Magnifico e molto interessante per capire la storia di Cervia, il suo spostamento dalle Saline all'attuale centro storico medievale e anche per conoscere fatiche e privilegi del mestiere dei Salinari che si è tramandato di padre in figlio. A raccontare la storia del sale e della città è il MUSA museo del sale di Cervia nato dalla passione e dalla volontà di non disperdere un patrimonio culturale importantissimo per la città. Si deve ad Agostino Finchi, ex salinaro, l'idea di recuperare i materiali legati alla storia della salina di Cervia. E così dalla seconda metà degli anni ’80 con un gruppo di appassionati, Finchi raduna attrezzi, documenti, e tutto quanto possa testimoniare il percorso storico della civiltà del sale di Cervia. Quando nasce il Gruppo Culturale Civiltà Salinara nasce anche il Museo, che apre i suoi battenti nel 2004 e che con una felice intuizione viene chiamato MUSA, cioè appunto Museo del Sale. Il museo ha sede nell'antico magazzino del sale, ed è un vero e proprio museo etnologico. Lo gestiscono i salinari, persone che hanno vissuto la realtà descritta nel museo: nelle loro parole mettono esperienza ed un patrimonio culturale di cui vanno fieri. Gli attrezzi che sono in mostra al museo vengono utilizzati nella salina Camillone e quindi chi visita museo e la salina vede gli strumenti di lavoro e l'uso che tuttora viene fatto. Tra i reperti, di notevole rilievo storico la nave altomedievale venuta alla luce nel 1956, durante gli scavi in una cava di sabbia. Il relitto pare attribuibile al VI-VII sec. Lo scafo a fondo piatto e fiancate tonde, con forme piene e capaci aveva dimensioni ipotizzabili tra i 10 e i 14 metri di lunghezza. Certamente era una nave da pesca o da trasporto.il museo ha anche una sezione archeologica che ospita, tra i numerosi reperti, anche il frammento scultoreo della Gorgone recuperato in una casa colonica in...
Read more🧂 Il MUSA, Museo del Sale di Cervia, offre uno sguardo affascinante sulla storia della produzione del 🧂sale nella regione. Gli spazi espositivi sono organizzati in modo chiaro, permettendo ai visitatori di seguire il percorso del sale dalla raccolta alla distribuzione. Le antiche attrezzature in mostra danno un'idea concreta del lavoro dei salinari nel corso dei secoli.
🏛️ L'edificio che ospita il museo è di per sé interessante, con la sua architettura che riflette lo stile tipico della zona. Le sale sono ampie e luminose, anche se in alcuni punti l'illuminazione potrebbe essere migliorata per una migliore visibilità dei reperti. I pannelli informativi sono presenti in italiano e in inglese, rendendo la visita accessibile anche ai turisti 🌍stranieri.
👥 Il personale del museo è cordiale e disponibile a fornire informazioni aggiuntive. Tuttavia, durante i periodi di maggiore affluenza, potrebbe essere utile aumentare il numero di guide per gestire meglio i gruppi di visitatori. Le dimostrazioni pratiche sulla lavorazione del sale sono particolarmente interessanti, ma non sempre sono disponibili.
🎨 La parte interattiva del museo, con video e installazioni multimediali, aggiunge un elemento moderno all'esperienza. Questi elementi aiutano a comprendere meglio il processo di produzione del sale e la sua importanza economica per Cervia. Alcuni exhibit potrebbero beneficiare di un aggiornamento tecnologico per migliorare l'interattività.
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Read moreHo visitato per la prima volta questa interessantissima struttura alcuni anni fa nel primo pomeriggio di una domenica di maggio (l'apertura era infatti fissata alle 15.00 🕒) e devo dire che ne sono rimasto senz'altro soddisfatto. Allestito all'interno dei vecchi "magazzini torre" 🏭 (che si trovano appunto accanto alla Torre 🗼 di San Michele), il Museo del Sale offre al visitatore la possibilità di scoprire l'immenso patrimonio culturale legato all'antica attività economica che, più di ogni altra, ha contribuito allo sviluppo di Cervia. I saloni espositivi sono tre e in quello centrale è presente addirittura un'imbarcazione 🛶 (se non sbaglio un burchiello) magnificamente conservata. All'ingresso alcuni anziani 👨🏻🦳👨🏻🦲👵🏻 (immagino volontari) offrono dei sacchettini di sale provenienti dalla vicina salina "Camillone", in cambio di un'offerta 💰 simbolica. Sono comunque in vendita anche altri tipi di gadget e prodotti a base di sale (mi è parso si trattasse comunque degli stessi presenti anche all'ufficio 🗄🗃 IAT). L'accesso ora costa 2 euro 💶 (in occasione della mia prima visita era ancora gratuito 🆓️), particolare che rende la struttura davvero fruibile a chiunque elevandola a patrimonio collettivo dell'intera comunità. CONSIGLIO 👍 certamente questo museo come prima tappa del proprio tour di Cervia, proseguendo poi alla volta delle saline (che io stesso non sono ancora riuscito a visitare per...
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