamento dei della Corgna si disperse tra gli affittuari o fu portato via dall'unica figlia di Fulvio Alessandro, Francesca (coniugata a Cortona), e dalla sua seconda moglie Teresa Dudley, lasciando in loco solo 24 poltrone e un...
Read moreWe spend mores around two hours visiting the palace and a castle. The views from towers were amazing. The frescoes in a palace very impressive and a little bit strange. Looks like the artist during drawing process thinks not about art. The Venera is missing her proportions - to small head and to big body :). But all other - colours, impression are wonderful. The path to the castle very narrow and maybe too claustrophobic for someone. It reminds me of my visit to an Egyptian...
Read moreOggi avevamo un po' di tempo e abbiamo deciso di vedere questo palazzo storico,noi venendo da Torino ne abbiamo di residenza storiche e dall'estero non mi sembrava così interessante, anche perché nel prezzo è compresa la visita del castello rocca del Leone molto interessante la passeggiata coperta che porta dal palazzo alla rocca molto stretta e dotata di feritoie sui 2 lati,poi quando si esce ci si trova sulle mura del castello e li un percorso orientato ti fa fare il giro delle mura complete e delle varie torri alcune direttamente con pochi scalini altre con passaggi molto particolari e suggestivi...se passate di qui vi consiglio la visita soprattutto perché da lassù c'è un panorama a 360° sul lago e territorio circostante che solo da solo giustifica la spesa,non ho messo 5⭐solo perché in una sala dove c'era uno schermo e un pianoforte si doveva improvvisare un passaggio in quanto era praticamente pieno di sedie e altre cose e anche in un'altra sala ho trovato 2 cartelloni uno rosso e uno verde che non avevano niente di scritto o altro forse...
Read more